Chi è appassionato di trekking lo sa, dietro al silenzio dei passi si nasconde una melodia che ti fa sentire parte della natura. Ma l’escursionismo non è solo contemplazione e relax, è anche allenamento, ed è per questo che sempre più numerosi studi cercano di spiegare agli appassionati qual è il modo migliore per mantenersi in forma camminando. Uno studio condotto dai ricercatori della Quebec’s Laval University di Ville de Quebec, in Canada, afferma che fare una passeggiata di 45 minuti tre volte la settimana per un periodo di quattro mesi aiuta a perdere peso, riduce gli acciacchi e rende le donne in menopausa più vitali ed attive, alleviando anche sintomi frequenti e fastidiosi come vampate, tachicardia e sbalzi d’umore.
Camminare, infatti, non è solo un modo per tenersi in forma, ma anche per curare disturbi precisi. Come spiega il dott. Adriano Rinaldi, medico anestetista, membro della commissione medica del Cai,
“Qualsiasi persona può praticare questa attività.Questo vale anche per gli appassionati del trekking che soffrono di ipertensione e diabete o che sono coronaropatici, ovvero che hanno avuto un infarto, che anzi da questa attività possono trarre benefici concreti. Ovviamente adottando le dovute precauzioni”.
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