Più volte, qui sulle pagine di Dietaland vi abbiamo parlato dell’importanza dei semi nell’alimentazione e non soltanto in quella di vegetariani e vegani, ma anche nella dieta delle persone attente alla propria salute. Oggi vi parleremo dei semi di canapa, che dopo un periodo di declino sono tornati alla ribalta, riabilitati anche da medici e nutrizionisti.
La varietà di Canapa più diffusa in Occidente è la Sativa e, come dicevamo, i semi che questa pianta produce sono una miniera di proprietà benefiche utili per tutti, non soltanto per i vegani, dai quali sono in genere consumati, ma anche per tutte le persone che amano stare attente alla propria alimentazione.
Se non siete convinti dell’importanza dei semi di canapa nella dieta vi basti sapere che contengono oltre il 25 per cento di proteine composte da aminoacidi essenziali, ottime quantità di vitamine e di minerali, oltre ad essere una fonte importante di acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6, oltre a contenere anche la lecitina.
I benefici dei semi di canapa sono confermati da alcuni studi che hanno evidenziato la loro efficacia nel combattere il dolore spastico, neuropatico, tumorale e per contrastare le sindromi dolorose della sclerosi multipla.
Se decidete di ricorrere delle proprietà dei semi di canapa, vi può essere utile sapere che si possono consumare in aggiunta allo yogurt, a minestre, zuppe e salse, ma anche sotto forma di farina per preparare torte e biscotti.
In Giappone, poi, si usa una speciale miscela chiamata Shichimi a base di semi di canapa, sesamo, papavero, peperoncino, alghe nori, scorze di agrumi, zenzero e pepe; senza dimenticare il formaggio Hemp-Fu, una specie di tofu preparato con i semi di canapa anziché quelli di soia.
Insomma: i semi di canapa possono essere utilizzati per preparare molti piatti e “approfittare” così delle sue molteplici proprietà benefiche.
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