Mangiare carne fa male alla salute? Oggi non affrontiamo direttamente quest’argomento, ma parliamo dell’impatto che il consumo esagerato di carne ha sulla nostra società ed economia. Secondo uno studio dell’Università del Minnesota, la lavorazione della carne è molto dispendiosa sia in termine energetico sia monetario. Hanno stabilito che se solo gli Stati Uniti smettessero di allevare bovini potrebbero nutrire tre volte tanto il numero di persone che sfamano ora.
carne bianca
Lo zinco nella dieta: proprietà, funzioni e dosi
Lo zinco è un metallo molto importante per il nostro corpo, perché serve per il corretto funzionamento di numerosi enzimi. La quantità di questo elemento contenuto nel nostro corpo è variabile. In media si stima che sia tra 1,5 grammi e 3 grammi ed è distribuito in tutti i tessuti, anche se è particolarmente presente nella muscolatura striata.
Le carni bianche riducono il rischio di tumore
A tavola preferite carni bianche o rosse? In linea di massima il gusto dovrebbe portarci verso quelle rosse, ma numerosi studi indicano la carne bianca come più adatta a un’alimentazione sana. A confermare questo dato è stata una recente ricerca (pubblicata dal Journal of the National Cancer Institute) in cui è stato evidenziato come il consumo di carne rossa e di acidi grassi saturi fosse associato a un aumentato rischio di malattie croniche del fegato e di epatocarcinoma.
Uno studio dell’Istituto nazionale dei tumori di Aviano ha trattato lo stesso tema, giungendo agli stessi risultati. I ricercatori hanno analizzato l’associazione inversa fra consumo di carni bianche e tumore al fegato.
È meglio mangiare la carne bianca o quella rossa?
La carne è un alimento importante nella nostra dieta, perché è ricca di proteine, fornisce ottime quantità di aminoacidi essenziali, contiene sali minerali in abbondanza e vitamine del gruppo B, soprattutto quelle denominate B12. Nonostante tutte queste qualità, però, le opinioni degli esperti sono concordi: mangiare troppa carne fa male; secondo gli studiosi la nostra dieta è troppo ricca di proteine animali, e questo farebbe aumentare la probabilità di soprappeso, i rischi cardiocircolatori, l’aumento del livello di acidità dell’organismo e sottoporrebbe i reni a un doppio lavoro.
Secondo gli esperti, mangiare carne nella giusta quantità significa inserirla nel menù settimanale per quattro volte: due volte la carne bianca e due volte quella rossa, inclusi i salumi, e in quantità non troppo abbondanti, ovvero non superando i 100 grammi.
Alternare le carni rosse a quelle bianche come tacchino, pollo e vitello, è utile perché quest’ultime hanno fibre muscolari molto fini e prive di grassi e sono estremamente digeribili; inoltre, sul piano nutritivo, le carni bianchi sono complete come quelle rosse, in quanto il contenuto di vitamine, proteine e sali minerali varia pochissimo. Un altro mito da sfatare è quello che le carni bianche siano più povere di ferro di quelle rosse, perché non è affatto vero.