Di pancarré o pasta sfoglia, ripieni o arrotolati, questi mini antipasti possono trasformarsi in pericolose “bombe” ingrassanti: ne bastano infatti 5 o 6 per esaurire le calorie di un intero pasto. Ma puoi evitarlo… Anche se è sempre più di moda solleticare l’appetito con golosi happy hour, che comprendono anche assaggi di pasta, polpette e frittate, le classiche tartine hanno ancora il loro pubblico di affezionati. Anche perché questa preparazione, tutto sommato semplice, permette di sbizzarrirsi utilizzando vari ingredienti che spesso non richiedono nemmeno la cottura servendosi di diversi tipi di pane o pasta come base e in svariate forme.
Così, al classico triangolino di pancarré si può affiancare quello casereccio o integrale, oppure la barchetta o la ciotolina di pasta sfoglia o di pasta brisé. Attenzione però sia al “contenitore” sia al “contenuto”: perché, se non sono ben abbinati, il sapore finale può essere troppo blando o troppo marcato. E soprattutto le calorie possono salire alle stelle. Gli involtini di bresaola rappresentano un interessante companatico per creare e offrire delle tartine gustose, sane e abbastanza calibrate dal punto di vista energetico, visto che questo antipasto apporta sia carboidrati che proteine, sia grassi che fibre e vitamine.
Però, anche in questo caso, il conteggio finale delle calorie è piuttosto elevato. Niente di male se avessimo a che fare con un secondo piatto, ma il fatto che sia un antipasto lascia ancora un po’ perplessi. Volendo, si può rimediare almeno in parte utilizzando la ricotta vaccina al posto del caprino (la prima apporta circa 140 calorie all’etto, il secondo 240), oppure, anche in questo caso, dimezzando le porzioni.
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