Per essere sicuri di seguire un’alimentazione abbastanza corretta, bisogna darsi tempo. È importante mangiare con una certa calma. Invece, nel mondo contemporaneo, dove è la fretta a farla da padrona, i pasti sono consumati sempre in modo troppo veloce. In Inghilterra, la media è di 39 minuti. In questo tempo gli inglesi riescono a fare colazione, pranzare e cenare.
alimentazione sana
La nuova piramide alimentare è “roba” da ricchi
Avere un certo benessere economico è sicuramente un privilegio, un mezzo per vivere meglio e soprattutto per condurre una vita più sana. Non è necessariamente così, ma secondo uno studio del Dipartimento di Epidemiologia della School of Public Health della University of Washington, le persone ricche seguono una dieta più equilibrata e corretta.
Alimentazione più sana per 4 italiani su 10 durante le vacanze
Non sono passati molti giorni da quando abbiamo dato alcune regole alimentari per non ingrassare e godersi le ferie, ma anche per contrastare la sindrome da jet lag. Secondo l’indagine Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi), durante le vacanze quattro italiani su 10, soprattutto le donne, seguono una dieta molto più sana. Questa è un’ottima notizia e fa pensare che forse tutte le campagne di sensibilizzazioni sono servite a qualcosa.
Tutti in macchina per le vacanze: la dieta dell’esodo
Bollino nero sulle strade italiane. Questo è il primo weekend di esodo. Molte persone hanno già caricato la macchina e sono pronte a partire per le vacanze. Ma quali sono le regole alimentari per affrontare il viaggio? Che cosa bisogna mangiare e soprattutto cosa bisogna bere per arrivare nella località di vacanza il più riposati possibile?
Perdere peso con la dieta della monotonia
Mangiare sempre le stesse cose. Che noia! Potrebbe essere questo lo stratagemma consigliato da un gruppo di esperti della Washington State University per dimagrire velocemente e con ottimi risultati. Il motivo? La monotonia a tavola fa inevitabilmente perdere interesse nel cibo e anche appetito e si riducono le quantità e le calorie introdotte.
La dieta dei bambini al 99% non è corretta
È un’amara verità e forse è talmente dura che dovrebbe aiutarci a riflettere almeno un pochino. Purtroppo solo l’1% dei bambini italiani segue una dieta corretta, tutti gli altri, invece, hanno un’alimentazione bilanciata in modo errato. A svelare questa situazione è un documento elaborato del Barilla Center for food and Nutrition (Bcfn), che mette in allarme i genitori e propone una serie di consigli per rimediare al problema.
La dieta maco
La dieta non deve essere vista solo come un modo per perdere peso ma soprattutto come un regime alimentare corretto attraverso il quale possiamo prenderci cura del nostro corpo e della nostra salute.
Oggi si festeggia Slow Food Day
Il cibo non è soltanto il carburante del nostro corpo, ma anche cultura e filosofia di vita. Oggi in 300 piazze italiane si festeggia il primo Slow Food Day, la festa dell’associazione nazionale che festeggia i suoi primi 25 anni e diffonde l’idea di tornare ai sapori antichi.
Una dieta grassa danneggia i neuroni che controllano il peso
Che mangiare grassi faccia prendere peso non è una novità, anzi direi che lo sanno tutti. La cosa che però mi ha particolarmente stupita è come i grassi influenzino la nostra linea futura. Oltre a predisporci a una serie di malattie cardiovascolari, danneggiano una parte dei nostri neuroni, quelli che regolano il controllo del peso. Insomma, non solo un danno a breve tempo, ma anche a lungo. Questa teoria potrebbe essere, inoltre, la spiegazione al fatto che le persone in grave sovrappeso facciano molta fatica a dimagrire.
Una dieta equilibrata deve contenere pochi fosfati
Una dieta equilibrata non deve contenere troppi fosfati. Sicuramente vi starete chiedendo cosa sono e magari siete anche convinti che non ci siano nel vostro piatto. In realtà i fosfati si trovano in molti alimenti, come i dolciumi ma anche i latticini o la carne. Purtroppo questi elementi, se in dosi eccessive, posso fare male al cuore. Ovviamente non tutti la pensano così, alcuni scienziati, infatti, sono convinti che siano utili a bruciare più calorie e a far lavorare più velocemente il metabolismo.
Mangiare meno aiuta la vista
Un vecchio detto dice “aver più fame che bocca” e mette in relazione la propria voglia di mangiare con il reale appetito. La vista a volte ci inganna: vediamo piatti succulenti, cui è difficile dire di no, pietanze che sembrano così leggere ma che si rivelano davvero impegnative da digerire. Ma quella che abbiamo è davvero fame o solo il piacere di deliziare le nostre papille gustative?
Per avere una vista migliore e non farsi ingannare, la soluzione è mangiare meno. Lo sostengono i ricercatori dell’Istituto di neuroscienze del Cnr e della Scuola normale superiore di Pisa che hanno scoperto davvero una cosa interessante. Esiste una relazione tra la quantità di cibo ingerito e la plasticità del cervello.
Flora batterica e dieta, esiste un rapporto?
La prima cura antiage è l’alimentazione. Questo è quello che sostengono molto esperti, ma è davvero così? Le rughe si possono combattere mangiando chili di mirtilli o salmone? C’è una relazione davvero molto importante tra quello che consumiamo e l’età del nostro corpo. Non è una cosa cui si presta attenzione quotidianamente, ma è un dato scientifico. È per questo motivo che parliamo di un nuovo studio elaborato dai ricercatori della Washington University School of Medicine a St. Louis e dell’Istituto Superiore di Sanità.
Un corretto stile di vita, che ovviamente comprende una sana alimentazione e un po’ di movimento, aiuta la bellezza, ma anche la salute. Tempo fa abbiamo parlato della Nu Age, questa dieta che ha come obiettivo prevenire alcune malattie tipiche dell’invecchiamento. Ecco lo studio di oggi va a completare il discorso. Dopo un’analisi molto dettagliata è emerso che esiste un’associazione tra il tipo di dieta e l’ecosistema intenstinale.
Dimagrire, è il boom delle diete online
La prova costume è sempre più vicina e tanti sono gli italiani, che a colpi di click, navigano in rete a caccia della dieta ideale. Ma le cosiddette diete “fai da te” possono nascondere molte insidie, non solo per chi è leggermente in sovrappeso, ma soprattutto per chi rientra nei casi di obesità conclamata.
Questo, insieme al tema della corretta alimentazione sono stati oggetto del 23° Congresso dietisti Andid (L’Associazione di riferimento dei dietisti italiani), che si è tenuto a Milano proprio qualche giorno fa.
Oggi è Giornata europea per la lotta all’obesità
Quella di oggi non è una giornata come tutte, non è un semplice sabato di fine maggio perfetto per riposarsi e magari iniziare a prendere qualche raggio di sole. Oggi, antenne aperte, è il momento giusto per informarsi e prendersi cura della propria salute. Si celebra, infatti, la Giornata europea per la lotta all’obesità. Parliamo spesso di chili e sovrappeso, di alimentazione corretta e di stile di vita, ma i numeri continuano a essere sconfortanti: un quarto dei bambini a 9 anni è già grasso, così come il 42% dei nostri connazionali ha qualche chilo di troppo, il 32% è in sovrappeso e l’11% obeso.
Tradotto in numero, significa che ci sono 4.700.000 persone obese. Ma la cosa che più preoccupa sta nel fatto che nonostante le campagne informative e i progetti educativi, le stime da tre anni non danno alcun segno di miglioramento, almeno secondo il Sistema di sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Prova costume: 15 consigli da non perdere
L’estate si avvicina e molti, in attesa dell’inevitabile prova costume, già si affannano alla ricerca di rimedi miracolosi dell’ultimo minuto, un errore da evitare assolutamente. Come avverte anche l’Associazione dei dietisti italiani, per un corretto dimagrimento, bisogna stare alla larga dalla “diete fai da te” che promettono risultati rapidi e strabilianti.
Nella gran parte dei casi, infatti, i chili di troppo tornano con la stessa velocità con cui ci si illude di essersene liberati. Senza considerare i rischi legati ad una drastica riduzione delle calorie, che può comportare anche gravi carenze nutrizionali.
Nu Age, la dieta su misura per gli over 65
La dieta con il passare degli anni diventa sempre più fondamentale. E con dieta non intendo un programma alimentare di dimagrimento, ma mantenersi in forma e soprattutto in salute. Nasce con questo spirito il progetto Nu Age, un programma di ricerca messo in campo dall’Unione europea per studiare gli effetti dell’alimentazione sull’invecchiamento: 1.250 volontari per circa un anno, in cinque paesi dell’UE saranno seguiti da dietisti, cardiologi, geriatri, genetisti e biologi.
L’obiettivo? Elaborare la dieta perfetta per la terza età. Al termine del periodo di analisi, seguiranno quattro anni di ricerca e sviluppo, cui parteciperanno nutrizionisti ed esperti di marketing provenienti da università, centri scientifici e aziende. Davvero una ricerca enorme che aiuterà a elaborare un regime in grado di diminuire o eliminare il rischio di diabete, aterosclerosi o Alzheimer.
Dieta: meglio il dietologo o il nutrizionista?
Quando si decide di intraprendere una dieta, a chi bisogna rivolgersi, ad un dietista, ad un nutrizionista, o ad un dietologo? Eh si, perché le diete “fai da te”, non sempre sono salutari e spesso non permettono di raggiungere risultati apprezzabili.
Queste figure professionali, sebbene condividano l’ambito d’interesse, hanno ruoli ben diversi. Il nutrizionista, ad esempio è generalmente un laureato in biologia, che ha frequentato la specializzazione in scienze dell’alimentazione, ma non può prescrivere farmaci, fare diagnosi o analisi.
Alimentazione: coltivare l’orto aiuta a mangiare sano
Coltivare l’orto fa bene alla salute e Michelle Obama ne sa qualcosa… Come certamente, ricorderete, la first lady americana aveva piantato un orticello proprio nel giardino della Casa Bianca, per insegnare che la prevenzione passa prima di tutto per un’alimentazione sana ed equilibrata.
Non a caso, medici e nutrizionisti raccomandano di consumare almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdure. Il consumo di questi alimenti, infatti, aiuta a prevenire molte patologie, tra cui i tumori, il diabete e le malattie cardiache.