L‘olio di ulivo di Java, aiuta a ridurre il grasso addominale, tenendo lontano anche il rischio di diabete e di obesità. La buona notizia arriva da una ricerca dell’Università del Missouri, diretta dal professor Jim Perfield e presentata al recente Diabetes, Insulin Resistance and Metabolic Dysfunction Symposium tenutosi a Keystone, nel Colorado.
accumulo di grasso addominale
Uomini con la pancetta, attenzione ai problemi di vista
Uomini, attenti alla pancetta. Non è solo un classico inestetismo maschile, contro cui combattere, ma il girovita allargato può mettere a rischio la salute: aumenta il rischio di degenerazione maculare e malattie metaboliche. Questa notizia non farà sicuramente stare tranquilli i signori, perché il problema riguarda soprattutto loro. La colpa? Come sempre è degli ormoni.
A sostenerlo è una nuova ricerca dell’Università di Melbourne, che ha evidenziato l’importante ruolo degli estrogeni. Gli ormoni femminili che oltre a proteggere dalle malattie cardiovascolari, proteggono anche dai problemi agli occhi: ecco perché gli uomini sono più a rischio. Pensate che un aumento della pancia può far salire il rischio di degenerazione maculare (AMD) del 75%, anche se pochi anni prima si aveva la tartaruga al posto degli addominali.
La distribuzione del grasso corporeo nell’uomo e nella donna
Avrete senz’altro notato che il grasso corporeo si distribuisce in maniera diversa nell’uomo e nella donna: comunemente infatti il primo mette su la pancetta, la seconda presenta i tanti odiati cuscinetti. Per questo motivo quando il grasso si colloca a livello dell’addome si parla di dislocazione del grasso corporeo di tipo androide mentre quando questo è localizzato su glutei, cosce e fianchi si parla di dislocazione del grasso di tipo ginoide o gluteo-femorale.
Inoltre, mentre nella donna il grasso si colloca prevalentemente nel tessuto sottocutaneo, nell’uomo si accumula a livello intraviscerale affluendo direttamente al fegato e rendendolo maggiormente predisposto all’insorgenza di malattie cardiovascolari e diabete. Se da un lato però la maggior quantità di grasso viscerale presente nel corpo di un uomo rispetto a quello di una donna costituisce un fattore di rischio più elevato per la salute, dall’altro questo viene smaltito più facilmente del grasso sottocutaneo femminile a causa della maggiore sensibilità delle cellule adipose viscerali all’azione lipolitica di adrenalina, noradrenalina (due neurotrasmettitori) e cortisolo (un ormone) i cui livelli aumentano durante il dimagrimento.
Conformazione androide, ovvero costituzione fisica a mela
Braccia e gambe lunghe e sottili, glutei sodi e ventre pronunciato. Se vi riconoscete in questa descrizione, la vostra costituzione è di tipo androide, e accumulate grasso in modo tipicamente maschile. È un tipo di soprappeso ad alto rischio cardiovascolare, spesso correlato a problematiche diabetiche; molto dipende dallo stile di vita: mangiare male, disordinatamente, lasciarsi andare allo stress, fare poco moto sono tutte cause della cosiddetta “pancetta”.
Non c’è niente di peggio di un pasto troppo veloce: il cibo ingurgitato in fretta provoca gonfiore di stomaco e problemi digestivi; mangiate con calma, stando sedute e masticando ogni boccone. I nemici del ventre sono gli zuccheri, i latticini, eccetto lo yogurt, i legumi secchi, i piatti in salsa, le bevande gassate. Via libera, invece, alle verdure cotte, alle carni magre, al pesce, ai cereali integrali e alla frutta, che però va consumata fuori pasto.
La distribuzione dei pasti nel corso della giornata dovrebbe prevedere una buona prima colazione, un pranzo compensatorio, una merenda leggera nel pomeriggio e una cena piuttosto frugale la sera; puntate poi sulle fibre che, regolando il sistema digestivo, garantiscono un ventre piatto.