Ingrediente principe di tutte le insalate, il pomodoro ha una composizione nutritiva decisamente importante: 100 grammi danno solo 19 calorie! Tanto più che a così poche calorie fanno riscontro un buon contenuto di vitamina A e C: basta un pomodoro da 100 g. per assumere quasi la metà di tutta la vitamina che occorre nella giornata; anche il potassio è molto presente: basti pensare che ne contiene poco meno della banana: 297 mg contro 350 mg, che, sommato alla ricchezza d’acqua , ne fa un ortaggio perfetto per reidratare e remineralizzare l’organismo.
Quello che ha portato il pomodoro nell’altare degli alimenti salutisti è, però, il suo contenuto di licopene; si tratta di una particolare sostanze che, oltre a dare il tipico colore rosso, vanta forti proprietà antiossidanti e protettive nei confronti dei radicali liberi.
Studiando gli effetti del pomodoro sulla salute, si è scoperto che essi sono in grado di proteggere anche da forme di cancro, in particolare quelle dell’apparato digerente: bocca, esofago, stomaco, colon e retto. Sembra che l’azione protettiva sia legata alla presenza nei pomodori di due acidi in grado di prevenire la formazione nell’organismo delle nitrosamine, sostanze potenzialmente cancerogene.
Quanto alle varietà, non c’è che l’imbarazzo della scelta: le più diffuse sono il San Marzano, usato soprattutto nella produzione dei pomodori pelati, il ciliegino, quello verde da insalata, il pizzutello, cioè quello piccolo di forma ovale e il perino.
In ogni caso i frutti migliori sono quelli ben maturi: è bene controllare che siano di un bel colore rosso e strofinare con le dita la parte intorno al picciolo: se si sprigiona l’aroma tipico del pomodoro, allora il frutto è maturo al punto giusto.
La cosa migliore sarebbe cercare di evitare il consumo di pomodori molto verdi: sono ricchi di acido ossalico e contengono solanina, una sostanza nociva che può provocare disturbi di stomaco e sonnolenza se ingerita in quantità eccessiva.