Non bevete il latte perché non lo digerite e avete paura di ingrassare? Non tutto il latte è uguale. Avete mai pensato di bere quello d’asina? Nell’immaginario collettivo, c’è subito la figura della bella Cleopatra immersa in una vasca mentre massaggiava la sua pelle. Non è stata l’unica, pensate che questo prodotto, sopranominato anche oro bianco è stato apprezzato anche da Poppea e Paolina Bonaparte. Quello che però colpisce non è la sua capacità di ammorbidire e idratare la cute, ma ridurre la pancetta.
Lo sostiene uno studio dell’università di Napoli e presentata all’European Congress on Obesity (Eco 2011). Per gli esperti, il latte d’asina può essere assunto come alternativa al latte scremato e a quello di soia, perché contiene una buona quantità di omega 3, di calcio e ha le stesse proprietà benefiche del latte tradizionale. È inoltre, perfetto per i bambini allergici.
Per giungere a questa tesi, gli esperti hanno prima condotto una ricerca su delle cavie. Sono stati presi due gruppi a confronto: uno nutrito con il latte d’asina, l’altro con quello di mucca. Il primo team ha dimostrato, dopo un periodo di monitoraggio, di aver perso più peso, di avere meno grassi nel sangue e i mitocondri, le ‘microbatterie’ che alimentano le cellule, erano molto più attivi tanto da riuscire a riconvertire il cibo in energia in tempi rapidi.