Quali sono gli oli più indicati per friggere?


Friggere
non è facile. Non basta scaldare un po’ d’olio per rendere la panatura croccante, dorata e leggera. Bisogna scegliere l’olio giusto e soprattutto portarlo alla temperatura corretta. Come si fa? Seguite i nostri consigli e i vostri fritti diventeranno indimenticabili e soprattutto saranno facilmente digeribili (anche se sempre molto calorici).

olio friggere

 

Per friggere è indicato l’olio di oliva, che però non sia extravergine. Come mai? a differenza dell’Evo raggiunge un punto di fumo più alto. A questa temperatura il fritto viene benissimo, resta bello croccante. È fondamentale utilizzare della carta assorbente per tamponare la panatura e rimuovere l’olio in eccesso. Semmai, passate i piatti qualche minuto nel forno.

Si può usare l’olio di semi? Ovviamente sì, è anche un modo per risparmiare e sono molto più leggeri dell’evo, anche se possono essere poco salutari, perché spesso sono estratti chimicamente e nella frittura tendono a depositarsi dei residui. L’olio extravergine invece si realizza con una spremitura meccanica e per questo motivo è purissimo e di eccellente qualità. Se quindi fa meno male alla salute, ha però due difetti che possono guastare il frutto: un punto di fumo basso e un sapore un po’ troppo intenso.

È indicato anche l’olio di semi di arachidi, che contiene un’elevata quantità di acidi grassi monoinsaturi, che resistono molto bene alle alte temperature necessarie per friggere. Ha poi un suo sapore leggero e un costo sensibilmente inferiore rispetto a quello extravergine d’oliva. È importante considerare anche l’aspetto economico, ma ricordiamo che è meglio evitare di cucinare cibi fritti.

Photo Credits | Ffolas / Shutterstock.com

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