Il pompelmo viene da sempre considerato un frutto dimagrante: grazie alle sue proprietà diuretiche e disintossicanti è spesso utilizzato nella lotta alla cellulite, tanto da essere diventato protagonista di una dieta specifica la dieta del pompelmo, appunto. Ma è veramente così? Il pompelmo aiuta davvero a dimagrire? Stando ad un recente studio americano ciò non sarebbe del tutto esatto.
Nella ricerca in questione, condotta da alcuni medici dell’Università dell’Arizona di Tucson negli Stati Uniti e pubblicata on line su “Metabolism”, gli studiosi hanno analizzato una possibile influenza tra il pompelmo, i grassi che circolano nel sangue e la pressione arteriosa, compiendo un’indagine su 74 pazienti adulti in sovrappeso oppure obesi.
I volontari sono stati sottoposti a una dieta di preparazione della durata di tre settimane durante le quali hanno dovuto ridurre il consumo di frutta e verdura più ricchi di composti bioattivi, in modo da osservare meglio eventuali effetti positivi una volta iniziato a consumare regolarmente il pompelmo; i pazienti sono stati poi divisi in due gruppi: uno ha continuato a seguire la stessa dieta, mentre l’altro ha aggiunto mezzo pompelmo rosa tre volte al giorno, da consumare quindici minuti prima dei pasti.
Dopo sei settimane, i ricercatori hanno verificato i risultati in termini di perdita di peso: il gruppo che aveva mangiato pompelmo manifestava una modesta riduzione di peso, mentre apparivano significative le diminuzioni della circonferenza vita, di pressione massima e dei livelli di colesterolo cattivo, rispetto ai dati registrati nel gruppo di controllo.
Risultati interessanti, sui quali però è meglio rimanere cauti, come spiega il dottor Domenico Sommariva, vicepresidente della sezione lombarda della Società italiana che invita alla prudenza e commenta così gli esiti dello studio dei colleghi americani:
Non è la prima volta che al pompelmo vengono attribuiti effetti favorevoli sul colesterolo, sui trigliceridi e sulla pressione arteriosa si tratta comunque di studi ancora da valutare con molta cautela, anche perché non è facile attribuire certi risultati a un unico componente della dieta.
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