Trigliceridi, controllare i livelli per prevenire l’ictus

Una ricerca della Copenhagen University Hospital ha evidenziato come la misura dei grassi nel sangue potrebbe diventare una spia diagnostica per la prevenzione precoce dell’infarto cerebrale. Secondo gli esperti il rischio di ictus sale, quando si hanno livelli più alti di trigliceridi non a digiuno. Per giungere a tale conclusione sono stati esaminati i dati clinici di quasi 14 mila persone, monitorate per 33 anni.

Le raccomandazioni sanitarie puntano sempre il dito sul colesterolo come fattore chiave per prevenire l’ictus, evitando di prendere in considerazione il valore dei trigliceridi misurati dopo i pasti. Bene, i ricercatori hanno voluto mettere sotto la lente di ingrandimento un altro fattore di rischio.

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Attenzione al sangue grasso

ridurre il grasso nel sangue per dimagrire

Un eccesso di colesterolo e trigliceridi nel sangue non solo accelera il deposito di adipe ma rende anche i tessuti flaccidi e atonici. E fa aumentare la fame! Colesterolo, trigliceridi e sovrappeso sono strettamente correlati. Sebbene non tutte le persone con valori elevati di colesterolo e trigliceridi siano in sovrappeso (anzi molte di esse sono del tutto magre perché si tratta di un colesterolo dovuto allo stress), al contrario mol­tissime persone in sovrappeso presentano eleva­ti valori di colesterolo e/o trigliceridi.

 In queste persone una sana alimentazione determina non solo una diminuzione del peso corporeo ma anche una normalizzazione dei livelli di coleste­rolo e trigliceridi. Il colesterolo, in sé, è una sostanza indispensabile per la vita cellulare, in quanto è un costituente fonda­mentale delle membrane cellulari ed è la molecola di base per la produzione degli ormoni sessuali e surrenali, della vitamina D e dei sali biliari. Nel sangue il colestero­lo circola trasportato da particolari proteine:

  •  HDL, lipoproteine ad alta densità, trasportano i grassi dai tessuti peri­ferici al fegato (colesterolo buono)
  • LDL: lipoproteine a bassa densità, trasportano i grassi dal fegato ai tessuti (“colesterolo cattivo”).

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Consigli pratici per abbassare colesterolo e trigliceridi in poco tempo!

ridurre trigliceridi

Correggendo la dieta per una  sola settimana e assumendo gli estratti di gemme che “sgrassano” il circolo, inizi a dimagrire e ti sgonfi subito. Nel nostro corpo, i trigliceridi rappresentano la principale componente del tessuto adiposo. Questo tessuto costituisce un importante riserva di energia e agisce come una barriera pro­tettiva nei confronti (per esempio) delle elevate temperature. I trigliceridi o derivano da cibi ricchi di trigliceridi o sono sintetizzati dal fegato a partire da aminoacidi e glucosio; se sono in eccesso ci sentiamo pesanti e gonfi.

Ridurre i trigliceridi nel sangue è un obiettivo semplice da raggiungere, poi­ché i trigliceridi alti dipendono spesso dal tipo di alimentazione e quindi posso­no essere “corretti” rivedendo la dieta, con importanti benefici su linea e salute. Gli alimenti a più elevato contenuto di trigliceridi sono rappresentati da: margarina, burro, strutto (contenuto anche in molti prodotti del panificio), lardo, salumi e carni, latte intero e formaggi stagionati. Per ridurre i trigliceridi non bisogna mangiare questi alimenti più di 2 volte alla settimana. Per una cura d’urto, eliminali del tutto per 7 giorni.

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