L’acne è un problema serio, che affonda le sue radici spesso in fattori endocrini, quindi sbalzi ormonali, e ovviamente in una dieta scorretta. Per curare questa spiacevole infiammazione, gli esperti consigliano innanzitutto di seguire la vera dieta mediterranea, con un elevato consumo di olio di oliva, verdure, legumi, prodotti integrali, frutta e noci.
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La dieta per combattere l’acne
L’alimentazione è un valido alleato per la salute della pelle e per questo oggi parliamo della dieta per combattere l’acne che aiuta a sconfiggere uno …
Pelle grassa? Si può curare con l’alimentazione giusta
Cute sempre lucida, acne e punti neri. Sono questi alcuni degli inestetismi più tipici della pelle grassa, problema molto diffuso soprattutto nel periodo dell’adolescenza, ma non solo. Di base ci sono sicuramente diversi fattori scatenanti: può esserci una predisposizione genetica, uno squilibrio ormonale (causa tipica giovanile) o magari un’alimentazione non molto corretta. La pelle, infatti, è davvero lo specchio della nostra salute e di conseguenza anche della nostra dieta.
La dieta per l’acne: alimenti si e alimenti no
Nel regno Unito si è stimato che circa l’80% dei giovani è affetto da acne, per molti di loro questa patologia significa anche problemi psicologici! E’ ormai risaputo che un alimentazione sbagliata non causa l’acne ma sicuramente la può far peggiorare. Durante la pubertà i giovani sono bombardati da vere e proprie tempeste ormonali, date da un aumento degli androgeni cioè gli ormoni sessuali. Gli ormoni sessuali hanno lo scopo di stimolare le ghiandole sebacee presenti sul volto, sulla schiena e sul torace e questo può determinare acne.
Per mantenere una pelle sana e senza acne ovviamente il consiglio migliore è quello di rivolgersi ad un buon dermatologo o in alternativa per le ragazze anche il ginecologo può a volte aiutarvi, tuttavia anche i dietologi si sono dati da fare per stilare una alimentazione che possa aiutarvi nel mantenere una pelle sana e senza imperfezioni; Dunque provate a mangiare:
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Vitamina C (aumenta la resistenza alle infezioni ed aiuta a guarire le ferite): una dose giornaliera di frutta e verdura sarà sufficiente
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Vitamina B (promuove la crescita e la divisione cellulare) è presente nella verdura a foglia verde, patate, carne di maiale e di legumi secchi.
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Vitamina E (aiuta a guarire la pelle) si trova nelle uova, soia, olio di oliva , avocado e germe di grano.
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Vitamina A (aiuta a mantenere una pelle sana) si trova nelle uova, fegato, carote, peperoni rossi o gialli e gli spinaci.
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Zinco (aumenta la capacità di guarigione della pelle) ottime fonti sono la carne, il pollame e il pesce.
Belle e in forma con le ricette a base di calendula
La calendula è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Composite, conosciuta anche con il nome di “fiorrancio”; lo stelo può raggiungere l’altezza di circa 70 cm e presenta diverse ramificazioni al cui termine si sviluppano quei fiori di colore giallo-arancio tanto utilizzati in cosmetica e in fitoterapia.
I fiori di calendula contengono, tra l’altro, oli essenziali dalle proprietà antibiotiche, caroteni, acido salicilico dalle proprietà antidolorifiche , flavonoidi, saponine, enzimi e coloranti naturali. La calendula è ottima per la cura e la pulizia della pelle, per accelerare la guarigione delle ferite, come coadiuvante nelle cure ginecologiche, per rinforzare le vene e per stimolare la produzione di succhi gastrici.
Per uso esterno la calendula si presta alla realizzazione di creme, tinture o impacchi contro acne, foruncoli, ustioni e ulcere, ma anche infiammazioni localizzate in profondità e ferite purulente risentono nei vantaggi di applicazioni a base di calendula. Recenti studi hanno evidenziato che sono soprattutto le infezioni della pelle causate da stafilococchi a reagire bene all’applicazione di preparati a base di questa pianta; in ambito ginecologico la calendula favorisce la regolarizzazione, e la diminuzione dei dolori, del ciclo mestruale, soprattutto nelle donne anemiche e soggette a crisi nervose.
Curare l’acne con le erbe
L’acne è una delle dermatosi più diffuse in adolescenza ma può presentarsi anche in età adulta. Si manifesta sul viso con l’iniziale comparsa di punti neri che, come dei veri e propri tappi, ostruiscono le ghiandole sebacee. I batteri, infettando le parti occluse, danno il via all’infiammazione e alla comparsa di pustole gialle.
Spesso, questa dermatosi ha una causa di origine ormonale; perciò se l’acne è persistente o si manifesta su una parte estesa del viso, è meglio rivolgersi ad uno specialista. In ogni caso è sempre bene curare la dieta e combattere la stitichezza e lo stress psico-fisico.
I cibi che è bene evitare se si soffre di acne sono: cioccolato, dolci, insaccati, alimenti fritti e bevande zuccherate; al contrario si possono consumare liberamente: cereali, olio d’olia, yogurt, verdura, frutta, pesce e carne magra. È importante anche assumere delle vitamine, soprattutto quelle A, C ed E, perché nutrono e rinforzano la pelle; è bene evitare anche di schiacciare i brufoli, perché si corre il rischio di espandere l’infezione.