Dieta, top ten dei peggiori cibi spazzatura

Il cibo spazzatura conquista. C’è poco da fare, sono poche le persone che riescono a resistere davanti a una bella torta, a una porzione di patatine o a un gelato preconfezionato. Alcuni esperti sostengono che il junk food dia dipendenza: il nostro corpo, se privato di certi grassi, va in astinenza contribuendo anche all’insorgere di depressione. Non c’è bisogno di esagerare, ma sicuramente bisogna imparare a fare un po’ più attenzione a quello che si mangia.

Troppo spesso, per imbrogliare il tempo si consumano snack preconfezionati ipercalorici, quando sarebbe sufficiente un frutto o si preparano veloci prodotti congelati per cena per comodità. Tutto questo non fa bene alla linea e ci fa perdere anche il conto delle calorie. Ora vi passo un’interessante classifica con i 10 peggiori cibi, quelli che dovremmo escludere dalla nostra dispensa.

I 10 peggiori cibi da evitare

  • Bibite analcoliche gassate dietetiche. Sono l’ancora di salvezza di molte persone, che decidono di bere solo light per mantenersi in forma. Errore. Non avranno zuccheri, ma contengono aspartame, famoso per le sue controindicazioni. Alla lunga, è cancerogeno, causa dolore toracico, depressione, vertigini, epilessia, fatica, mal di testa, emicranie, perdita di udito e molto altro.
  • Bibite analcoliche gassate. Una lattina è come farsi un piatto di pasta. Avete mai letto cosa contiene la vostra bibita del cuore? 33cl hanno 10 cucchiaini di zuccheri, 150 55mg di caffeina ed è piena di coloranti alimentari artificiali e solfiti.
  • Ciambelle fritte. Sono un classico delle feste di quartiere o di paese. E soprattutto, quanto sono buone. In realtà, sono estremamente nocivi e causano malattie collegate a cuore e cervello. Inoltre, una ciambella corrisponde in media a 300 calorie.
  • Wuster. Il classico hot dog salva pranzo deve essere solo un ricordo o il sostituto di un panino al prosciutto in caso di disperazione, perché questa salsiccia è in grado di aumentare il rischio del tumore al pancreas del 67%.  L’ingrediente più nocivo al suo interno è il nitrito di sodio.
  • Pancetta. Un classico in cucina è la fetta di pancetta: in alcuni Paesi si mangia fritta la mattina, da noi è buona anche con il pane e un po’ di pepe. Secondo una ricerca della Columbia University, aumenta il rischio di malattie cardiache del 42% e il diabete del 19%.
  • Patatine in busta. Perfette per l’aperitivo e per ammazzare la fame e la noia, peccato che le patatine (chips) contengono l’acrilamide, sostanza molto tossica che si forma durante il processo di cottura, e sono più dannose di quelle fritte.
  • Patatine fritte. Se possiamo salvare quelle cucinate a casa (patate fresche fritte in olio extravergine), dobbiamo assolutamente evitare le classiche dei fast food: sono piene di grassi e sono cotte in olio riciclato. Anche questo tipo di patata contiene acrilamide.
  • Pizza Surgelata. Eliminate dal vostro freezer le pizze pronte, piuttosto chiamate la vostra pizzeria di fiducia per una consegna a domicilio. La farina di bianca commerciale, contenuta in questi prodotti, fa male: ingrassa molto velocemente.
  • Pop Corn. Sono molte le persone che mangiano pop corn convinti che siano leggeri e non facciano male alla linea. Uno studio finanziato dal Center for Science in the Public Interest ha svelato che questo snack, abbinato a una bella bibita gassata, sia più dannoso di un classico menù da fast food. Purtroppo le tecniche di cottura, riempiono i fiocchi di mais di grassi, tra cui il burro.
  • Gelato Confezionato. Diciamo che è il meno dannoso, ma anche il gelatino che teniamo in fondo a un cassetto del freezer non fa certo bene. Contiene: grassi transgenici, coloranti, sapori artificiali e moltissimeneurotossine. Acquistate solo prodotti artigianali, per essere sicuri di ciò che mangiate.

[Fonte: GreenMe]

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