Fare la dieta o non fare la dieta? Avere degli squilibri nutrizionali o semplicemente fare una vita troppo sedentaria? Sono tutte domande cui sono un dietologo può dare risposta, analizzando il singolo caso. Invece, sono sempre più numerosi i nutrizionisti che parlano di diete su misure, non realmente studiate sull’effettivo bisogno del paziente. Quanti sono i regimi dimagranti iperproteici con box di prodotti solubili volti alla perdita di peso? Non si contano più. E non possono essere realmente personalizzati.
Per questo motivo l’ ADI, Associazione Italiana di dietetica e nutrizione clinica, ha deciso di tornare a parlare al grande pubblico, sensibilizzando proprio su questo tema, sulle pubblicità ingannevoli e ricordando quelle che sono delle regole di autocontrollo alimentare. L’Associazione sostiene che le diete “autosomministrate”, o prescritte da personale non autorizzato a farlo, sono potenzialmente nocive alla salute dell’individuo.
Ci deve sempre essere un medico ad accertare non solo il peso della persona e la reale necessità dimagrante, ma anche l’esistenza di disturbi clinici. Segnatevi quindi queste 8 regole e non dimenticatele, perché sono come un biglietto di sola andata per la salute.
Il corpo ha bisogno di essere idratato in modo regolare e costante. Non dovete eliminare i carboidrati, ma vanno consumati con regolarità ma in quantità limitate in base al consumo e allo stile di vita. La dieta deve comprendere anche frutta e verdura tutti i giorni e vanno ridotti i prodotti confezionati, ricchi di conservanti e coloranti. La propria alimentazione deve essere prima di tutto varia e quindi bene alternare tra carne, pesce, formaggi, uova, cercando di non consumare nello stesso pasto diverse tipologie di proteine.
Ora le ultime tre regole. Vanno limitati i grassi e tutti i cibi fritti, vanno ridotte le bibite gasate e zuccherate e gli alcolici lontani dai pasti. Un bicchiere di vino a tavola è ammesso, un cocktail prima di andare a nanna no.
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