Sono tanti i cibi per combattere la stitichezza, ma nell’ultimo anno quello più sponsorizzato è stato il psyllium, una fibra naturale proveniente da alcuni tipi di frutta. In passato il classico rimedio della nonna era quello di mangiare un po’ di frutta cotta o delle prugne secche. Era la panacea di tutti mali. Bisogna ammettere che questi nonni tutti i torti non li avevano. Infatti, oggi, secondo i ricercatori dell’Università dello Iowa Carver College (Usa), le classiche prugne californiane sono decisamente più efficaci nella lotta alla costipazione.
Gli esperti consigliano di assumere circa 50 grammi al giorno di prugne, ovvero l’equivalente di 6 grammi di fibre. In tre settimane dovreste veder risolto il problema della stipsi, se non completamente, almeno in parte. Il motivo? Questo frutto contiene sorbitolo e polifenoli.
Il sorbitolo è una sostanza lassativa ed è presente nelle prugne secche in una dose abbastanza elevata: circa 15 grammi di sorbitolo per 100 grammi di parte edibile. I polifenoli, invece, sono presenti nella quantità di 184 mg per 100 grammi di frutto. Per elaborare questa tesi, gli esperti hanno analizzato circa 40 volontari. In maniera causale i partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi: uno consumava cinquanta grammi di prugne secche al giorno e l’altro 11 grammi di psyllium prodotto da una nota azienda. Lo studio è durato tre settimane. Satish Rao, dell’Università dell’Iowa Carver College (Usa), ha dichiarato:
Data la loro appetibilità, la tollerabilità e la disponibilità, le prugne secche devono essere considerate l’approccio iniziale alla gestione della stipsi da lieve a moderata entità della popolazione.
I risultati sono stati eccellenti. I movimenti intestinali delle persone che consumavano prugne erano, infatti, di una media di 1,8 prima di iniziare la cura ed erano aumentati a 3,5 al termine dello studio. Con la fibra, invece, si è arrivati solo a un massimo di 2,8. Insomma, un po’ di frutta cotta e due prugne secche sono perfette contro la stipsi, tipica anche dei cambi di stagione.
[Fonte: LaStampa]