L’ultimo atto della terapia antistipsi ti aiuta a liberarti definitivamente dalla pigrizia intestinale. Non solo: con la terza settimana di cura elimini la fame nervosa che spesso si manifesta dopo i trattamenti depurativi. Quindi, sospendi i rimedi della prima e seconda settimana e segui i consigli di questo post. Con quale risultato? Smetti di sentirti gonfia ed eviti gli accumuli di scorie e ristagni.
Durante le 3 settimane di cura antistipsi non dimenticare di pesarti anche 2-3 volte al giorno: così potrai verificare come reagisce il tuo corpo alla depurazione intestinale. Spesso i fermenti lattici da soli non sono sufficienti a ripristinare la flora microbica intestinale. In questi casi ci possono dare una mano i prebiotici. Si tratta di sostanze come inulina, fruttosio, lattitolo, che a livello del colon riducono la proliferazione di batteri patogeni e stimolano la crescita di fermenti lattici, favorendo una migliore funzionalità intestinale.
Si trovano nelle banane, nel miele, nell’ aglio, nella cipolla, nei fagioli e nei porri. In commercio i prebiotici sono spesso associati ai fermenti lattici, ma una « banana al giorno ce ne fornisce la giusta dose quotidiana. L’intestino evacua più facilmente e regolarmente; la pancia è più morbida e alla palpazione non è più dolente e dura come all’inizio della cura; il peso cala ulteriormente (almeno un altro chilo alla terza settimana); l’addome è sgonfio e privo di antiestetiche flaccidità.
Non preoccuparti se alla fine delle 3 settimane di cura di tanto in tanto l’intestino è ancora un po’ pigro. Con i rimedi omeopatici la stipsi recidiva sparisce subito: assumere il preparato prescelto alla 5 CH, 5 granuli una volta al giorno lontano dai pasti, per 1-2 settimane.
Ammonium muriaticum: Utile per la stitichezza con feci dure, molto secche, spezzettate, associata a flatulenza. Le feci vengono espulse con grandi sforzi. Spesso si soffre di mal di schiena.
Bryonia: Indicata in caso di stipsi con secchezza delle mucose, accompagnata anche da lingua secca, sete intensa e cistiti.
Collinsonia canadensis: Si usa se la stitichezza è associata ad emorroidi fastidiose, pruriginose, che tendono a sanguinare. Da utilizzare quando manca dei tutto la sensazione di dover defecare. Tipico dei soggetti che bevono spesso alcolici.
Raphanus niger: Questo è il rimedio giusto se la stitichezza è associata a meteorismo, flatulenza, digestione lenta. I dolori vengono migliorati dall’emissione dei gas.