Chi soffre di reflusso gastrico sa bene quanto può essere fastidiosa questa patologia, per fortuna, con un’alimentazione mirata si può attutire il problema. Innanzi tutto spieghiamo i termini: per reflusso gastrico si intende un reflusso nell’esofago del contenuto dello stomaco che si manifesta con sintomi piuttosto fastidiosi come il rigurgito, la pirosi, ossia una sensazione di bruciore allo sterno e, a volte, anche con la difficoltà a deglutire.
Per le persone che soffrono di reflusso gastrico, un’alimentazione con cibi specifici è il modo migliore per controllare il disturbo; oltre ai cibi, anche la quantità dei pasti ha la sua importanza, infatti, sarebbe meglio mangiare poco e più volte al giorno piuttosto che tre volte e in maniere abbondante.
Questo perché quantità più piccole di cibo fanno lavorare di meno lo stomaco con conseguente minore secrezione di acido per la digestione; anche mangiare piano e masticare lentamente è molto importante per evitare il reflusso, in quanto ingurgitare del cibo frettolosamente e senza masticarlo bene aumenta il tempo in cui esso rimane nello stomaco.
Molto importante è anche cercare di inserire nella propria dieta alimenti che contengono complessi di carboidrati come pane, pasta e riso, perché sono in grado di contenere l’eccesso di acido nello stomaco. Oltre ad evitare i pasti troppo abbondanti fate attenzione a non esagerare con i grassi, perché sono difficili da digerire; limitate il consumo di alcool, in particolare di birra e di vino, e riducete anche l’uso delle bevande gassate.
Piuttosto diffusa è la convinzione che bere latte prima di dormire faccia bene a chi soffre di reflusso, in realtà il latte bevuto prima di andare a letto può causare il reflusso durante il sonno; per evitare il reflusso notturno bisogna consumare una cena leggera e non esagerare con il cibo; sempre a proposito di reflusso notturno, per attenuare il disturbo, tenete la testa leggermente sollevata quando vi mettete a dormire.