Inaugura domani il Salone del Gusto di Torino, con un’agenda ricca di appuntamenti dedicati alla gastronomia, alla cultura del cibo e dei prodotti locali. Ma c’è di più, perché quest’anno il Salone e Terra Madre, la rete delle comunità del cibo creata da Slow Food, sono una cosa sola perché si è fatta più forte l’idea che per parlare di food sia indispensabile anche parlare di chi trasforma in cibo la materia prima e del nostro Pianeta.
La kermesse quindi racconterà la storia delle persone e dei territori, ospiterà la comunità di Slow Food con i produttori, i cuochi, le attività educative, i presìdi e i laboratori del Gusto. A questo vanno aggiunte le conferenze e i classici appuntamenti, che hanno reso grande il salone del Gusto.
L’edizione del 2012 è particolarmente ricca: parteciperanno, infatti, oltre mille espositori provenienti da 150 paesi. Sarà un viaggio nel mondo, si potranno visitare le comunità indigene della Thailandia, assaggiare i piatti di chef israeliani e australiani e aprirsi agli altri e al futuro.
L’apertura al pubblico è prevista domani alle 11 al Lingotto di Torino, ma l’anteprima è oggi con una speciale cerimonia al PalaIsozaki in corso Sebastopoli 123 (alle 18.30). Sarà più che un semplice opening, ma una vera festa, fatta di tradizioni, cibo e musica (con tanto di esibizione di Roy Paci accompagnato dall’Ensemble di Terra Madre). Saranno presenti il direttore generale della Fao Josè Graziano da Silva, il premio Nobel per la letteratura Dario Fo e i rappresentanti di presidi Slow Food nei cinque continenti.
Tra gli appuntamenti da non perdere, segnaliamo l’incontro con Davide Scabin, food designer famoso per il suo “cyber egg”, l’esposizione gratuita “Cibi che cambiano il mondo“, per riflettere sull’impatto che la nostra alimentazione ha non solo sulla salute dell’uomo, ma su quella della Terra, e Ditelo in Etichetta, convegno per capire il valore della trasparenza anche nella produzione del cibo.
Photo Credit| Salone del Gusto