Quale cioccolato mangiare? Se questo alimento ci faccia bene o male è uno dei dilemmi che più ci poniamo nel corso della nostra vita. Cerchiamo di fare un po di chiarezza.
Ecco quale cioccolato mangiare
C’è chi grazie al proprio metabolismo può mangiarne senza problemi e bruciarlo con velocità. C’è invece chi per problemi di salute o per mantenere la linea è costretto a concedersene un pezzettino ogni tanto. Ma quale cioccolato mangiare? Dobbiamo considerarlo sempre un alimento insalubre o possiamo mangiarlo perlomeno in alcuni casi senza soffrire troppo?
Quando pensiamo a quale cioccolato mangiare va detto, la tipologia di elezione dovrebbe essere quello fondente. Anche se il cioccolato al latte incontra maggiormente i nostri gusti. Come spiegano tutti gli esperti il fondente possiede una maggiore concentrazione di cacao e quanto più elevata la sua percentuale maggiori saranno i benefici apportati all’organismo.
Non dobbiamo dimenticare che la barretta che mangiamo non è composta solo da cacao ma anche da acido oleico, zuccheri, burro di cacao e fave di cacao. L’acido oleico in particolare è un acido grasso insaturo che fa bene al nostro corpo, dato che con consente di tenere a bada sia la pressione arteriosa che i livelli di trigliceridi.
Il cioccolato fondente nello specifico è ricco anche di vitamina E, in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi rallentando l’invecchiamento cellulare.
Evitare quelli con contenuto più alto di zuccheri
Quando pensiamo a quale cioccolato mangiare quindi dobbiamo ricordare che all’interno del cioccolato al latte sono presenti invece degli acidi grassi saturi che possono aumentare il rischio di malattie metaboliche.
Ecco quindi che in qualche modo stiamo rispondendo alla domanda. Maggiore è la quantità di zuccheri presente nel cioccolato meno adatto sarà a un consumo frequente. All’interno del cioccolato fondente è possibile incontrare sebbene in quantità non eccessive flavonoidi e polifenoli, due antiossidanti che consentono tra le altre cose di controllare i livelli di glicemia. Il flavonolo aiuta la circolazione del sangue e il trasporto dell’ossigeno e la presenza di triptofano, precursore della serotonina, non solo aiuta a favorire l’efficienza cerebrale ma causa buonumore.
Una volta capito quale cioccolato mangiare bisogna comunque rendersi conto che deve essere inserito all’interno di una dieta equilibrata. Il cioccolato è sconsigliato a coloro che soffrono di mal di testa e di reflusso gastroesofageo. E a coloro che ovviamente soffrono di diabete, a meno che non puntino a un pezzettino di fondente da consumare ogni tanto.
Maggiore è la quantità di cacao all’interno della barretta più il suo consumo potrà essere consigliato, sebbene nelle giuste quantità.