Dieta prima degli esami: come prepararsi ad un periodo di stress

Gli esami non finiscono mai e in certi periodi dell’anno gli appuntamenti importanti si avvicinano e con loro lo stress degli esami di maturità e degli esami universitari. L’alimentazione ci può venire in aiuto per contrastare lo stress, per stare in forma e mantenere alta la concentrazione ed elevate le energie mentali.

Il cibo può diventare un alleato fondamentale per mettere in moto i neuroni e sconfiggere la stanchezza, seguendo la giusta dieta. Gli esperti ci spiegano che prima degli esami è fondamentale dedicare la giusta importanza alla colazione. Saltarla per dormire 10 minuti in più fa molto male ed è una cattiva abitudine da abbandonare subito. Eliminare la prima colazione riduce di molto la capacità di concentrazione.

> MATURITA’ : LA DIETA CHE RILASSA

In più consumare alimenti dolci aiuta a produrre serotonina e quindi a sentirsi più energici e positivi, e poi i cereali abbinati gli zuccheri sono il mix perfetto per dare energia al cervello dopo il riposo notturno. La colazione giusta comprende quindi pane, latte, fette biscottate, prodotti da forno e cereali, e poi la frutta ma se non avete tempo anche un cappuccino e dei biscotti integrali possono bastare.

> LA DIETA PER GLI ESAMI DI MATURITA’ CONTRO LO STRESS

Il classico cappuccino infatti è un toccasana per chi deve studiare. Il latte è nutriente e contiene sali minerali di cui i giovani hanno bisogno mentre il caffè aiuta a ritrovare l’energia. Attenzione però agli eccessi e alle esagerazioni. Mai superare le 3 tazzine al giorno.

E quando arriva il momento, cosa mangiare la mattina dell’esame? E’ indispensabile consumare alimenti facili da digerire, evitare prdotti farciti e puntare sulla leggerezza, preferendo la frutta alel merendine industriali.

La dieta per superare lo stress da rientro

dieta ufficio stress

Tornare in ufficio dopo una vacanza, paradossalmente, può essere molto stressante. Se da un lato si è più riposati, almeno di testa, si fa davvero fatica a recuperare lo schema mentale e l’organizzazione che si aveva prima della pausa estiva. Le vacanze fanno quindi male? Assolutamente no, bisogna però aiutarsi con un’alimentazione corretta.

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A farci ingrassare può essere lo stress

ingrassare e stress

State ingrassando e non sapete spiegarvi il perché? Potrebbe essere lo stress. A sostenerlo è un nuovo studio condotto dalla in America secondo il quale lo stress sarebbe una delle cause di disturbo del processo di sviluppo del tessuto adiposo che potrebbe avere un impatto negativo sull’omeostasi delle cellule di grasso.

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Per perdere peso non ci vuole la dieta, basta il tapping

tapping

Per perdere peso non c’è bisogno di giornate di digiuno e di diete troppo impegnative. È sufficiente il tapping! Che cos’è? Significa picchiettare con le mani alcuni punti del nostro corpo, tra cui il viso. La teoria è stata elaborata da Jessica Orther nel testo di successo “Tapping For Weight Loss“. 

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Cucinare per combattere lo stress

Molti studiosi hanno messo in evidenza che alcune attività sono in grado di abbassare i livelli di stress nelle persone, tra queste attività ritroviamo il praticare sport, dedicarsi al “fai da te” e il cucinare. Secondo il biofisico tedesco Stephan Klein, cucinare è tra le attività in grado di fornire benessere al nostro cervello. Com’è possibile che stare tra i fornelli possa aiutare a incrementare il benessere psicologico della persona?

Le ragioni possono essere tante, proviamo ad analizzarne alcune. In primo luogo,  siamo sempre più occupati e ci ritroviamo spesso a svolgere più cose contemporaneamente e dedicarsi alla cucina permette alla persona di ritagliarsi un pò di tempo per una singola attività. Il dire “basta” può passare anche dall’impegno e dalla concentrazione che una singola attività richiede.

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La bilancia anti-stress per non ingrassare

Non è novità che lo stress faccia ingrassare. Purtroppo l’ansia e il nervosismo agiscono sullo stimolo della fame favorendo i comportamenti alimentari disordinati. Ecco allora che arriva una speciale ‘bilancia‘, in grado di segnalare che si sta superando il livello di guardia. Si tratta di un modello scientifico, illustrato in occasione dell’Obesity Day, la via domani in 200 centri specializzati in tutta Italia affinchè le persone con problemi di peso o con bambini a rischio obesità possano prendere contatto con gli esperti del settore.

Lo stress, prima di essere un fattore di rischio per la salute, è una risorsa per l’uomo e diventa un guaio solo quando è eccessivo o cronico. La bilancia dello stress non è un oggetto, non aspettiamoci quindi una classica pesa, ma un modello scientifico che consente al medico e allo psicologo di misurare, quindi di pesare, lo stress di ogni singolo individuo. Invece dell’ago che indica i numeri, ci sono test che esprimono valutazioni cliniche.

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I cibi giusti per combattere lo stress

Oggigiorno, vivere in condizioni di stress è abbastanza frequente: tra casa, lavoro e impegni vari, siamo sempre di corsa e chi ci rimette è proprio il nostro sistema nervoso. Se proprio non riusciamo a staccare la spina, e non possiamo seguire eventuali corsi di yoga o pilates per rilassarci, non ci rimane che affidarci all’alimentazione, e in particolare ai cibi che, grazie alle loro proprietà aiutano a ridurre lo stress.

Le prime della lista sono le arance; uno studio tedesco ha scoperto che la vitamina C riduce lo stress e aiuta a normalizzare la pressione sanguigna dopo una situazione particolarmente stressante, oltre, naturalmente, a potenziare il sistema immunitario. Anche le patate dolci sono molto utili per ridurre lo stress in quando sono ricche di vitamine e fibre che aiutano a trasformare i carboidrati.

Tra la frutta secca, vanno bene le mandorle, perché contengono molte vitamine B ed E che aiutano il sistema immunitario, e le noci che riducono la pressione sanguigna. Tra la frutta fresca, invece, i migliori alleati contro lo stress sono le albicocche, in quanto contengono molto magnesio che contribuisce a rilassare i muscoli, e l’avocado che, grazie ai suoi grassi monoinsaturi e all’elevato contenuto di potassio, contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna.

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