Il ciclo mestruale è un momento delicato nella vita di una donna, caratterizzato spesso da dolore, debolezza, sbalzi d’umore, abbassamento della pressione e malessere generalizzato. La dieta ci può essere d’aiuto. Intendiamoci, non risolve il problema ma può attenuare alcuni disturbi tipici.
alimentazione e ciclo mestruale
Cos’è importante sapere sul menarca
Il Menarca segna un cambiamento importante nella crescita, infatti esso è momento di grandi cambiamenti non solo a livello corporeo ma soprattutto a livello psicologico, rappresenta per la giovane una tappa importante che dà vita ad un lungo processo evolutivo. In genere arriva tra gli 11 anni e i 15 anni, all’improvviso senza nessun preavviso, tuttavia, è possibile rintracciare dei segni già nei due anni precedenti il primo ciclo mestruale.
Gli estrogeni prodotti dalle ovaie iniziano il loro funzionamento, permettendo lo sviluppo dei seni, la maturazione di utero, vagina e tube di Falloppio. Inoltre qualche mese prima della comparsa della prima mestruazione è possibile che compaia un flusso vaginale critallino e di colore chiaro. Altri episodi anticipano questo importante momento, tra questi abbiamo: aumento di sensibilità, aumento della temperatura corporea e aumento della ritenzione liquida.
Alimentazione e ciclo mestruale, esiste un legame?
Secondo voi esiste un legame fra l’andamento del flusso mestruale e l’alimentazione? In altre parole, è vero che alcuni alimenti hanno la proprietà di ridurre od aumentare il flusso e/o i sintomi dolorosi ad esso correlati? D’altra parte, “Il cibo sia la tua medicina”, diceva Ippocrate nel VI° secolo avanti Cristo e certamente ha un proprio fondamento l’affermazione secondo la quale in caso di flusso abbondante è opportuno mangiare molta carne rossa, mentre, analogamente, se questo è scarso, sarebbe il caso di consumare più pesce, che invece fluidifica il sangue inducendone una perdita più copiosa (ammesso che ce ne sia bisogno, chiedete al ginecologo).
Sembra inoltre che in caso di mestruazioni abbondanti siano consigliati i formaggi, i frutti di colore giallo, e tutti i vegetali che contengono sostanze in grado di migliorare la coagulazione del sangue quali agrumi, kiwi e peperoni. Utile anche come accennato, consumare carni rosse e verdure a foglia verde per reintegrare il ferro perso, mentre sarebbero da evitare i cibi che fluidificano il sangue come ananas, funghi, prezzemolo, pesce, cipolle e melone il cui consumo andrebbe invece aumentato in caso di flusso scarso.