Nello scompiglio che l’accompagna, la primavera tende anche a modificare i ritmi della fame e della sazietà. A fianco di chi vive con voracità il risveglio della natura, c’è anche chi si lascia prendere dalla pigrizia anche nei confronti del cibo. Che si abbia una fame da lupi o non si senta il minimo appetito, il rischio è sempre lo stesso: sbilanciare la dieta.
Chi mangia troppo rischia di assumere troppi zuccheri e grassi con i fuoripasto, mentre chi mangia poco rischia di non assumere i principali elementi introduttivi. A venirci in aiuto in entrambi i casi è il piatto unico. L’abbinamento di cereali e legumi, o l’unione delle patate con il pesce, o il mix di ingredienti per torte salate e pizze, sono un’ottima soluzione, per superare al meglio la “crisi” di primavera.
Del resto i nutrizionisti non hanno dubbi: un piatto unico ben preparato è generalmente più sano e più leggero di un classico pasto pluriportate. Il piatto unico, infatti, garantisce un migliore equilibrio nutritivo perchè contiene contemporaneamente tutti i nutrimenti necessari e permette all’organismo di rifornirsene regolarmente.
Il piatto unico, inoltre, aiuta a tenere sotto controllo le calorie, perchè è dimostrato che sazia maggiormente e induce più rapidamente il piacevole senso di appagamento del dopo pasto, il che, tradotto in pratica, significa magiare meno rispetto a un piatto tradizionale. Un esempio per tutti: la pizza, in abbinamento alle verdure, è un ottimo e appetitoso piatto unico.
Affinché il piatto unico assolva davvero la sua funzione necessario che sia completo e bilanciato. In pratica, per essere perfetto, il profilo nutritivo del piatto unico deve produrre un apporto calorico sufficiente, cioè circa 500 calorie, contenere amido e proteine, avere un contenuto limitato di grassi e fornire un adeguato apporto di sali minerali e vitamine.
Vi sembra che ci siano troppe cose da far coincidere? Vi sbagliate, perché la tradizione gastronomica italiana è ricchissima di piatti che riuniscono in modo gustoso e funzionale tutti i principi nutritivi; ecco qualche esempio: riso e piselli, pasta e fagioli, lasagne, cannelloni ripieni, pasta con le sarde, polenta e formaggio, e la già citata pizza.