Fare un intervento chirurgico anche molto invasivo a fini estetici non è sempre la soluzione ottimale. Per fortuna, esistono delle alternative valide e meno rischiose. Tra queste abbiamo la novità dell’estate, la liposizione chimica, considerata l’alternativa migliore per le signore tra i 30 e i 40 anni che desiderano eliminare gli accumuli di adipe e di cellulite, evitando i soliti e spesso pericolosi effetti collaterali, il ricovero ospedaliero, l’anestesia e prendendosi una pausa forzata dal lavoro.
accumuli di grasso
Wellbox, il dispositivo cosmetico per combattere la cellulite comodamente a casa
La primavera tarda a farsi vedere, ma è partito il conto alla rovescia per la prova costume. Anzi, per sconfiggere la cellulite. Più di una volta abbiamo detto che i rimedi dell’ultima ora non sono particolarmente efficaci, è bene lavorare con largo anticipo, soprattutto per sconfiggere gli inestetismi cutanei e perdere peso. Ecco quindi che potrebbe essere utile scoprire le qualità di un nuovo macchinario. Si tratta di Wellbox, un dispositivo cosmetico studiato per eliminare la buccia d’arancia e i segni del tempo.
Dimagrire: trasformato il grasso cattivo in quello buono “brucia calorie”
Secondo una ricerca della Johns Hopkins, il silenziamento di una proteina renderebbe il grasso in eccesso più facile da smaltire. Lavorando su cavie da laboratorio, gli studiosi hanno scoperto che “spegnendo” una particolare proteina che stimola l’appetito, si riduce da un lato l’assunzione calorica complessiva, e dall’altro si riesce a trasformare il grasso cattivo in una forma meno difficile da bruciare.
Lo studio, pubblicato su “Cell Metabolism” coordinato dal professore Sheng Bi, potrebbe aprire la via ad un nuovo rimedio efficace per la cura dell’obesità, una patologia sempre più diffusa e che in Italia è cresciuta più del 30% negli ultimi 10 anni. Ecco, perché, come spiega il prof. Sheng Bi, se si riuscisse ad indurre il corpo a trasformare il grasso cattivo in grasso buono, che brucia calorie invece di immagazzinarle, si potrebbe aggiungere un nuovo strumento per contrastare la cosiddetta “malattia del benessere”.
Misurazione della pliche cutanea
La misurazione delle pliche cutanee è il metodo più utilizzato per stimare il grasso corporeo, in particolare quello bianco, responsabile di cellulite e flaccidità in vari distretti corporei (soprattutto pancia, sotto braccia, cosce, glutei). Conoscere lo spessore della plica, ovvero quella parte di pelle e adipe che si ottiene semplicemente pizzicando con due dita le zone più cedevoli del nostro corpo, è indispensabile per scegliere i rimedi snellenti “mirati” a seconda della densità adiposa degli accumuli e della loro distribuzione. Per chi non vuole mettersi a dieta, ma in vista dell’estate vorrebbe comunque ottenere qualche risultato in tempi brevi, serve un programma d’urto o di “pronto intervento”.
Per scegliere i trattamenti più appropriati ad ogni esigenza, dobbiamo lasciarci guidare dalla misurazione della plica cutanea, un parametro solitamente rilevato dal medico ma che si può calcolare anche a casa. La misurazione della plica cutanea è utile soprattutto a quelle persone che, pur avendo un peso normale confermato dalla bilancia, hanno delle zone del corpo comunque in sovrappeso. È il caso delle donne di corporatura sostanzialmente magra ma con le braccia molli oppure con il punto vita snello e la zona di cosce e glutei troppo “rotonda”; ma è anche il caso di certi uomini che ingrassano solo sull’addome, pur conservando un fisico asciutto.
Rimedi omeopatici per ridurre chili e appetito
L’ultimo atto della terapia antistipsi ti aiuta a liberarti definitivamente dalla pigrizia intestinale. Non solo: con la terza settimana di cura elimini la fame nervosa che spesso si manifesta dopo i trattamenti depurativi. Quindi, sospendi i rimedi della prima e seconda settimana e segui i consigli di questo post. Con quale risultato? Smetti di sentirti gonfia ed eviti gli accumuli di scorie e ristagni.
Durante le 3 settimane di cura antistipsi non dimenticare di pesarti anche 2-3 volte al giorno: così potrai verificare come reagisce il tuo corpo alla depurazione intestinale. Spesso i fermenti lattici da soli non sono sufficienti a ripristinare la flora microbica intestinale. In questi casi ci possono dare una mano i prebiotici. Si tratta di sostanze come inulina, fruttosio, lattitolo, che a livello del colon riducono la proliferazione di batteri patogeni e stimolano la crescita di fermenti lattici, favorendo una migliore funzionalità intestinale.
Si trovano nelle banane, nel miele, nell’ aglio, nella cipolla, nei fagioli e nei porri. In commercio i prebiotici sono spesso associati ai fermenti lattici, ma una « banana al giorno ce ne fornisce la giusta dose quotidiana. L’intestino evacua più facilmente e regolarmente; la pancia è più morbida e alla palpazione non è più dolente e dura come all’inizio della cura; il peso cala ulteriormente (almeno un altro chilo alla terza settimana); l’addome è sgonfio e privo di antiestetiche flaccidità.