Le nostre tavole sono ricche di prodotti preziosi e a volte neanche lo sappiamo. I flavonoidi (o bioflavonoidi) sono, per esempio, dei composti chimici naturali, presenti nelle piante, che hanno delle caratteristiche estremamente salutari. Quali? Sono antiossidanti, prevengono numerose malattie, come quelle cardiovascolari, i tumori, ma anche le infiammazioni. Ma come possiamo assumerli?
bioflavonoidi
Estratto di semi di pompelmo contro le infezioni
Qualche giorno fa vi avevamo illustrato le proprietà dimagranti del pompelmo, oggi vi parliamo di quelle curative dell’estratto ricavato dai suoi semi. L’estratto di semi di pompelmo è efficace contro ben 800 tipi di batteri e 100 varietà di funghi, oltre a possedere tutta una serie di altre proprietà, tra le quali: stimola e rafforza il sistema immunitario, può essere usato anche da persone con la pelle molto sensibile, ha potere antiossidante, e se assunto correttamente non ha effetti collaterali.
L’estratto, che viene ricavato dalla macinazione dei semi, contiene in prevalenza bioflavonoidi e glucosidi, e la sua efficacia si basa sulla sinergia delle diverse componenti. I bioflavonoidi sono un gruppo di costituenti chimici che si trovano nella frutta insieme con la vitamina C; hanno diverse proprietà, ma in particolare svolgono azioni coagulanti, emostatiche, antinfiammatorie e antiallergiche, e sono efficaci nel rallentare la formazione dei radicali liberi. I glucosidi sono un gruppo di sostanze che agiscono direttamente su cuore e fegato, e possiedono importanti effetti antinfettivi.
L’estratto di semi di pompelmo si presenta come un liquido viscoso molto concentrato che di solito viene diluito con la glicerina, e infatti, i prodotti che si trovano in commercio contengono solo il 40% di estratto puro.
Le erbe che curano le gambe pesanti
Gambe pesanti e doloranti, caviglie gonfie e capillari dilatati sono disturbi tipicamente femminili che in questa stagione tornano a farsi sentire. Tutti questi disturbi sono segnali di una cattiva circolazione sanguigna che se trascurata può danneggiare le vene. Il sangue che ristagna negli arti inferiori provoca infatti la dilatazione delle pareti venose e la comparsa delle cosiddette “varici”.
Fra le cause che provocano le varici ci sono soprappeso, vita sedentaria e fumo; ovviamente se notate nelle vostre gambe una vena “sospetta” è necessario consultare l’angiologo, ma se il disturbo è lieve oppure volete fare della prevenzione, potete ricorrere a farmaci a base di “bioflavonoidi”, cioè sostanze estratte da erbe mediche.
La cura a base di erbe si protrae, di solito, per circa due mesi e va ripetuta più volte durante l’anno, soprattutto quando il clima è caldo, perché in primavera e in estate le varici sono più soggette a gonfiori ed infiammazioni. Le erbe che combattono la formazione di varici e capillari vanno scelte e abbinate a seconda dei disturbi che si vogliono curare o prevenire.