mangiare fuori pasto

5 trucchi per non cedere al languorino fuori pasto

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Resistere alla tentazione non è mai semplice. Il noto languorino si può presentare per diversi motivi, per esempio perché non si è mangiato abbastanza a pranzo o a cena, per noia, per nervosismo e poi per abitudine. Infine, per gola. Ecco il risultato non cambia perché ci si ritrova a fare il pieno di calorie vuote lontano dai pasti. Come resistere alla tentazione? Esistono ben 5 trucchi molto validi.

 

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Come bruciare le calorie durante le feste di Natale

Che durante il periodo delle feste natalizie si assumano più calorie del necessario non è una novità, ma è pur vero che tra pranzi, aperitivi e cenoni in famiglia è difficile contenersi. Purtroppo, però, le calorie in eccesso assunte durante il periodo di Natale ce le portiamo dietro almeno fino alla primavera, con conseguenti danni per la linea, magari faticosamente ritrovata l’anno precedente.

Partendo proprio dal presupposto che rinunciare alle occasioni conviviali durante il periodo natalizio è quasi impossibile, gli esperti dell’Università del Texas – MD Anderson Cancer Center di Houston suggeriscono una soluzione molto semplice: camminare per almeno dieci minuti, magari durante la pausa pranzo.

Se, poi, la camminata fosse di ameno mezz’ora al giorno, tanto meglio, magari suddividendola in due tempi da quindici minuti o in tre da dieci minuti. Basta anche una semplice passeggiata con i colleghi di lavoro o con i parenti, magari proprio dopo il pranzo.

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Gli effetti della menopausa e dell’infarto si curano camminando

Chi è appassionato di trekking lo sa, dietro al silenzio dei passi si nasconde una melodia che ti fa sentire parte della natura. Ma l’escursionismo non è solo contemplazione e relax, è anche allenamento, ed è per questo che sempre più numerosi studi cercano di spiegare agli appassionati qual è il modo migliore per mantenersi in forma camminando. Uno studio condotto dai ricercatori della Quebec’s Laval University di Ville de Quebec, in Canada, afferma che fare una passeggiata di 45 minuti tre volte la settimana per un periodo di quattro mesi aiuta a perdere peso, riduce gli acciacchi e rende le donne in menopausa più vitali ed attive, alleviando anche sintomi frequenti e fastidiosi come vampate, tachicardia e sbalzi d’umore.

Camminare, infatti, non è solo un modo per tenersi in forma, ma anche per curare disturbi precisi. Come spiega il dott. Adriano Rinaldi, medico anestetista, membro della commissione medica del Cai,

“Qualsiasi  persona può praticare questa attività.Questo vale anche per gli appassionati del trekking che soffrono di ipertensione e diabete o che sono coronaropatici, ovvero che hanno avuto un infarto, che anzi da questa attività possono trarre benefici concreti. Ovviamente adottando le dovute precauzioni”.

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Fitwalking, i benefici del camminare

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Vi siete mai chiesti come ha fatto Renée Zellweger a passare con facilità dalle larghe tute di Bridget Jones ai sexy costumi di Roxie Hart in “Chicago”? Semplice: con il fitwalking!

Il fitwalking è la versione sportiva del semplice camminare, una disciplina che negli Stati Uniti sta spopolando tra i vip, ma che si sta velocemente diffondendo anche in Italia. Il fitwalking prevede una camminata a passo veloce, che sfrutta il movimento naturale dell’uomo, aggiungendoci alcune caratteristiche proprie dell’aerobica, come la lunga durata dello sforzo a bassa intensità e il ritmo costante dell’allenamento.

Il fitwalking può essere diviso in tre categorie: il life style, che è quello “da svago”, praticato per puro piacere e a contatto con la natura, il performer style, quando viene praticato come sport vero e proprio, e lo sport style, considerato attività sportiva  a livello agonistico.

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