La cellulite è un inestetismo molto diffuso tra le donne, anche se più che di inestetismo sarebbe corretto parlare di patologia del derma. In condizioni di normalità, infatti, le cellule adipose fungono da riserva di energia per l’organismo, ma in caso di stasi del circolo venoso questa riserva si accumula comprimendo i capillari sanguigni, che cominciano a trasudare il plasma. Quest’ultimo s’infiltra nelle cellule provocando un’infiammazione del tessuto adiposo, innescando un vero e proprio circolo vizioso. Vediamo quali sono i rimedi più efficaci.
Fanghi anticellulite
- Fango anticellulite fai da te al cacao: versate in una ciotola abbastanza capiente 2 fondi di caffè, 8 cucchiaini abbondanti di cacao amaro in polvere, 4 cucchiaini abbondanti di sale grosso. Miscelate e versate poco alla volta l’acqua calda (il prodotto non deve essere troppo liquido). Aggiungete 6 gocce di olio essenziale al limone e mescolate nuovamente. Applicate il fango con un pennello a setole dure, poi avvolgete la parte trattata con la pellicola trasparente e lasciate in posa per 30 minuti. Risciacquate con acqua tiepida. L’applicazione va ripetuta almeno 2-3 volte a settimana, lontana dai pasti, altrimenti l’insulina ne vanifica l’effetto.
- Fango anticellulite alle alghe: In una ciotola mescolate 1 cucchiaio di argilla con 50 g di alga kelp polverizzata (o qualunque altra alga bruna). Aggiungete l’acqua calda poco alla volta, meglio se termale, in modo che l’impasto non sia troppo liquido. Infine aggiungete qualche goccia di olio essenziale di centella asiatica o rosmarino o pungitopo. L’Applicazione è la medesima del fango al cacao.
- Fango anticellulite vulcanici: contengono tutti i Sali minerali della terra lavica. Nelle Spa e nei centri estetici vengono utilizzati come trattamento anticellulite, e sono particolarmente efficaci contro la ritenzione idrica. Il trattamento inizia con l’esfoliazione della pelle, seguita da un massaggio linfodrenante. Solo successivamente, infatti, si passa all’impacco vero e proprio, molto cremoso, che agisce per osmosi. In pratica il fango, a contatto con la pelle, “attira” l’acqua e le tossine in eccesso del nostro corpo. Durante il tempo di posa i Sali minerali presenti nel fango assorbono i liquidi che ristagnano sotto cute e riducono gli edemi e i gonfiori. Dopo il tempo di posa, l’impacco viene rimosso e l’azione anticellulite viene potenziata dall’applicazione di un gel ad effetto drenante e da un ulteriore massaggio.
Peeling con il sale marino contro la cellulite
- Peeling a base di sale dell’Himalaya: Il sale dell’Himalaya è un sale marino integrale naturale molto antico. La sua formazione, infatti, risale a epoche in cui gli ecosistemi oceanici non erano contaminati come oggi. Il sale dell’Himalaya è composto da circa 84 minerali diversi, tra cui calcio, potassio, zinco, rame e diverse sostanze antiossidanti. Il peeling si prepara con 3 cucchiai di sale, 2 grossi pizzichi di alghe marine (si trovano nei negozi per la cucina macrobiotica), 1 cucchiaino di farina d’avena, 2 cucchiaini di olio vegetale e 2 gocce di olio essenziale di lemongrass. Mettete a macerare per qualche minuto le alghe sbriciolate in un po’ d’acqua fredda, strizzatele e unitele al sale precedentemente tritato e all’olio. Fate una doccia veloce e lasciate la pelle leggermente inumidita a livello delle cosce e dei glutei. Strofinate la miscela con movimenti circolari e risciacquate con una docciatura tiepida.
- Peeling a base dei sali del Mar Morto: Il sale del Mar Morto, ha un’elevata percentuale di magnesio (32%) e di potassio (25%), che svolgono un’azione anti gonfiore, antinfiammatoria. Il peeling si prepara versando 500 grammi di sale del Mar Morto nella vasca, con dell’acqua molto calda, poi si aggiunge l’acqua fredda fino a portare la temperatura a 36-38 gradi. Il trattamento prevede 1 ciclo di 5 bagni a giorni alterni, la sospensione per 3 giorni e la ripetizione del ciclo.
L’automassaggio contro la cellulite
Per fare un massaggio anticellulite che sia davvero efficace è importante procurarsi prima di tutto un olio, quello di mandorle andrà più che bene, a cui si aggiungerà qualche goccia di olio essenziale al limone e di rosmarino dall’effetto drenante.
- Riscaldate leggermente la lozione tra le mani e poi applicate il prodotto con la tecnica dello sfioramento partendo dalla caviglia, con movimenti dal basso verso l’alto, lungo la gamba, la coscia sino al gluteo.
- Con la tecnica del pompage, che consiste in sfioramenti brevi e pressioni leggere eseguite lentamente per favorire il ritorno venoso per eliminare la linfa stagnante nei tessuti, massaggiate la caviglia, l’incavo del ginocchio e l’inguine.
- Con le mani a braccialetto ripartite dalla caviglia con la tecnica del pompage risalendo fino alla coscia. Infine abbracciate il gluteo con la mano per terminare sull’inguine.
- Con la tecnica dell’impastamento partite dall’interno del ginocchio, salite sulla coscia esercitando una pressione leggermente più forte e terminate sul gluteo.
- Concludete il massaggio con uno sfioramento dal basso verso l’alto.
Questo massaggio può essere eseguito anche tutti giorni e ogni manovra può essere ripetuta 2 o 3 volte. Per sfruttare la ricettività della pelle è preferibile fare prima una doccia (No con acqua troppo calda).
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