Birra analcolica migliora le prestazioni sportive dei maratoneti

La birra analcolica, spesso snobbata dai più, si rivela preziosa per i maratoneti che vogliono migliorare le loro prestazioni sportive. Inoltre, riduce le infezioni e rafforza il sistema immunitario. A sostenerlo, è una ricerca condotta dalla Technical University di Monaco, in Germania, coordinata dal dottor Johannes Scherr e pubblicata su “Medicine & Science in Sports & Exercise”.

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Le calorie dei kocktail

I cocktail, soprattutto d’estate e se serviti freschi, con quei deliziosi spicchi di ananas o di lime infilati sul bordo del bicchiere, sono un piacevole momento di socializzazione e di relax, ma bisogna fare attenzione alle calorie.

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Binge Drinking in crescita tra i giovanissimi

Gli ultimi dati ISTAT parlano chiaro, in Italia nell’anno 2010 la percentuale di persone che consumano alcool sta andando verso una differenziazione in termini di consumo (consumo giornaliero o consumo sporadico), tipologia di alcolici (vino, birra, superalcolici) ed età. I dati raccolti e presentati in questi giorni, rilevano che rispetto all’anno 2009 si registra un abbassamento di consumatori giornalieri  e un aumento dei consumatori occasionali. 

Per consumatori giornalieri di alcol si intende quelle persone che consumano quantità di alcol ogni giorno mentre il consumatore occasionale beve raramente e solo in alcune situazioni occasionali. Esiste una tipologia di bevitore, osservato negli ultimi anni nella popolazione di giovanissimi, che rientra all’interno di una categoria specifica: il Binge Drinking. Secondo i dati ISTAT, nel 2010, i giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni di età, che hanno presentato questo comportamento disfunzionale sono stati circa 116.000. 

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Il rischio di ictus triplica un’ora dopo aver bevuto

Come è riportato sulle pagine di Stroke, la rivista dell’American Heart Association, sembra che fino a un’ora dopo aver assunto una bevanda alcolica, non importa se sia vino, birra o siano superalcolici, il rischio di subire un infarto o un ictus sia tre volte maggiore che non in condizioni normali. I risultati di questo recente studio danno molto da pensare.

Infatti, secondo quanto scoperto dal dott.  Murray A. Mittleman, autore dello Stroke Onset Study, meglio noto come SOS, e direttore della Unità di Ricerca Cardiovascolare Epidemiologia presso il Beth Israel Deaconess al Medical Center della Harvard Medical School di Boston, negli USA, in ben 390 pazienti colpiti da ictus ischemico, il rischio relativo di ictus dopo aver consumato alcol era di due volte maggiore, se comparato in tempi in cui non si consumavano bevande alcoliche.

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I cibi e le bevande da limitare per non ingrassare

caffe

Riuscire a cambiare le nostre abitudini alimentari è fondamentale se si desidera mantenere stabile l’ago della bilancia. Dobbiamo quindi limitare i cibi che fanno ingrassare.

1) Gli zuccheri. E’ vero che forniscono molta energia la corpo ma hanno parecchie calorie. Cosa possiamo fare?
Diminuire le quantità, prestando ad esempio attenzione allo zucchero che mettiamo nel caffè o nel tè.
Evitare le bevande gassate: contengono molto zucchero e tendono a gonfiare.

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