La dieta mediterranea è una dieta semplice, ricca di frutta e verdura e di alcuni alimenti fondamentali non solo per rendere i nostri piatti particolarmente gustosi, ma anche salutari. Ecco quindi i sei alimenti indispensabili.
Il pesce fa bene alla salute, ma siamo sicuri di avere le corrette informazioni per consumarlo nel modo giusto? E’ vero che il pesce è …
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La dieta mediterranea è una dieta semplice, ricca di frutta e verdura e di alcuni alimenti fondamentali non solo per rendere i nostri piatti particolarmente gustosi, ma anche salutari. Ecco quindi i sei alimenti indispensabili.
Il pesce, è oramai noto, è un eccezionale alleato della linea. Oltre ad essere un alimento molto digeribile, che lo rende indicato anche per i bambini e gli anziani, vanta un ottimo contenuto di proteine ad alto valore biologico, ricche soprattutto di metionina e lisina. Ma il pesce non è tutto uguale. Secondo la quota lipidica, infatti, si distinguono i pesci grassi, i semigrassi e i pesci magri.
Prende il via oggi la Giornata mondiale degli Oceani. Perché mai parlare nelle nostre pagine di Dietaland di Oceani? Ovviamente perché l’argomento è strettamente connesso alla pesca e al consumo di pesce. Questa, infatti, è anche la settimana europea della Pesca (in chiusura il 12). Purtroppo recarsi in pescheria e fare acquisti non è sempre una cosa semplice, soprattutto quando non si vive a pochi metri dal mare e si ha la sicurezza di quello che si sta mangiando. Come scegliere quindi il prodotto migliore?
Lo stoccafisso è buono in molti modi diversi: in umido alla genovese, soffritto, bianco con le olive e pure fritto. A differenza del baccalà, è povero di sale e può essere mangiato anche da chi soffre di ipertensione o sta seguendo una dieta iposodica, magari per aiutare la circolazione o per sconfiggere la cellulite. Altro non è che merluzzo che viene conservato a basse temperature per circa tre mesi e al chiuso: questa tecnica permette di mantenere inalterate le proprietà del pesce, ricco di numerosi minerali necessari all’organismo come ferro, potassio, fosforo e iodio.
Questa caratteristica lo rende perfetto per chi è attento alla linea, perché contiene pochissimi calorie e grassi: 1 grammo ogni 100 di stoccafisso messo in ammollo in acqua. Tenete conto che lo potete tranquillamente paragonare a una fettina di pollo alla griglia. Ma c’è molto di più. È perfetto per i bambini. Lo so che l’odore forte e l’aspetto lo rendono poco invitante, ma una volta cucinato se ne dimenticheranno completamente. Se poi è abbinato a delle verdure (per esempio le patate o i pomodori) avrà un sapore più dolce e morbido.
Il mercurio è un metallo pesante che a temperatura ambiente si presenta allo stato liquido ed è contraddistinto da un basso grado di tossicità; lo stesso però non può dirsi dei suoi vapori (se inalati), dei suoi sali inorganici solubili e, soprattutto, dei suoi derivati organici, quali il metilmercurio, i quali risultano invece altamente tossici e possono mettere seriamente in pericolo la salute dell’uomo.
Infatti, a causa della sua massiccia immissione ambientale da parte dell’uomo, il mercurio può contaminare alcuni cibi come i prodotti ittici, la selvaggina e i cereali coltivati su terreni inquinati. Mentre nella gran parte degli alimenti il mercurio è presente al di sotto dei limiti di rilevabilità strumentale, la maggior fonte di assunzione alimentare del metallo è rappresentata dal pesce pescato in mari contaminati, la cui assunzione prolungata può provocare disturbi a livello del sistema nervoso.
Che il pesce faccia bene sia alla dieta che all’organismo è risaputo, ma forse non tutti sanno che il modo più salutare per cucinarlo è al forno o bollito. Il metodo di cottura del pesce è stato oggetto di studio da parte di team di ricercatori dell’Università delle Hawaii, presentato al Congresso dell’American Heart Association di Orlando, in Florida.
Lo studio è stato condotto per 12 anni con l’ausilio di 186.126 persone delle quali la maggior parte erano donne, di età compresa tra i 45 e i 75 anni e senza malattie cardiache in corso. Dallo studio è emerso che più omega 3 vengono assunti nell’alimentazione e minori sono le probabilità di contrarre malattie cardiache.
Inoltre, i ricercatori hanno analizzato i vari tipi di pesce e i modi di prepararlo, e hanno scoperto che, per quanto riguarda i condimenti, è bene non esagerare con il sale e preferire le spezie o le salse.
Nutrizionisti e dietologi consigliano di diminuire il consumo di carne in favore di quello di pesce anche d’inverno; purtroppo, però, la maggior parte della gente è abituata a vedere il pesce come un alimento più adatto alla stagione estiva che a quella invernale: in realtà non è affatto così: il pesce è adatto a tutte le stagioni.
Sfatiamo un po’ di luoghi comuni; innanzi tutto non è vero che è meno nutriente della carne, infatti apporta proteine nobili esattamente come la carne,ed in più è ricco di molti minerali come il fosforo e lo iodio. Non ci sono problemi neanche sul piano della digeribilità, in quanto è povero di tessuti connettivi, ovvero quei tessuti duri che tengono insieme i fasci muscolari, e si mastica più facilmente; a questo va anche aggiunto che il pesce contiene meno grassi della carne, e quelli che ci sono di qualità migliore.
L’unica attenzione che dovete avere nei confronti del pesce è quella di sceglierlo fresco e di ottima qualità perché, proprio per la loro delicatezza, le carni si deteriorano facilmente. Per verificare la freschezza del pesce che state acquistando, dovete controllare la consistenza soda della carne, la pelle, che deve essere lucida e tesa; inoltre, le branchie devono essere intatte e il ventre integro, l’occhio vivo e brillante, la coda e le pinne non devono essere rovinate, e l’odore non deve essere sgradevole.