Il cosiddetto acido folico, o folato, non è altro che la vitamina B9, una sostanza il cui fabbisogno giornaliero per l’organismo umano è pari a 0.2 mg al giorno. Negli ultimi anni gli è stata riconosciuta un’importanza fondamentale nella prevenzione di alcune malformazioni fetali, soprattutto a carico del tubo neurale come spina bifida e anencefalia, che possono avere luogo nelle primissime fasi della gestazione.
Per questo motivo si stima che il fabbisogno giornaliero di acido folico in gravidanza salga a 0.4 mg ed è ormai una consuetudine la prescrizione da parte del ginecologo di integratori alimentari specifici alle future madri. Infatti, poichè non viene sintetizzato dall’organismo, l’acido folico deve essere necessariamente introdotto “dall’esterno”, anche, ovviamente, attraverso l’alimentazione.