Perdita di peso, l’approccio di Iader Fabbri

Quando si parla di perdita di peso sono tantissime le campane che suonano, ognuna proponendo soluzioni differenti: una voce fori dal coro che sta attirando sempre di più l’attenzione è quella di Iader Fabbri, nutrizionista e divulgatore scientifico, che rigetta il classico approccio alla dieta di molti altri colleghi.

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Abbandonare il conteggio delle calorie

Secondo l’esperto, intervistato da Huffington Post, la dieta triste del piatto di pasta quasi scondito non sarebbe la via giusta per perdere i chili di troppo e rimanere in forma. La fossilizzazione sulla bilancia e il conteggio delle calorie sono “fattori” che non dovrebbero divenire ossessione o fonte di stress. L’uomo lavora da anni sia in ambulatorio che con diversi sportivi e di recente è uscito il suo libro “Ricette In Equilibrio”  edito da Mondadori Electa, dove dimostra in prima persona come sia possibile cucinare piatti sani e come nessun alimento sia davvero pericoloso per la linea se mangiato nel momento giusto, nel modo e nelle quantità giuste.

Il suo libro mette a disposizione per ogni piatto i valori nutrizionali per porzione, i macronutrienti, il carico glicemico e come già anticipato, anche come cucinare i cibi e quando mangiarli. Sono presenti anche le calorie, ma scritte in piccolo. Iader Fabbri è contrario al calcolo dell’equilibrio: l’alimentazione che lui propone è basata sull’equilibrio tra ciò che piace mangiare e le “esigenze dei nostri geni“. Il suo indice di equilibrio dei piatti dà modo di mantenere sotto controllo metabolismo, ormoni e glicemia.

Mangiare secondo le reazioni dell’organismo

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Per Iader è importante essere consapevoli di quelle che sono le reazioni dell’organismo quando si decide di privilegiare un cibo piuttosto che un altro: secondo il nutrizionista bisognerebbe avere una cultura alimentare per comprendere come gestire la propria alimentazione. Se si riesce a mantenere una glicemia stabile, spiega, si sta bene e il corpo funziona. Si perderà peso e si manterrà la linea conquistata.

L’esperto spiega che per perdere peso è meglio darsi un obiettivo pratico piuttosto che misurare il peso sulla bilancia: risulta essere più motivante e non condizionato, come può accadere nelle donne con il ciclo. I valori più importanti? Macronutrienti e indice glicemico. Non vi sono accuse nei confronti dei colleghi e dei loro regimi dietetici ma spiega:

Le linee guida internazionali devono rispettare determinate caratteristiche. Detto questo però, se fosse vero che le indicazioni date fin qui funzionano la gente sarebbe magra e in salute. I dati invece ci dicono il contrario. Quello che sto cercando di fare è di spiegare in modo diretto, provandolo anche su me stesso, il metodo alimentare corretto, che non è di privazione, ma di equilibrio. Non dico di eliminare un alimento, ma di bilanciarlo all’interno del piatto che andrò a mangiare.

 

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