Arachidi, calorie e proprietà nutrizionali

Le arachidi sono una pianta di origine brasiliana, diffusa anche negli Usa e in Europa, che produce un frutto color giallo scuro di forma ovale e ricoperto da una pellicina rossiccia. Sono noti per essere molto buoni, soprattutto se tostati ed estremamente calorici. Qual è la composizione chimica? Il 6 % è di acqua, l’8,5 % di fibre alimentari, il 25,5 % di proteine, il 4 % di zuccheri, il 2,3 % di zuccheri ed il 49 % di grassi.

arachidi

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Le calorie della frutta secca

La frutta secca

La frutta secca è un classico della stagione invernale e di quella natalizia in particolare, in quanto viene usata per arricchire piatti dolci e salati. Innanzi tutto bisogna fare una distinzione tra la frutta secca propriamente detta, cioè quella dotata di guscio come ad esempio le noci e le mandorle, e quella essiccata, cioè privata di acqua; oggi ci occuperemo del primo tipo di frutta secca, ovvero quella a guscio.

Questa volta niente falsi miti: la frutta secca è veramente piuttosto calorica, ma d’altro conto contiene anche diverse sostanze utili per il nostro organismo; quindi, non dovete eliminare la frutta secca dall’alimentazione pensando che faccia solo ingrassare, bensì consumarla in quantità moderate.

Noci

Le noci sono le regine della frutta secca, in quanto possiedono diverse proprietà, tra cui quella di proteggere dalle malattie cardiache e di aiutare a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo nel sangue, oltre a contenere importanti quantità di fibre e di antiossidanti utili per prevenire l’invecchiamento; 100 grammi di noci apportano 654 Kcal.

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Intolleranze alimentari: cosa sono e come combatterle

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Per intolleranza alimentare si intende una reazione avversa del sistema immunitario a uno o più alimenti; questa risposta si traduce in vari sintomi che scompaiono con l’eliminazione del cibo stesso. È difficile riconoscere il fenomeno, perché gli effetti di un’intolleranza sull’organismo sono poco evidenti, ma giorno dopo giorno danno disturbi e infiammazioni che, con il tempo, possono evolvere in malattie.

Le intolleranze alimentari non vanno confuse con le allergie alimentari, perché sono causate da una diversa risposta immunologia: nelle allergie reagiscono le immunoglobine di tipo E, mentre nelle intolleranze quelle di tipo G. Le differenze sono anche di tipo sintomatologico: in caso di allergia i sintomi dono immediati ed evidenti e si collegano facilmente al cibo ingerito e basta una piccola quantità di esso per provocarla, mentre nei casi intolleranza gli effetti sono più sfumati e difficilmente vengono collegati all’alimentazione, anche se, in realtà, sono proprio i cibi che mangiamo più frequentemente a dare la massima sensibilizzazione.

Tra le intolleranze, le più diffuse sono: quella al glutine, cioè alla proteina presente nel grano, che nel tempo può sfociare nella celiachia, quella al lattosio, cioè allo zucchero presente nei latticini di capra, mucca e pecora, e l’intolleranza alle arachidi.

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