Colon irritabile, un aiuto dalla menta piperita

La menta piperita potrebbe essere un’alleata preziosa per alleviare i sintomi del colon irritabile. A sostenerlo, è una ricerca dell’Università di Adelaide, in Australia pubblicata sulla rivista “Pain”. Secondo gli esperti, infatti, il consumo di menta piperita aiuterebbe a ridurre il gonfiore addominale e a lenire i dolori intestinali.

La sindrome del colon irritabile è un disturbo abbastanza diffuso, tanto che se soffre mediamente il 25% della popolazione mondiale. Si tratta di un disordine funzionale gastrointestinale, la cui origine non è di facile individuazione. Tradizionalmente, infatti, la sindrome del colon irritabile o IBS (Irritable Bowel Sindrome) è una diagnosi di esclusione.

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Ricette light: aspic di verdure e agar agar

L’aspic di verdure e agar agar è un piatto leggero e molto gustoso, che aiuta anche a regolarizzare il colon grazie alla presenza dell’agar agar, un’alga preziosa per la nostra salute ricca di mucillagini che disinfiammano la mucosa intestinale e contrastano la stitichezza.

L’agar agar è una sostanza gelatinosa che viene estratta da alcuni tipi di alga orientale, si trova sotto forma di fiocchi, barrette o polvere. Non ha alcun odore e alcun sapore, ed è solubile solo in liquidi caldi. L’agar agar viene usata in cucina soprattutto come addensante e gelificante come alternativa ad altre gelatine di origine animale.

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Le regole per un intestino sano

La microflora intestinale è costituita dall’insieme di batteri, “buoni” e “cattivi”, che vivono normalmente nell’intestino. E’ proprio la flora batterica intestinale infatti ad impedire il proliferare di microrganismi dannosi sottraendo loro nutrimento, producendo allo stesso tempo sostanze ostacolano la sopravvivenza dei batteri nocivi perchè rimangano sempre in minoranza rispetto ai batteri buoni che proteggono la salute dell’organismo.

Tuttavia, esistono diversi fattori, quali l’assunzione di farmaci antibiotici, un’alimentazione squilibrata, uno stile di vita sedentario, lo stress, l’ansia e la stanchezza, che possono alterare questo equilibrio e far aumentare il numero di batteri dannosi a discapito di quelli buoni con la conseguente produzione di tossine che disturbano la salute dell’intestino. Per fortuna però esistono diversi accorgimenti che è possibile adottare per mettere l’intestino al riparo da questa eventualità. Vediamoli:

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Sindrome del colon irritabile e abitudini alimentari

La sindrome del colon irritabile è un disturbo della motilità intestinale che afflige all’incirca il 30% degli italiani nella cui insorgenza incidono ampiamente fattori emotivi. Il disturbo è caratterizzato da crampi addominali, spesso accompagnati da sudorazione, vertigini e sensazione di malessere generale, meteorismo e dall’alternanza di diarrea e stipsi.

Sebbene non esista una vera e propria cura farmacologica, appare certo che adottare alcuni accorgimenti riguardanti lo stile di vita alimentare possa alleviare notevolmente i  sintomi di questo disturbo che in alcuni casi si risolve spontaneamente con il tempo. In questo senso quindi può essere utile consumare i pasti ad orari regolari e ridurre notevolemente il consumo di caffè e alcolici, oltre che di tutti quei cibi dotati di un forte potenziale flatulogenico quali cipolle, sedano, cavoli, carote, fagioli, banane, prugne e così via.

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La crusca contro i problemi intestinali e l’iperalimentazione

crusca

La crusca è un involucro costituito da fibre che avvolge i semi del frumento e di altri cereali, che si ottiene per raffinazione, cioè separandola dalla farina. La crusca è una fibra alimentare che apporta molti benefici: è infatti ottima per combattere la stitichezza e i problemi di colon irritabile.

Il valore delle fibre dipende dal tipo di crusca: quella di frumento ne contiene circa il 50%, quella d’avena il 20%, quella d’orzo il 5% e quella di riso il 30%, per cui la crusca di frumento è da preferire, non solo perché contiene più fibre, ma anche perché è capace di assorbire l’acqua in quantità maggiore rispetto agli altri tipi.

La crusca ha la capacità di ammorbidire le feci, e quindi di ridurre la pressione sulle pareti intestinali, e anche di prevenire il tumore al colon, perché la grande presenza di fibra facilita l’espulsione di particelle tossiche introdotte con il cibo. Un’altra proprietà della crusca è quella di combattere l’iperalimentazione, in quando la sua qualità di gonfiarsi a livello gastrico, permette di provocare il senso di sazietà, e quindi di mangiare di meno; se a questo si aggiunge il fatto che apporta poche calorie, si capisce facilmente il perché questa fibra sia molto consigliata nei regimi dietetici.

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Ricetta light: Gnocchi di ricotta ed erbette

ricetta light

Continuiamo anche oggi con la serie delle ricette light sugli gnocchi. Siamo infatti dell’idea che per dimagrire bisogna innanzi tutto imparare a mangiare sia qualitativamente che quantitativamente senza escludere alcun chè dalla nostra tavola. Con la ricetta degli gnocchi ricotta ed erbette tagli le calorie e appiattisci la pancia. Sostituendo l’olio al burro riduci i grassi e migliori la circolazione. E ti permetti anche il formaggio. In questa ricetta il burro è sostituito dall’o­lio d’oliva (benefico perla circolazione) sen­za per questo penalizzare il sapore.

 Ovvia­mente il piatto risulta più delicato rispetto all’altro che lo ha preceduto, ma a tutto vantaggio della bilancia. Il trito di aro­mi fa in modo che il risultato finale sia ugual­mente stuzzicante e il mix tra ricotta ed er­bette alleggerisce il lavoro dello stomaco, evitando che la pancia si gonfi a fine pasto. Gli gnocchi di ricotta ed erbette:

  1. Ripulisce l’intestino, combattendo la sindrome del colon irritabile.
  2. Grazie alla presenza di ricotta e gra­na, rinforza ossa, denti e cartilagini.
  3. Erbe e olio d’oliva agiscono come tonici sul metabolismo e sul circolo.

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Colon irritabile, come eliminare il disturbo

fibre

Per chi soffre della sindrome del colon irritabile, ansia e tensioni sono molto dannose perché contribuiscono ad aggravare i disturbi che interessano gli organi della digestione, perciò la prima cosa da fare è provare a scaricare lo stress praticando con regolarità attività fisica: il movimento favorisce il lavoro dell’intestino e stimola l’organismo produrre serotonina, la sostanza che induce il buonumore. L’ideale sarebbe fare 45 minuti al giorno di cyclette, di tapis roulant oppure di camminata a passo sostenuto almeno due o tre volte alla settimana.

Per quanto riguarda la dieta, bisogna fare attenzione a scegliere i cibi da mettere nel piatto: alcuni alimenti, infatti, possono contribuire ad aumentare la produzione di gas e flatulenza e, quindi, ad aggravare i fastidi addominali.

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