Ormai è certo. Tutto il nostro ingrassare dipende da una zona del cervello: l’ipotalamo. Qui vi sono cellule nervose che “dicono” al centro della farne, quanto bere, quando siamo sazi, quali cibi mangiare e, soprattutto, in che quantità. Quindi è inutile perdere tempo a contare le calorie, a mettersi a dieta: l’ipotalamo è più forte di noi. E allora tutto il problema è come “fare contenta” questa zona del cervello. Si tratta proprio di accontentarla, altrimenti si vendica facendoci ingrassare.
Sì, perché l’ipotalamo è anche la sede delle emozioni, dei sentimenti, delle paure, questa è anche in connessione continua con i profumi, la memoria, il gusto, i sapori. Sei triste, scontenta? L’ipotalamo tratta la mancanza di gioia come un vuoto da colmare e ricorre all’uso di dolci: è il suo modo di darci le carezze. Quali sono le cose che infastidiscono l’ipotalamo? Secondo quasi tutti i ricercatori al primo posto bisogna mettere i sensi di colpa. Non ti senti una brava madre? Non ti piaci e ricolpevolizzi perché non sei abbastanza bella e magra? Questo punirsi fa “arrabbiare” l’ipotalamo, che si vendica, facendoci mangiare di più e a sproposito.
Al secondo posto occorre mettere il piacere. Bisogna farsi ogni sera queste domande: oggi mi sono divertita? Ho provato un’attrazione erotica? Ho giocato? Ho riso? Se c’è piacere nella vita il centro della fame viene saziato. Il contrario di quando ci insegnano a vivere prima di tutto per il dovere.
Al terzo posto c’è l’ipercontrollo tra i nemici dell’ipotalamo. Chi non si arrabbia mai, chi non perde mai la testa, chi è sempre controllato, rischia la pancia. Infatti l’ipotalamo è il luogo delle emozioni primordiali, quelle che ci vengono dal nostro passato antico animale, che sono quelle che ci fanno sentire più vivi.
Al quarto posto bisogna mettere il senso del tempo: pensi troppo al futuro? Programmi troppo per paura delle incertezze dei prossimi anni? risparrni a più non posso pensando ai tempi difficili che verranno? E il cervello tratta questi modi di essere come i segnali del letargo: più sei preoccupato per il futuro e più l’ipotalamo si prepara ad accumulare scorte di grasso come fanno gli animali d’inverno.
Perciò bisogna essere più spensierati. Ma l’ipotalamo è collegato anche ai profumi, ai colori: mettersi indosso il vestito del colore che ci piace o una fragranza che ci dà benessere, ci ricorda la nostra identità profonda. L’ultima cosa sono le relazioni: se frequenti le persone sbagliate, lo capisci dal fatto che non ti senti a tuo agio. L’ ipotalamo le tratta come nemiche e ti fa mettere su la pancia per alzare una corazza, una distanza tra te e loro. Devi mettere in chiaro le cose. Vale il proverbio: patti chiari e amicizia lunga. Per l’ipotalamo si dimagrisce solo se frequenti gli amici giusti.