Gli effetti della disidratazione sul corpo

Molte persone, non avvertendo il senso di sete, hanno la tendenza a consumare poca o pochissima acqua rischiando spesso di andare incontro a lievi stati di disadratazione. Sappiamo che la disidratazione cronica può influenzare il decorso di molti disturbi e può naturalmente contribuire all’emergere di disturbi a carico di organi e funzioni. Gli organi maggiormente colpiti dalla disidratazione sono fegato, reni e pelle, i quali risentendo fortemente della carenza di liquidi nel nostro organismo, iniziano a lanciare segnali di allarme che spesso passano inosservati per lunghi periodi.

Il fegato è il più importante organo deputato all’eliminazione delle tossine accumulate dall’organismo. Il fegato, se sottoposto ad un eccessivo lavoro, ha grosse difficoltà ad elimare le tossine che si accumuleranno sempre di più con conseguente rischi per l’equilibrio generale del corpo: in questi casi si possono presentare mal di testa e nei casi più gravi itterizia. Come per il fegato, anche i reni se sottoposti ad un duro lavoro iniziano a funzionare male, elemento che può condurre per esempio a problemi alla vescica o a calcoli renali.

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La dieta delle zuppe estive

Come vi abbiamo già spiegato altre volte, non dovete pensare che le zuppe e le creme siano dei piatti ad esclusivo consumo invernale, anzi, le zuppe in estate sono molto rinfrescanti, forniscono la giusta quantità di liquidi, e aiutano a combattere la disidratazione estiva, oltre ad aiutarvi a fare il pieno di fibre e di vitamine.

In genere siamo abituati a pensare alle zuppe come a dei piatti tipici dell’inverno, in realtà basta gustarle fredde e prepararle con la verdura di stagione, ed ecco che diventano degli ottimi primi light, ottimi come sostituti di insalate di pasta e riso; non ne siete ancora convinti? Vi basti pensare al gazpacho, piatto estivo per eccellenza, o alla stessa crema di pomodoro che vi abbiamo presentato qualche settimana fa.

Una dieta a base di zuppe è perfetta per depurare e rivitalizzare l’organismo, sazia senza appesantire e fornisce il giusto apporto di vitamine e sali minerali; le zuppe, infatti, sono a base di verdure che, si sa, forniscono poche calorie, e poi sono ricche di fibre e di potassio, un minerale molto importante per combattere la ritenzione idrica.

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La dieta per idratare la pelle

dieta per idratare

La disidratazione, indotta dal caldo unito all’aria secca, è uno dei maggiori nemici della pelle; soprattutto in estate quando ci si espone più volentieri al calore dei raggi solari mitigato dalla brezza marina, il rischio di perdere molta acqua attraverso l’epidermide diventa importante, e il miglior modo per scongiurarlo è curare l’alimentazione con una dieta in grado di apportare elevate quantità di liquidi: passati verdure, minestroni, insalate miste e frutta fresca devono diventare una costante a pranzo e a cena, integrati da centrifugata e sorbetti durante il giorno.

In questo modo l’organismo viene inondato di acqua viva, ricca di preziosissime vitamine, di sali minerali e di enzimi, tutte sostanze indispensabili per la salute della cute. Basti pensare alla vitamina C, l’antinfiammatorio per eccellenza, oppure alla vitamina E, che funziona da antiossidante nei confronti dei grassi, piuttosto che alla vitamina A, protettrice diretta della pelle e delle mucose, o alla B12 che contribuisce al nutrimento dei tessuti.

Senza dimenticare che, introducendo acqua con i cibi, si fa anche scorta di potassio, capace di favorire il mantenimento della giusta pressione sanguigna e migliorare la funzionalità muscolare. Infine, un consumo abbondante di alimenti idratanti aiuta a mantenere fluida la circolazione del sangue, migliorando l’irrogazione dei capillari fino alle zone più periferiche, quelle che interessano le cute.

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