Il peperoncino è un ingrediente importante della dieta, perché oltre a essere un potente antiossidanti e anche in grado di migliorare la digestione, regolare la pressione e favorire la diminuzione di consumo di sale. Sono una fonte di potassio, calcio, beta carotene, vitamine A, C ed E ma la capsaicina, noti antinfiammatorio.
Oltre a prevenire il tumore sono anche importanti per alleviare il dolore causato da artrite e reumatismi. Questa sostanza, infatti, genera una sensazione di calore che fornisce un sollievo temporaneo da infiammazioni acute e croniche. Il peperoncino, infine, migliora la circolazione e libera le arterie, è un discreto vasodilatatore e rende i capillari più elastici. Quali sono le specie più conosciute e utilizzate in cucina?
Capsicum annuum
È qualità più coltivata ed è quello più usato in Italia. Ne fanno parte il peperoncino di Cayenna e quello messicano Jalapeno e i peperoni. La polvere che deriva da questa specie di peperoncino è la famosa Paprika.
Capsicum baccatum
Troviamo in questa qualità i peperoncini Aji, noti per essere mediamente piccanti.
Capsicum chinense
Questa varietà comprende i peperoncini più piccanti al mondo, gli Habanero con una forma arrotondata, rossi o arancioni. Provengono dal Sud America.
Capsicum frutescens
Se non vi dice niente il nome, dovreste però rallegrarvi nel sentir parlare del tabasco. Sono peperoncini rossi, dalla forma allungata.
Capsicum pubescens
Ne fanno parte il Messico Manzano. Hanno un colore rosso vivo e la sua forma è simile ad una mela, ma il gusto è molto piccante.
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