Per mantenere giovane il cervello un aiuto arriverebbe dalla dieta, almeno secondo i risultati di uno studio condotto dai ricercatori dell’Oregon Health and Sciences University, negli Stati Uniti, e pubblicato on line su “Neurology”; lo studio ha messo in evidenza che la presenza nel sangue ad alti livelli di vitamine del gruppo B, C, D ed E, e di acidi grassi Omega 3 a lunga catena, provocava migliori risultati nei test cognitivi eseguite da persone anziane.
cibi antiossidanti
Dieta anti-invecchiamento
Un pizzico di moderazione e una spolverata di fantasia: sono questi gli ingredienti principali da portare in tavola se si vuole preservare la propria salute. E per essere sicuri di non farsi sopraffare dai radicali liberi, principali minacce deIl’organismo, basta seguire una regola molto semplice: “Poco, ma di tutto”. Ridurre le dosi è fondamentale se si vuole evitare un eccesso di introito calorico. Perché i chili di troppo sono condizioni che favoriscono la produzione di radicali liberi da parte del nostro organismo. E ciò richiede un lavoro maggiore da parte degli antiossidanti, interni o assunti con la dieta, che non sempre riescono ad ottemperare.
Un po’ di moderazione non guasta, visto che la nostra tendenza, almeno secondo le indagini statistiche, è di tendere alle dosi abbondanti. Poi bisogna aumentare la varietà: molti nutrizionisti oggi lamentano che la nostra dieta di tutti i giorni sta diventando sempre più monotona mangiamo più o meno sempre le stesse cose, un po’ per pigrizia un po’ perché non abbiamo tempo per pensare a nuove ricette o cibi mai provati. Le verdure più antiossidanti sono quelle verdi, le colorate in genere e quelle piccanti. Via libera dunque a crescione, rughetta, spinaci, broccoli, foglie di rapa, foglie di ravanello, cavolo, verza, cavolo nero, agretti, biete. Aglio e cipolla, le piccanti, contengono anche composti solforati che sono stati dimostrati validi anticancro.
I cibi antiossidanti: dove possiamo trovarli!
Si è sempre detto che l’ossigenazione del sangue favorisce lo sforzo fisico, che i polmoni sono i responsabili degli scambi gassosi che permettono di condurre una vita sana, poi, tutto d’un tratto, nel vasto mare degli integratori, delle medicine alternative, del farmaco, atto più a prevenire che a curare, ecco spuntare una parolina diversa: gli antiossidanti. Le ossidazioni cellulari sono delle reazioni chimiche che avvengono nell’organismo milioni di volte in milioni di cellule: rappresentano il prodotto finale di una degradazione, che porta alla formazione di radicali liberi, prodotti di “scarto” che si formano all’interno delle cellule quando l’ossigeno viene utilizzato nei processi metabolici per produrre energia (ossidazione).
Dal punto di vista biochimico, i radicali liberi sono molecole instabili in quanto possiedono un solo elettrone invece di due. Durante il metabolismo cellulare, i radicali liberi prodotti vengono trasformati in perossido di idrogeno (acqua ossigenata), dannoso per le cellule. Una volta formati, i radicali liberi possono essere resi inattivati dagli antiossidanti che, fornendo l’elettrone mancante, permettono agli enzimi cellulari di tamponare la loro azione dannosa. L’azione distruttiva dei radicali liberi si evidenzia in particolare nel precoce invecchiamento delle cellule e nell’insorgenza di gravi patologie.
I cibi antiossidanti: prevenire l’influenza a tavola
Che cosa non deve mancare in un menù anti-influenza? Sicuramente si deve seguire un regime alimentare equilibrato, che comprenda anche carne bianca e rossa, oltre che pesce. Le proteine animali sono facilmente digeribili, così l’organismo non deve spendere troppe energie nella digestione e può impiegarle tutte nella difesa dalle infezioni, o in un più veloce recupero dopo una sindrome influenzale.
Inoltre, le proteine forniscono amminoacidi che aiutano la ricostituzione di nuove cellule sane di tutto il corpo. Quindi proteine… e poi? Tutti i tipi di vitamine e i sali minerali, che svolgono un effetto antiossidante. Si trovano negli alimenti vegetali e nei cereali integrali. Combattono l’azione dei radicali liberi, sostanze tossiche che si formano durante lo normali attività dell’organismo e che causano infiammazione e invecchiamento dei tessuti.