A chi servono davvero gli alimenti proteici? Questo tipo di prodotti negli ultimi anni hanno potuto contare su un aumento esponenziale e capillare delle proprie vendite, grazie ad influencer ed esperti di fitness a tal punto che è necessario chiedersi cosa siano a chi siano destinati.
cibi ricchi di proteine
Dieta antinvecchiamento, bilanciare le proteine aiuta a mantenersi giovani
Secondo una ricerca condotta da Wellcome Trust, in collaborazione con l’Institute of Healthy ageing del londinese University College, e pubblicata di recente su Nature, il segreto per mantenersi giovani è tutto custodito nel corretto apporto di proteine nella dieta più che nella riduzione delle calorie.
Più precisamente, se da un lato i ricercatori hanno confermato la validità della teoria secondo la quale ridurre l’introito di calorie giornaliere nell’arco della vita aiuta a mantenersi giovani e sani più a lungo, dall’altro, tenuto conto delle ricadute negative che la restrizione calorica ha sul corretto funzionamento dell’organismo, quali la riduzione della fertilità, hanno ritenuto opportuno andare alla ricerca di una strategia alternativa per combattere l’invecchiamento. L’organismo infatti trovandosi nella condizione di ricevere pochi nutrienti risponderebbe alla necessità di utilizzarli per la sopravvivenza sottraendoli così ad altre funzioni non vitali quali appunto la riproduzione.
Fagioli, la carne dei poveri
I fagioli sono talmente ricchi di proteine che una volta venivano definiti, anche per il loro basso costo, la carne dei poveri; il loro contenuto proteico è infatti pari al 10% nei fagioli freschi e sale al 20% in quelli secchi. Seppure carenti di alcuni amminoacidi essenziali rispetto alle proteine nobili di carni, pesce e uova, i fagioli possono offrire comunque un pasto completo ed equilibrato se abbinati a cereali quali pasta, pane, riso e orzo. D’altra parte non per niente la pasta e fagioli rimane uno dei pilastri della cucina italiana.
All’elevato contenuto proteico si accompagna una discreta quantità di amidi, fondamentale riserva di energia per l’organismo, fibre solubili (che aiutano a mantenere sotto controllo il colesterolo) e insolubili (utili a regolare la funzionalità intestinale) e sali minerali quali ferro (ne contengono più degli spinaci), fosforo e calcio.
Fagioli, le varietà principali
Borlotto
I fagioli borlotti hanno un sapore molto intenso e sono ideali per le cotture prolungate. Il colore del seme va dal bianco al beige intenso con caratteristiche sfumature marroni o rosse. Fresco lo si trova solo in estate, mentre secco e surgelato è disponibile tutto l’anno.
Proteine
Le proteine, o protidi, sono nutrienti di fondamentale importanza per gli organismi viventi. Esse rappresentano il costituente fondamentale delle cellule ed hanno un ruolo importantissimo nella formazione delle masse muscolari e nella riparazione dei tessuti danneggiati. Le proteine forniscono infatti il materiale necessario per la formazione di nuove cellule. La loro funzione principale è dunque quella di rinnovamento dei tessuti, ma esse trasportano nell’organismo diverse sostanze presenti nel sangue, intervengono nella coagulazione di quest’ultimo e sono necessarie per la contrazione muscolare e per le difese immunitarie. Per questo motivo non devono mancare in una dieta corretta ed equilibrata.
In base alla loro funzione le proteine vengono distinte in: enzimi, proteine di trasporto, contrattili, strutturali, di difesa, regolatrici.
Il fabbisogno giornaliero di proteine varia da un individuo a un altro in funzione di fattori quali l’età , il peso corporeo e la natura delle proteine stesse. In media i protidi dovrebbero comunque rappresentare il 15-20% dell’apporto calorico giornaliero: 2/3 di questi dovrebbero provenire da alimenti di origine animale e 1/3 da alimenti di origine vegetale. Le proteine rappresentano il 12-15% della massa corporea e forniscono in media 4 Kcal per grammo.
I cibi più ricchi di proteine sono carne, pesce, uova, formaggi e legumi. Tuttavia, le proteine di migliore qualità si trovano nella soia, nel pesce e nella carne (soprattutto nelle carni magre e in quelle bianche).
Proteine ad alto valore biologico
Le cosiddette proteine ad alto valore biologico sono essenzialmente quelle provenienti da cibi di origine animale. Questi ultimi contengono infatti tutti gli amminoacidi essenziali nelle giuste proporzioni, mentre le proteine presenti negli alimenti di origine vegetale sono carenti di uno o più amminoacidi essenziali. Gli alimenti a maggior valore biologico sono le uova, il latte, il pesce e la carne.
Anche i legumi, i cereali e le patate rappresentano una discreta fonte di proteine (7% nel riso, 10-12% nel frumento). Tuttavia, ad esempio nelle diete vegetariane, è preferibile consumare insieme legumi e cereali ed ovviare così alla loro carenza di amminoacidi essenziali.
La Piramide Alimentare Italiana
Allo scopo di orientare gli italiani verso comportamenti alimentari più salutari, il Ministero della salute ha affidato, nel 2003, a un gruppo di esperti il compito di elaborare un modello di dieta in armonia sia con gli stili di vita odierni che con la tradizione alimentare del nostro paese. E’ nata così, ad opera dell’Istituto di Scienza dell’alimentazione dell’Università di Roma “La Sapienza”, la piramide alimentare italiana. Questa particolare piramide alimentare indica i consumi alimentari giornalieri consigliati in base al criterio della quantità benessere (QB).
Più in generale, la piramide alimentare è una rappresentazione grafica che può essere utilizzata per descrivere un qualunque tipo di dieta al fine di visualizzare con immediatezza su quali principi si basa il modello alimentare in oggetto. Qualunque sia il modello dietetico rappresentato, la logica secondo la quale viene costruita la piramide è sempre la stessa: alla sua base troviamo collocati gli alimenti che vanno consumati tutti i giorni e man mano che si sale verso l’apice quelli la cui frequenza di assunzione consigliata si dirada.