Secondo il rapporto Coldiretti/Censis sulle abitudini alimentari degli italiani, lo spuntino è diventato un appuntamento irrinunciabile per due italiani su tre: il 62,3% di essi infatti si concede sempre una pausa per lo spuntino alla mattina, tra la colazione e il pranzo, mentre il 63,8% preferisce rimandarlo al pomeriggio (in questo caso si chiama merenda) per non arrivare troppo affamato a cena. Un buon 52,2% invece si ferma per mangiare qualcosa sia alla mattina che al pomeriggio.
Gli amanti dello spuntino sono soprattutto donne, giovani, single e residenti al Sud e nelle isole. Tra gli alimenti più gettonati troviamo: frutta e yogurt (molto bene), cracker, cornetti, brioche e merendine (un po’ meno bene). Sembra quindi che gli italiani abbiano fatto ampio spazio a questa nuova abitudine alimentare adeguandosi sostanzialmente all’indicazione della stragrande maggioranza dei nutrizionisti di consumare cinque pasti bilanciati al giorno.
Quello che invece non cambia è il nostro amore incondizionato per la pasta che è presente sulle tavole degli italiani 4,6 volte su sette pranzi, anche se è ancora maggiore la popolarità del pane: sempre secondo i dati del rapporto Coldiretti/Censis in 17 milioni lo mangiano praticamente tutti i giorni. Oltre 14 milioni invece gli che italiani mangiano abitualmente la verdura, 20 milioni la frutta frutta.
Ciononostante, nel nostro paese rimane ancora piuttosto elevato il tasso di sovrappeso e obesità e, come dicevamo appena ieri, sempre a proposito dei dati emersi dal rapporto sulle abitudini alimentari degli italiani, il 40% di noi vorrebbe mangiare più sano ma non ci riesce, a causa forse dello stress e dei ritmi sempre più serrati che la vita ci impone. D’altra parte è piuttosto elevata anche la percentuale di coloro che per la preparazione dei propri pasti si rivolge a piatti pronti surgelati, cibo in scatola e preparati vari. Presumibilmente pur essendo consapevole della migliore qualità rappresentata da cibi freschi.