La dieta per migliorare il desiderio: più avena

Che la dieta possa migliorare il desiderio è un concetto antico, sin dalla notte dei tempi alcuni cibi sono stati ritenuti capaci di stimolare la libido e ne è stata tramandata la fama di alimenti afrodisiaci che tuttora conservano, spesso a torto.

migliorare il desiderio

È il caso delle ostriche, per fare un esempio su tutti. Certo meno allettante e sensuale appare invece l’avena, che a quanto sembra ha davvero il potere di potenziare la libido maschile. Lo ha dimostrato uno studio effettuato su campioni di urina di uomini che consumano abitualmente l’avena nel proprio regime alimentare quotidiano.

Secondo i dati raccolti, gli uomini che mangiano regolarmente l’avena nelle sue varie forme mostrano una percentuale di testosterone molto più alta della media, addirittura del 105%. Un dato che fa riflettere e suggerisce a tutti gli uomini che vogliano migliorare la propria performance amorosa di introdurre senza indugio questo alimento nella propria alimentazione.

D’altronde i vantaggi dell’avena sono già noti e i suoi benefici, anche tolto l’impatto sulla libido maschile, sono tanti e tali da consigliarci di sfruttarne le virtù. L’avena è infatti un cereale molto ricco di fibre che favoriscono il transito intestinale e la depurazione ma contiene anche minerali come il magnesio, vitamine del gruppo B e acidi grassi essenziali.

Come introdurre l’avena nell’alimentazione? Si può consumare in fiocchi a colazione, nel latte o nello yogurt, oppure preparando un porridge, sia caldo che freddo con frutta fresca o secca e semi vari. Si può utilizzare in chicchi per preparare minestre o da aggiungere alle insalate. Si può infine optare per il latte vegetale di avena, ideale per chi sceglie un’alimentazione vegana che esclude i latticini classici.

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Crusca di avena, proprietà e usi

I benefici della crusca di avena sono moltissimi, sia per la dieta che per la salute più in generale: scopriamone proprietà e usi. Prima di iniziare cerchiamo di capire bene di cosa si tratta. La crusca di avena è la pellicola che riveste i grani di avena e in passato veniva scartata mentre più di recente se ne sono scoperti i numerosi vantaggi.

Crusca di avena

La prima virtù è l’alto contenuto di fibre ma non è l’unico elemento da tenere in considerazione. Contiene infatti molte vitamine, tra cui vitamine A e B ma anche C ed E. Offre buone quantità di minerali quali calcio, fosforso, potassio, acido folico e ancora rame, manganese, selenio e zinco. È ricca anche di antiossidanti che difendono le cellule dai radicali liberi prevenendone l’invecchiamento precoce e proteggendo la salute dei tessuti.

Quanto a valori nutrizionali consideriamo le quantità per 100 grammi di crusca d’avena: offrono il 63,3% di carboidrati, il 12,8% di proteine, il 23,9% di lipidi. Ancora su 100 grammi inoltre fruiamo di 15,4 grammi di fibre, essenziali per ristabilire il buon funzionamento dell’intestino.

I benefici primari riguardano proprio la quantità di fibre che riducono l’assorbimento dei grassi e il colesterolo LDL. Nel contempo, come si diceva, si regolarizza il transito intestinale e si previene la stitichezza.

Per la loro stessa natura inoltre le fibre inducono un immediato senso di sazietà, prezioso alleato di ogni dieta dimagrante. La crusca d’avena ha anche un basso indice glicemico che aiuta ad evitare picchi di insulina mantenendo la glicemia più stabile.

Recenti ricerche hanno dimostrato che la crusca di avena aiuta a mantenersi in forma grazie all’azione dell’ormone colecistochinina che l’intestino produce in presenza di fibre, stimolando il senso di sazietà e riducendo i picchi glicemici. Così si tende a mangiare meno.

Un altro vantaggio della crusca di avena sul nostro organismo riguarda la pelle che risulta più protetta e luminosa grazie alla vitamina A che protegge dai radicali liberi. Agendo inoltre sulla salute dell’intestino e sui processi renali, la pelle risulta subito più luminosa.

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La crusca di avena nella dieta Dukan

crusca d'avenaSe pensando alla crusca d’avena vi viene in mente solo il mangime per gli animali vi sbagliate: dovreste pensare anche alla dieta Dukan, dato che proprio il sistema ideato da Pierre Dukan ha sdoganato il consumo di questo cereale, prima relegato, appunto, soprattutto all’alimentazione animale, nonostante la crusca, che è l’onvolucro che ricopre il chicco, sia ricca di fibre utili per il buon funzionamento dell’intestino.

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Ricette light: biscotti ai fiocchi d’avena

I biscotti ai fiocchi d’avena sono davvero molto gustosi e leggeri, particolarmente indicati per la prima colazione, ma sono ottimi anche per accompagnare il tè del pomeriggio. I biscotti sono molto semplici da realizzare in casa, ma bisogna fare attenzione all’impasto, che deve risultare omogeneo. I fiocchi d’avena, infatti, essendo molto asciutti potrebbero creare qualche problemino. E’ necessario, perciò che i fiocchi si ammorbidiscano durante la lavorazione, assorbendo le parti liquide degli altri ingredienti.

L’avena ha spiccate proprietà nutrizionali. E’, infatti, uno dei cereali più ricchi di proteine, e grassi monoinsaturi e polinsaturi. E’ una miniera di potassio e vitamine del gruppo B e contiene cellulosa in quantità piuttosto elevate. Inoltre, l’avena è consigliato anche ai diabetici, poiché ha un indice glicemico inferiore rispetto agli altri cereali, utile anche in caso di ipotiroidismo e di astenie fisiche e intellettuali.

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La dieta dell’avena

L’avena è un cereale piuttosto versatile e per questo molto impiegato in diverse preparazioni, non solo alimentari: l’avena è la protagonista indiscussa dei cereali da colazione arricchiti da frutta o cioccolato, è molto usata per preparare i biscotti ai cereali ed è uno degli ingredienti del muesli; inoltre viene utilizzata anche per realizzare creme e cosmetici, grazie  alle sue proprietà emollienti.

L’avena possiede anche altre proprietà benefiche; secondo recenti ricerche scientifiche, questo cereale sarebbe in grado, oltre di aiutare la regolarità dell’intestino, di ridurre il livello di colesterolo e di tenere sotto controllo il peso, insomma: l’avena è utile anche per dimagrire.

Ad sostenere queste virtù dell’avena è uno studio condotto dalla clinica Canadian Center of Functional Medicine, che ha dimostrato come mangiare avena tutti i giorni sia utile per controllare l’appetito e, quindi, per perdere peso; queste virtù sono dovute alla presenza dei beta-glucani, delle speciali fibre in grado di ridurre il livello di colesterolo e di migliorare le funzioni dell’intestino, oltre, naturalmente, al basso indice glicemico che possiede l’avena.

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Germogli a digiuno contro scorie e acido urico

I germogli si producono a partire dai semi e si possono mangiare du­rante tutto l’anno, anche se il periodo migliore è la primavera quando i vegetali sono più ricchi di nutrienti e di principi trasformativi utili per smaltire liquidi e chili in eccesso. In particolare, i germogli sono efficaci in caso di:

  • rallentamento metabolico, spesso presente al cambio di stagione;
  • difficoltà digestiva e gonfiore addominale (evitandoli, però, in presenza di colite);
  • diuresi scarsa e tendenza alla ritenzione;
  • se l’organismo esce dall’inverno appesantito da un surplus di tossine che si accumulano soprattutto nella parte bassa del corpo

Il momento migliore per gustare i germogli è la mattina a digiuno: visto che a quest’ora non tutti gradiscono l’insalata, è possibile bere il loro succo centrifugato. Oppure si mangiano in insalata prima dei pasti, perché è a digiuno che l’organismo ne assimila meglio i principi attivi snellenti. I germogli dovrebbero comparire quotidianamente sulla tavola di primavera: condiscili con un po’ di olio d’oliva, succo di limone, dell’olio di germe di grano (che ne rende ancora più attivi gli enzimi) oppure con del gomasio.

Sono ottimi da soli o abbinati alle insalate di ogni genere; aggiunti alle minestre, sostituiscono i crostini e reintegrano quell’energia che la cottura fa perdere agli alimenti. I germogli possono anche essere saltati in padella con olio d’oliva e qualche goccia di salsa di soia. Prima di usarli, vanno sciacquati più volte in un colino per togliere le impurità che possono nascere durante la germogliazione. Il germoglio va mangiato con ciò che resta del suo seme, che contiene gran parte dei nutrienti.

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Fiocchi d’avena, calorie e valori nutrizionali

fiocchi d'avena

L’avena è un cereale antico molto diffuso in tutta l’Europa del Nord perché riesce a maturare anche in un clima molto rigido; è il più energetico dei cereali, ricco di grassi insaturi, proteine e fibre, e contiene le vitamine del gruppo B. La presenza di potassio, fosforo, magnesio, calcio e ferro , rende l’avena un alimento adatto al periodo della crescita e a chi è sottoposto a periodi di stress fisico ed intellettuale; inoltre, aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue.

 L’avena è prevalentemente usata in fiocchi, con i quali si prepara il muesli, un’ottima ed energetica prima colazione, magari con l’aggiunta di frutta essiccata, nocciole, semi di girasole, o semplicemente ammollata a scelta nel latte di soia, di riso, nel succo di frutta o nel latte vaccino.

La prima colazione più popolare dei paesi anglosassoni è il porridge, preparato cuocendo per 20  minuti i fiocchi d’avena, conditi a piacere sia nella versione dolce, con latte e miele, oppure salata con acqua o brodo, sale e olio. Negli ultimi anni, nei negozi di alimentazione naturale è possibile trovare un’eccellente latte d’avena consigliato per i bambini e per le donne in gravidanza, buonissimo anche con l’aggiunto di succo di mirtilli.

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Germogli di soia per restare in forma

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I germogli di soia hanno tantissime proprietà benefiche, sono degli autentici integratori naturali in grado di aiutare il fisico a drenare liquidi e tossine, ma anche di tonificare i muscoli, stimolare il metabolismo e scolpire la silhouette.

In ogni seme c’è un germoglio in embrione, composto da foglie e radici che spuntano appena inizia il processo di germinazione, durante il quale le sostanze presenti nel seme vengono digerite e trasformate in nutrienti che il nostro corpo riesce ad assimilare più velocemente. Per avere una buona dose di nutrienti basta consumare 15-30 grammi di germogli a pasto.

I germogli di soia sono molto versatili in cucina e mantengono inalterato il gusto di cereali, verdure ed ortaggi, aggiungendo una nota di sapore a ogni pietanza. Sono più di 40 quelli che possono essere inseriti nella dieta di tutti i giorni; in commercio sono reperibili anche mix già pronti e particolarmente ricchi di nutrienti.

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