I succhi di frutta fanno bene?

I succhi di frutta, da sempre dividono gli esperti. C’è, infatti, chi sostiene che siano ottimi per reintegrare le vitamine e mantenere la linea, e chi, invece, è fermamente convinto che siano deleteri per la salute.

E proprio in questa spaccatura, si inserisce la ricerca dell’University of California di Davis, negli USA, diretta dalla dottoressa Dianne Hyson e presentata all’Experimental Biology 2011, che si sta svolgendo a Washington in questi giorni. I ricercatori, infatti, hanno passato al setaccio 60 studi di genere, per arrivare ad una conclusione che mettesse finalmente tutti d’accordo.

Gli esperti, hanno esaminato degli studi condotti a partire dal 2005 sino ad oggi, partendo da una costatazione abbastanza semplice. La frutta e la verdura, infatti, sono alimenti preziosi per il benessere del nostro organismo e i loro benefici sono oramai noti a tutti. Tant’è vero che si consiglia di assumere almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura. Tuttavia, i succhi, da cui pur derivano, non sono visti di buon occhio.

I ricercatori, si sono focalizzati sulle diverse potenzialità dei succhi. Ad esempio, il succo di mela, ricco di preziosi antiossidanti, rafforza la memoria, mentre quello di mirtillo è utile contro le infezioni delle vie urinarie e migliora la vista e la circolazione sanguigna. Ma come precisano gli esperti, per essere salutari, i succhi devono essere di frutta al 100%. In questo modo, conservando importanti sostanze bioattive, aiutano a prevenire le malattie.

I succhi, effettivamente, quando sono naturali (al 100% e senza conservanti o zuccheri aggiunti) possono contribuire al benessere generale dell’organismo. Solo per fare qualche esempio, infatti, il succo di ananas è ottimo per chi segue una dieta dimagrante, perché aiuta a bruciare i grassi, favorisce la digestione e la diuresi.

Ma anche il succo di melograno non è da meno, potente antiossidante e antibatterico, o il succo di pompelmo, ricco di vitamina C. Insomma, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta!

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