La dieta dell’acqua di 1 settimana, come funziona

La dieta dell’acqua sfrutta l’effetto saziante e drenante dell’acqua per favorire la perdita di peso. Per arrivare ad 1 taglia in meno basta seguire una regola semplicissima: 8 bicchieri da distribuire nell’arco della giornata prima della colazione, del pranzo, delle merende e della cena. Vediamo meglio di cosa si tratta e come funziona.

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aumentare metabolismo

Come stimolare il metabolismo senza fare fatica

aumentare metabolismoQuante volte avete fatto fatiche immani per bruciare calorie. Non è questa la soluzione più giusta per aumentare il metabolismo. È molto più utile calcolare il proprio fabbisogno energetico e consumare il giusto numero di calorie, senza esagerare. Così com’è importante fare un po’ di attività fisica costantemente. Si sconsigliano quindi lezioni di fitness al limite delle forze, per poi tornare a casa e divorare l’intero frigorifero con tutto quello che ci sta dentro.

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Le bevande che aiutano a sgonfiare la pancia

I gonfiori addominali sono uno dei problemi che affliggono molte donne: la pancia gonfia è un disturbo tanto frequente quanto fastidioso; per cercare di porvi rimedio si può ricorrere ad alcune bevande, come ad esempio le tisane, gli infusi, il tè verde e, naturalmente, l’acqua. Naturalmente, oltre alle bevande giuste, per sgonfiarsi, è necessario prestare attenzione anche alla dieta che deve essere ricca di frutta e verdura di stagione.

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Bere acqua migliora anche la memoria

Idratarsi per stare bene ed essere più belli. È un consiglio che troviamo applicato a tanti aspetti diversi del nostro corpo: hai la pelle secca e opaca, forse devi bere di più. Hai i capelli stopposi, hai messo una crema idratante? E anche la cellulite può essere il frutto di un problema circolatorio che si combattete, in parte, bevendo. Ma la giusta idratazione è necessaria anche per mantenere l’attenzione e potenziare le capacità mnemoniche.

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Cosa bere durante la dieta

Quando si è a dieta, oltre al cibo bisogna prestare attenzione a quello che si beve: ci sono bevande molto caloriche tutt’altro che benefiche per la linea; stare a dieta e poi lasciarsi andare nel consumo di drink zuccherati, cappuccini con tre cucchiaini di zucchero o cioccolate calde senza controllo, è perfettamente inutile. Vediamo, quindi, quali sono le bevande ideali da associare a una dieta ipocalorica.

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Il consumo corretto dell’acqua

In commercio esiste una gran varietà di acqua, si stima che ci siano almeno un centinaio di tipologie che variano in base alle quantità di sostanze in essa contenute. La prima e più importante classificazione dell’acqua è fatta in base al cosiddetto “residuo fisso“, residuo dei sali minerali contenuti nell’acqua evaporata a 180°C. In base a tale classificazione abbiamo le seguenti tipologie di acqua:

  • Acqua a basso residuo fisso, sono acque minimamente mineralizzate, che hanno un residuo fisso minore o uguale a 50 mg/l;
  • Acqua oligominerale, con un residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/l;
  • Acqua medio minerali, con un residuo fisso compreso tra 500 e 1500mg/l;
  • Acqua ricca di sali minerali, con un residuo fisso che va oltre i 1500 mg/l.

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La piramide delle bevande: ecco cosa bere d’estate

Bere è molto importante, e d’estate ancora di più; da sempre i medici raccomandano di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, ma con la stagione calda si può arrivare tranquillamente anche a due litri. Possono sembrare tanti, ma dobbiamo considerare il fatto che il nostro peso corporeo è composto per il 60% da acqua, una parte della quale viene espulsa attraverso il sudore, le lacrime, l’urina e la respirazione e che quindi deve essere reintegrata.

La Società Spagnola di Nutrizione Comunitaria ha creato una piramide dedicata alle bevande, simile a quella alimentare, per dare le giuste indicazioni su ciò che è meglio bere; in linea di massima, dovremmo introdurre due litri di liquidi al giorno, soprattutto d’estate, e questa quantità può essere raggiunta anche bevendo diverse bevande e non solo l’acqua; inoltre non bisogna dimenticare che una discreta quantità di liquidi viene introdotta nell’organismo attraverso l’alimentazione, soprattutto se assumiamo molta frutta e verdura.

Alla base della piramide dedicata alla bevande c’è l’acqua, sia in bottiglia che del rubinetto; è completamente acalorica e quindi può essere consumata a volontà, magari prediligendo quella naturale se si soffre di gonfiori.

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La dieta dell’acqua

Le sospirate vacanze estive si avvicinano e con esse anche la temuta prova costume; se a preoccuparvi sono quel paio di chiletti che vi portate dietro da fine inverno, l’unica soluzione è mettervi a dieta, ma senza esagerare: bastano tanta acqua e fibre per depurarsi.

E a questo serve proprio la dieta dell’acqua; non preoccupatevi, non stiamo per proporvi una dieta che prevede il solo consumo di acqua; questo regime dietetico si chiama così perché durante la settimana di trattamento dovrete mangiare soprattutto cibi liquidi o che contengono acqua.

L’acqua è fondamentale per il nostro organismo e l’ideale sarebbe berne almeno un litro e mezzo al giorno, che d’estate dovrebbero diventare due; per molti, però, bere così tanta acqua non è facile, e quindi è necessario farsi aiutare dai cibi che contengono una buona percentuale di acqua: non solo verdura o frutta, ma anche alimenti come il riso o la mozzarella.

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Colpi di calore in agguato? Bevi un bicchiere d’acqua

Come ormai da alcuni anni a questa parte accade, si passa direttamente dall’inverno all’estate. Capita sempre più spesso che il giorno prima c’erano 11 gradi, il giorno dopo 30 o più e il corpo non è preparato. A causa di questo repentino cambiamento di temperature, ci si sente abbattuti, stanchi, più stressati e si tende a bere bevande zuccherat o gassate nella speranza di trovare sollievo. Niente di più sbagliato, sostengono gli esperti. Meglio bere un bicchiere d’acqua, ovviamente evitando l’acqua troppo fredda, che come è risaputo può causare congestioni.

Come spiegano i nutrizionisti, infatti, bere l’acqua disseta e non aumenta lo stress organico in un corpo già messo duramente a prova dall’improvviso cambio di temperatura. Dissetarsi con un bicchiere d’acqua, liscia, è il modo migliore per combattere il caldo ed evitare una pericolosa situazione di disidratazione. Se poi accompagnamo il tutto magari con la frutta, il gioco è fatto. Mangiando la frutta, infatti, ci assicuriamo anche un’integrazione dei sali minerali eventualmente persi con la sudorazione.

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Acqua: l’importanza di scegliere quella giusta

bere acqua

L’acqua è essenziale per la nostra vita: trasporta le sostanze nutritive, partecipa alle reazioni chimiche che avvengono all’interno dell’organismo, aiuta a regolare la temperatura corporea e favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto. Per questo è importante mantenere un perfetto bilancio idrico, compensando l’acqua che perdiamo quotidianamente con quella che beviamo e che è contenuta negli alimenti. In media un litro d’acqua al giorno è sufficiente, ma se sudiamo molto dobbiamo aumentare la dose fino a due o tre litri, in modo da evitare la disidratazione, che si manifesta con pelle e mucose secche e grande stanchezza.

Le acque oligominerali, cioè quelle con un residuo fisso di minerali al di sotto dei 500 mg, sono considerate le più adatte per un consumo quotidiano: in media presentano una composizione salina bilanciata, svolgono una giusta funzione diuretica e non hanno controindicazioni; se fate molto sport è consigliata un’acqua medio minerale, più ricca di sali, mentre se soffrite di problemi ai reni potete sceglierne una minimamente mineralizzata.

Contrariamente a quello che si pensa di solito, le acque iposodiche, cioè quelle povere di sodio, non garantiscono particolari vantaggi, infatti con l’acqua incameriamo davvero poco sodio; basti pensare che anche scegliendo un’acqua piuttosto ricca di sodio, dovremmo berne quasi 10 litri per assumere la stessa quantità di questo minerale contenuta in due fette di pane.

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Ad ognuno la sua dieta: consigli alimentari per perdere peso

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Che per dimagrire occorra cambiare qualcosa nella dieta è cosa risaputa, così come è altrettanto noto che essendo le diete per loro natura ostiche, difficili da digerire (in tutti i sensi), molti nemmeno provano ad iniziarle. Per questo si moltiplicano strategie e consigli, quasi tutte ri­gorosamente in arrivo dagli States, il paese dove è nato il moderno concetto di dieta nel 1830, pare per caso. Accadde che il reve­rendo Sylvester Graham decise di nutrirsi solo di verdure e cereali in­tegrali ritenendo i cibi ricchi e spe­ziati frutto del “demonio” e portatori di peccati di gola.

 Visto che man­giando in maniera più “cristiana” oltre allo spirito si risollevava anche il corpo, furono in molti a seguire il reverendo. Ora. 179 anni più tardi, il miglior consiglio che arriva dai nutrizionisti americani è quello di attivare diete a piccoli passi, con piccoli cambia­menti. Variare una cosa alla volta dà la sensazione del successo, il peso cala ad un ritmo sostenibile e si ha il tempo di prendere delle abitudini che si pos­sono poi mantenere. Eccovi i nostri cinque semplici consigli per altrettanti semplici cambia­menti in grado di darvi grandi risultati. Iniziate con quello che vi sembra più facile da mettere in atto.

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