Cosa mangiare se si decide di seguire una dieta anti ansia? Il detto mens sana in corpore sano è validissimo anche in questo caso: mangiando gli alimenti giusti possiamo aiutare il nostro cervello e la nostra psiche a lavorare meglio.
alimenti anti ansia
Combattere l’ansia attraverso l’alimentazione
La relazione tra ansia e alimentazione è tra le relazioni maggiormente diffuse nella nostra società fatta di tempi veloci, incapacità di prendersi cura di se stessi e impegni lavorativi e familiari pressanti. In presenza di ansia i rischi per la salute possono essere davvero tanti, non per lo stato in sè ma per lo stile di vita che l’ansia spesso fa assumere a chi ne è colpito. Ecco che il mangiare può trasformarsi, in presenza di ansia, in un’abbuffata compulsiva o in un continuo mangiucchiare qualunque cosa ci si presenta agli occhi.
Un modo per regolare il nostro stato di ansia può essere ricercato a tavola e nei ritmi che adottiamo durante la nostra giornata. Di seguito qualche piccolo consiglio per gestire efficacemente gli stati ansiosi al fine di evitare la caduta in errori che possono costare cari alla salute e alla linea. Per prima cosa è utile essere in grado di operare un’importante distinzione tra l’avere fame e l’ansia, questa confusione infatti è alla base di continue trasgressioni alimentari.
Le bibite zuccherate riducono lo stress
Secondo una ricerca delle università australiane del South Wales e del Queensland, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Experimental and Social Psychology, le bibite con aggiunta di zucchero, da non confondere con le deleterie bibite gassate e zuccherate, riducono lo stress e la tendenza alla collera.
I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver coinvolto un gruppo di volontari nella simulazione di due situazioni stressanti: l’incontro con un superiore e il rientro in famiglia dopo una pesante giornata di lavoro, precedute o meno dall’assunzione di un bicchiere di limonata zuccherata.
In questo modo è stato possibile osservare che i soggetti che avevano consumato la bevanda dolcificata prima delle situazioni stressanti mostravano un maggiore controllo della situazione e una notevole riduzione degli scatti d’ira (presumibilmente, aggiungiamo noi, verso i familiari).
Come controllare gli sbalzi d’umore con il cibo
Gli sbalzi dell’umore si manifestano assai più frequentemente di quanto si pensi, soprattutto in alcuni periodi dell’anno come durante l’estate o nei cambi di stagione. Caldo, escursioni termiche e tasso di umidità sono gli ingredienti che mettono in moto anche l’umore. Aumenta la frequenza cardiaca e la respirazione, la pressione sistolica si abbassa e tutto ciò è causa di irritabilità. L’umore è condizionato anche dal sistema endocrino: ad esempio nervosismo ed aumentata eccitabilità accompagnano l’ipertiroidismo, mentre l’ipotiroidismo sollecita sonnolenza e torpore.
Ognuno ha un tono dell’umore che tende a manifestare con maggiore frequenza. Quindi che fare per ritrovare l’equilibrio? Quando la situazione rimane solo oscillante, non cronica, già a tavola è possibile renderla più stabile. Anche se l’umore di fondo è una caratteristica della personalità ed è relativamente indipendente dagli stimoli ambientali, va distinto appunto dal “tono dell’umore“, che invece è variabile ed influenzabile. E’ proprio sul tono dell’umore che i componenti alimentari possono esercitare un influsso positivo.
In piena estate, ad esempio, c’è bisogno di cibi tonificanti, per superare i cali di energia, di alimenti anti ansia e apatia, in grado di farci superare serenamente l’ultimo mese di lavoro prima delle ferie. È necessario quindi pianificare una dieta quanto più possibile varia che tenga conto dei bisogni del nostro sistema nervoso. Banane contro la stanchezza: questo frutto è ricco di zuccheri e sali minerali, in particolare potassio e magnesio. Frutti di mare anti-apatia: chi si sente privo di grinta e di spirito di iniziativa, dovrebbe provare i cibi che contengono tirosina, un aminoacido che aiuta a migliorare le capacità di resistenza allo stress.