Bere è molto importante, e d’estate ancora di più; da sempre i medici raccomandano di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, ma con la stagione calda si può arrivare tranquillamente anche a due litri. Possono sembrare tanti, ma dobbiamo considerare il fatto che il nostro peso corporeo è composto per il 60% da acqua, una parte della quale viene espulsa attraverso il sudore, le lacrime, l’urina e la respirazione e che quindi deve essere reintegrata.
La Società Spagnola di Nutrizione Comunitaria ha creato una piramide dedicata alle bevande, simile a quella alimentare, per dare le giuste indicazioni su ciò che è meglio bere; in linea di massima, dovremmo introdurre due litri di liquidi al giorno, soprattutto d’estate, e questa quantità può essere raggiunta anche bevendo diverse bevande e non solo l’acqua; inoltre non bisogna dimenticare che una discreta quantità di liquidi viene introdotta nell’organismo attraverso l’alimentazione, soprattutto se assumiamo molta frutta e verdura.
Alla base della piramide dedicata alla bevande c’è l’acqua, sia in bottiglia che del rubinetto; è completamente acalorica e quindi può essere consumata a volontà, magari prediligendo quella naturale se si soffre di gonfiori.
Nel secondo gradino della piramide ci sono il tè, le tisane e le bevande light con zero calorie; in questo caso è consigliabile bere una lattina di una bibita a zero calorie e due tazze di tè al giorno, mentre le tisane possono essere consumate con più frequenza.
A metà della piramide, ovvero al terzo gradino ci sono le bibite più consistenti, come le spremute, i centrifugati e i succhi di frutta senza zuccheri; di queste bevande è possibile consumarne un paio di bicchieri al giorno.
Al quarto gradino si trovano liquidi che possono essere considerati degli alimenti come il latte sia vaccino che di soia o di riso, i succhi di frutta zuccherati e gli integratori salini; queste bevande devono essere introdotte in modo appropriato nel menù.
Eccoci, infine in vetta alla piramide, nella quale ci sono bevande che non andrebbero usate per dissetarsi bensì consumate ogni tanto, come ad esempio il vino, la birra e le bevande ricche di zuccheri e anidride carbonica.