Avere un fisico statuario, asciutto e muscoloso e vedersi magri e flaccidi. Fare tutto ciò che si ritiene in proprio potere per porre rimedio a quella che appare come una situazione catastrofica: allenamenti estenuanti, diete rigidissime, assunzione di integratori di qualunque tipo…e continuare a vedersi uguali a prima. E’ questa la vigoressia, un disturbo psichico che affligge soprattutto gli uomini, ma anche le donne, e che investe, esattamente come anoressia e bulimia, la percezione della propria fisicità.
La vigoressia fu identificata come disturbo già nel 1993 da Pope, Katz e Hudson che la definirono prima come anoressia al contrario, poi come dismorfia muscolare e la descrissero come una condizione patologica che conduce la persona al progressivo isolamento sociale e all’uso di steroidi. L’allarme è stato però rilanciato nel nostro paese dal Professor Emilio Franzoni, direttore del reparto di Neuropsichiatria infantile e del centro per i disturbi del comportamento alimentare dell’Università di Bologna, in occasione dell’edizione 2008 della fiera del fitness “Rimini wellness”.