Il ritorno settembrino alle vacanze rappresenta sempre uno shock e dopo qualche stravizio estivo uno degli obiettivi più diffusi è quello di tornare in forma: Reboost 21 sembra essere diventano uno degli strumenti più usati per raggiungere questo risultato, almeno in Italia, perché in grado di far ripartire il metabolismo.
Lavorare sul rapporto seratonina-cortisolo
Si parla, con questo programma, di una ripartenza metabolica: così viene definito dal suo inventore Danilo De Mari: un percorso da seguire che unisce mente e corpo per riuscire nel quasi sempre annoso compito di perdere qualche chiletto di troppo. Con questo metodo, teoricamente, sarebbe possibile raggiungere il risultato senza troppo stress, fattore che già da solo lavora contro la perdita di peso e contro il metabolismo stesso.
Lo stress infatti, come ricorda De Mari, lavora come una infiammazione nel nostro organismo, attiva la produzione di cortisolo che di conseguenza porta ad un calo della serotonina che a sua volta può sia portare al gonfiore cronico sia ad attacchi di fame nervosa. Per perdere peso in maniera corretta quindi è “importante lavorare sul rapporto serotonina-cortisolo attraverso esercizi di respirazione che aiutano a far scivolare via i pensieri ricorrenti. Con l’aiuto di queste tecniche mindful si riesce a placare il desiderio di cibo indotto dallo stress”.
Questo tipo di approccio si è rivelato utile nel programma di dimagrimento di Reboost 21 ma è anche un toccasana per chiunque necessiti di gestire le proprie emozioni davanti al ritorno al lavoro e alla routine quotidiana. Commenta Danilo De Mari:
A volte, non ci rendiamo neanche conto di cosa stiamo mangiando, ma bastano tre respiri profondi prima dei pasti per riportare l’attenzione sull’atto del nutrirsi. Nel mio corso propongo brevi sedute di meditazione prima di andare a dormire. Un ritmo sonno-veglia alterato incide negativamente sullo stoccaggio del grasso perché riusciamo a usarlo per ricavare energia solo quando siamo a riposo. Questo è un processo che si attiva soprattutto di notte, quando l’insulina è bassa.
Su cosa si basa questo percorso alimentare
Su cosa si basa quindi il metodo Reboost 21? Semplice: l’alimentazione, il movimento e la fitoterapia. Per quanto riguarda il primo punto è importante eliminare i cibi che possono essere fonte d’infiammazione come la carne rossa, i formaggi e il glutine, che favoriscono l’accumulo di tossine. È importante anche non associare nei pasti proteine diverse e mangiare verdura cruda prima dei pasti per bilanciare la quantità di zuccheri.
Per quanto riguarda l’attività fisica non bisogna eseguire esercizi eccessivamente faticosi ma darsi da fare con la “passeggiata metabolica” che consiste nel passeggiare al 75% della propria frequenza cardiaca, sia fuori casa che in casa: aggiungendo la tintura madre delle sostanze capaci di aiutare a bruciare grassi è possibile, secondo l’esperto riuscire a ottenere ottimi risultati.