Diabete, il caffè rallenta l’assorbimento del glucosio

Per gli italiani il caffè è un piacere cui non si può rinunciare: corto, lungo, macchiato, dec. Ovviamente bisogna berlo con moderazione, perché se da un lato ha un effetto drenante, quindi migliora la circolazione e aiuta a sconfiggere la cellulite, dall’altro la caffeina è un eccitante e influisce sul cuore. Ma c’è molto di più. Secondo un recente studio dell’INRAN (Istituto nazionale per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione), il caffè è in grado di inibire uno degli enzimi intestinali deputati alla digestione dei carboidrati.

Questo potrebbe essere un punto a suo favore, perché in questo modo si determina un rallentamento nell’assorbimento del glucosio, attenuando così il picco glicemico che si osserva dopo il consumo di un pasto, contribuendo alla riduzione del rischio di diabete di tipo 2.  Insomma, in caffè per sconfiggere il diabete.

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Con lo spuntino giusto non si ingrassa

La razione alimentare da 1500 calorie (equilibrata in principi nutritivi), che spesso viene suggerita per dimagrire in modo fisiologico di 500-700 grammi alla settimana. Al di là dell’aspetto dietetico, la vera insidia per tutte le persone che si sentono oppresse dagli impegni, è lo stile di vita “tutto dovere niente piacere” che produce un carico di stress che spesso alimenta la fame nervosa.

Questa tendenza a vivere di corsa, tra l’altro, attiva il rilascio dell’ormone neuro-peptide che favorisce l’accumulo di grasso. Il primo consiglio che diamo è quello di rallentare, traducendo questa ricer­ca di lentezza anche nei pasti e soprattutto al momento degli spuntini. Assaporando lenta­mente gli snack di metà mattina e di metà pomeriggio, si ottengono infatti due vantaggi:

  1. le papille gustative ricavano il massimo piacere e non ci fanno stramangiare ai pasti;
  2. L’ipotalamo, l’area del cervello che governa il segnale di sazietà, ci invia il messaggio di “stop al cibo” prima che i fabbisogni calorici vengano superati e trasformati in adipe.

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Nessun beneficio per la salute del cuore da cioccolato caffè e vino rosso

I ricercatori non finiranno mai di stupirci, oggi ci dicono che una tal cosa fa bene, domani ci dicono che non è vero e poi, dopodomani, che è di nuovo vero e poi… in una catena senza fine. Oggi è il turno dell’Australian Heart Foundation che afferma come non vi sono benefici per la salute cardiovascolare nel mangiare cioccolato, bere caffè o vino rosso.

Questa novità su questi alimenti ritenuti antiossidanti, che secondo molti avrebbero un effetto positivo su cuore e arterie, è basata su una ricerca revisionale che ha analizzato più di cento lavori scientifici. Questi studi suggerivano cioccolato, caffè e vino rosso come parte di una dieta per il cuore, ma di fatto non lo sarebbero, almeno secondo la dott.ssa Susan Anderson, direttore nazionale del Heart Foundation national healthy weight.

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Una tazza di caffè al collagene per rimanere giovani e belli!

 

caffè al collagene

C’è un rapporto causa- effetto tra quello che mangiamo e il panorama estetico dei nostro corpo?  I produttori di una nota marca di caffè in bustina dicono di sì. E a Singapore hanno pensato di lanciare in via sperimentale il primo “caffè al collagene“. Una bevanda liofilizzata che, per l’appunto, contiene tra gli ingredienti anche una discreta percentuale della nota proteina, che costituisce non solo il 70% del derma, ma anche di capelli, cartilagine, dischi intervertebrali, ossa, tendini e di altre strutture fondamentali dell’organismo. Commenta Damiano Galimberti, nutrizionista e presidente dell’Associazione Medici Italiani Antiaging

 «L’aging erode progressivamente le naturali capacità dell’organismo di sintetizzare collagene. Quindi il compito di fornire nutrienti ed extranutrienti che ne supportino l’ottimale produzione spetta all’alimentazione quotidiana, al di là di questi super-cibi o bevande “addizionate” che a più riprese vengono lanciate sul mercato».

Tra le sostanze amiche del collagene, in prima linea c’è la vitamina C; agrumi, kiwi, frutti di bosco, peperoni e tutti i vegetali a foglia verde consumati crudi, insieme alla rosa canina e al frutto di camu-camu (una pianta amazzonica) in estratto secco, sono tra le migliori fonti della preziosa vitamina, che però, per essere utilizzata ha bisogno del rame, oligoelemento che, tra l’altro, contribuisce a tenere unito il collagene all’elastina.

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Caffè, vizi e virtù di una delle bevande più apprezzate al mondo

caffe

Il caffè rientra tra le bevande più consumate al mondo, si stima infatti che il 49% della popolazione mondiale ne consumi almeno una tazza al giorno. Come è noto, contiene notevoli quantità di caffeina, una sostanza psicoattiva ,contenuta anche nel tè, in grado di esercitare effetti negativi sull’organismo: leggero aumento della pressione arteriosa, eccitabilità, insonnia, tachicardia, aumento della secrezione gastrica. In media una tazzina di caffè all’italiana ne contiene 80 milligrammi.

Tuttavia, il caffè, analogamente a tè verde e vino rosso, vanta anche un’elevata concentrazione di polifenoli, sostanze antiossidanti che proteggono le arterie contrastando, fra l’altro, colesterolo cattivo e aggregazione piastrinica. In virtù di tale caratteristica il caffè ha quindi non pochi effetti benefici sul nostro organismo, dimostrati per altro da numerosi studi condotti in tutto il mondo.

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La dieta antipanico per gli esami di maturità

 

dieta-antipanico

Giorni di fibrillazione per molti giovani che stanno sottoponendosi agli esami di maturità. Ecco quindi che la Coldiretti ha stilato la dieta antipanico elencando cibi si e cibi no per affrontare al meglio  la grande prova. Quindi si  a pasta, riso, frutta, uova bollite, verdura e latte tiepido.  No a caffe’, the  e tutte le sostanze eccitanti. Gli esami di maturità provocano, nella maggioranza dei casi, ansia ed insonnia in circa mezzo milione di ragazzi. La coldiretti sottolinea come un’ alimentazione giusta e bilanciata a tavola sia in grado di limitare gli effetti degli esami.

“In questi giorni  non devono mancare pane, pasta o riso, lattuga, radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt, uova bollite, latte caldo, frutta dolce e infusi al miele che favoriscono il sonno e aiutano l’organismo a rilassarsi per affrontare con la necessaria energia e concentrazione la sfida scolastica. Da evitare perche’ possono provocare insonnia sono invece caffe’, patatine in sacchetto, salatini e cioccolata che sono invece spesso presenti tra le scorte di emergenza delle ansiose vigilie”

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La dieta che tonifica

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Il caldo, l’aria di mare o di montagna tendono a spossare il nostro fisico e a “risucchiarci” le energie; per prevenire il problema basta assegnare un giusto spazio nella dieta alle vitamine del gruppo B, cioè quelle energetiche per eccellenza.

La vitamina B1, infatti, ottimizza la trasformazione degli zuccheri in energia ed è efficace per combattere l’inappetenza dovuta all’afa, mentre la vitamina B3 favorisce la produzione di energia, e sostiene la salute del sistema cardiocircolatorio. Anche la vitamina B6 si rivela particolarmente importante: interviene nella produzione di ormoni, aiutando l’organismo a ritrovare il giusto equilibrio.

Nello schema dietetico che vi illustreremo c’è l’aggiunta di un integratore, il germe di grano, che vale la pena mantenere anche una volta terminata la dieta, così come è bene conservare l’abitudine di un buon caffè che, oltre a dare un po’ di sprint, accelera il metabolismo e aiuta a bruciare le calorie.

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Consigli alimentari per chi fa sport

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Fare sport è uno dei metodi migliori per stare in forma, ma non bisogna dimenticare che è fondamentale abbinare all’attività fisica un’alimentazione equilibrata.

La dieta ideale per chi pratica regolarmente sport deve comprendere vitamine e minerali: pur non apportando energia, le prime sono indispensabili per le reazioni chimiche dell’organismo, mentre i sali servono per la vita delle cellule e la regolazione dei liquidi corporei.

Sono poi utili acidi grassi polinsaturi (forniti dagli oli vegetali), essenziali per assimilare le vitamine liposolubili, cioè A, D, E, K. Fonti di forza sono i carboidrati che apportano anche una buona dose di fibre , e le proteine necessarie per costruire e riparare i tessuti.

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