Non c’è nulla che faccia bene al corpo come bere acqua. Se volete quindi mettervi in perfetta forma per questa stagione estiva, seguite i consigli di Nicola Sorrentino, il dietologo delle star che le riviste di gossip associano alla silhouette di Monica Bellucci, Alba Parietti, Barbara D’Urso, Naomi Campbell e Laura Pausini, che ha elaborato una dieta dell’acqua. Si dovrebbe perdere una taglia in meno di 30 giorni.
Ricette per frullati estivi dietetici e depurativi
Con il caldo abbiamo più voglia di restare leggeri a tavola perciò vi proponiamo alcune ricette per frullati estivi dietetici e depurativi. Possono essere a base d’acqua, preparati con il ghiaccio, o con l’aggiunta di latte vaccino o vegetale. Sono di frutta oppure di verdure, o un mix di entrambe. In ogni caso sono gustosi, freschi, sani. E in questo caso anche dietetici e depurativi, appunto.
Essendo ricchi d’aqua, vitamine, minerali e fibre, i frullati si propongono come lo spuntino ideale per restare idratati e in perfetta salute quando fa caldo e non si ha nessuna voglia di accendere i fornelli. Possono anche sostituire un pasto leggero, per esempio la merenda pomeridiana. Mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e lo smoothie è subito pronto.
Preparate il ghiaccio per averlo sempre pronto e a portata di mano e riempite il frigo di frutta e verdure fresche. In qualunque momento potrete preparare un sano frullato estivo che offre anche proprietà depurative e drenanti e, perché no, aiuta anche l’abbronzatura. Ecco le ricette per voi.
Frullato verde detox
- Ghiaccio
- 1 cetriolo
- 2 gambi di sedano
- 1 manciata di spinaci
- 1 limone in succo
- Zenzero fresco a pezzetti
- Qualche fogliolina di menta fresca
Frullato drenante
- 1 cetriolo
- Mezzo finocchio
- 1 pompelmo in succo
- 1 kiwi
Frullato energetico
- 1 tazza di latte di riso o di avena
- 1 banana
- Mezza mela
- Semi di chia
Frullato abbronzante
- 1 tazza di latte di riso o di soia
- 2 fette di melone estivo
- 1 carota
- 1 pesca
- 2-3 albicocche
- 1 manciata di lamponi
- Succo d’arancia
Frullato allo yogurt
- 1 yogurt bianco
- Mezzo mango
- Mezza banana
- 5 fragole
- Succo d’arancia
- Ghiaccio
- Foglioline di menta
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La dieta per combattere l’insonnia estiva
Il caldo può rovinare completamente la notte. Se non avete il condizionatore, un buon modo per conciliare il riposo è fare attenzione alla dieta. Dalla Coldiretti, sono arrivati dei consigli molto utili per evitare scegliere cibi difficili da digerire o contenenti sostanze eccitanti.
Calorie dei crostacei
I frutti di mare sono un’ottima scelta per la dieta alimentare dunque scopriamo quante sono le calorie dei crostacei che spesso si trovano sulla tavola estiva, specialmente in periodo di vacanza quando si cena più spesso al ristorante.
Le preparazioni possono variare moltissimo e questa versatilità permette di sfruttarne le qualità nutrizionali senza annoiarsi perché si prestano a decine di ricette. Allo stesso tempo sono alimenti proteici e gustosi che arricchiscono la tavola sia per quel che riguarda la qualità dell’alimentazione che per ciò che concerne la soddisfazione del palato.
Le qualità nutrizionali dei crostacei presentano alti valori proteici. Questi alimenti sono anche una fonte di acidi grassi essenziali omega 3 che rispetto agli omega 6, più presenti nei molluschi, sono particolarmente indicati per chi cerca di mantenere basso il colesterolo.
La fonte lipidica è comunque moderata mentre l’apporto proteico varia tra i 13 ed i 18g per 100 grammi. Il valore glucidico invece è talmente basso da essere trascurabile, quindi non va considerata la quota di carbodrati.
Di contro contengono alte quantità di sodio quindi sono sconsigliati nella dieta ipotensiva. Tra i minerali offrono alte quantità di ferro e calcio e modeste quantità di fosforo. Sono inoltre ricchi di vitamine del gruppo B.
Il valore calorico complessivo raramente supera le 80/90 calorie, tranne nel caso di preparazioni che prevedono la frittura. Scopriamo quindi per ciascun tipo di crostaceo il valore calorico medio per 100 grammi.
- Aragosta e astice 77 calorie
- Aragosta e astice cotti 85 calorie
- Gamberetti 101 calorie
- Gamberi 72 calorie
- Gamberi impanati e fritti 242 calorie
- Granchio 83 calorie
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Un bicchiere di vino al giorno aiuta a perdere peso
Quante volte avete rinunciato a un bicchiere di vino perché preoccupati che vi faccia male, o peggio, faccia ingrassare. In realtà, se bevuto con moderazione non è quel demonio che spesso crediamo. È infatti un alleato del cuore, della circolazione, delle ossa, è ricostituente, diuretico e antiossidante. Ciò che conta è non esagerare.
Esercizi al mare contro la cellulite
Tra chi la prova costume l’ha già superata e tra chi si prepara ad affrontarla c’è sempre il cruccio della cellulite a farci disperare: la combattiamo con gli esercizi al mare contro la cellulite.
All’attività fisica, come sempre, vanno associati un’alimentazione corretta e attenta e qualche rimedio cosmetico che migliori l’aspetto della pelle, per esempio uno scrub costante o una crema rassodante. L’acqua di mare però può essere un alleato prezioso nella lotta agli inestetismi della cellulite, sfruttiamone il potere.
Acquagym
L’acquagym aiuta moltissimo a rimettersi in forma godendosi la freschezza dell’acqua in piscina. Gli spostamenti d’acqua provocati dagli esercizi aerobici infatti generano un vero e proprio massaggio sul corpo che aiuta a rimodellare gambe e glutei. Inoltre si bruciano molte più calorie rispetto a quelle consumate facendo gli stessi esercizi fuori dall’acqua.
Calci in acqua
Approfittando delle vacanze al mare si possono eseguire anche piccoli esercizi in acqua, come i calci. Sistematevi dove toccate con i piedi e restate in posizione eretta. Slanciate una gamba verso l’alto, molto velocemente, fino alla superficie, dunque alternate le gambe. La gamba resta tesa, il movimento è veloce.
Twist in acqua
Serve a tonificare le braccia e si esegue galleggiando sull’acqua. Portate le gambe al petto, allargate le braccia e ruotatele a destra mentre portate le gambe a sinistra e viceversa, eseguendo delle torsioni. Galleggiate con la forza delle braccia, che dunque lavorano intensamente. L’esercizio si ripete 20 volte per 3 serie, con 1 minuto di recupero tra una serie e l’altra.
Piegamenti in acqua
Sistematevi dove l’acqua vi arriva alla vita, divaricate leggermente le gambe alla stessa larghezza delle spalle. Con le braccia rivolte in avanti e la schiena dritta, piegatevi sulle ginocchia eseguendo uno squat in acqua. La resistenza dell’acqua lo renderà più intenso con favolosi effetti su gambe e glutei.
Corsa o passeggiata in acqua
Con l’acqua alla vita e restando sul posto, dove toccate con i piedi, eseguite il movimento della corsa in acqua. Riceverete un vero e proprio massaggio anticellulite dalla resistenza dell’acqua. In alternativa camminate a lungo sulla battigia, con l’acqua che arriva almeno fino a metà polpaccio, meglio se ancora più su.
Salti in acqua
Con l’acqua fino alle spalle, saltate a gambe unite portando le ginocchia verso il petto. Questo esercizio tonifica gambe e glutei.
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Olio di palma, è giusto demonizzarlo?
Sull’olio di palma ci sono opinioni controverse. Sono numerosi gli esperti che sostengano che non sia ideale per la salute dell’uomo. Da Expo 2015 però è arrivato un messaggio diverso. A lanciarlo è stato Luciano Atzori, segretario dell’Ordine nazionale dei biologi (Onb), in occasione della conferenza ‘Sicurezza degli alimenti, certezza della salute: non è l’olio di palma a far male, quando le malsane abitudini alimentari.
Dieta alcalina: elenco dei cibi permessi
La dieta alcalina si basa sul principio secondo cui l’organismo funziona meglio in un ambiente alcalino mentre l’alimentazione comune, con prodotti di origine animale e carboidrati spesso trasformati, crea un effetto acidificante. Quali sono i cibi permessi nella dieta alcalina? Li scopriamo insieme a quelli da evitare.
Secondo la dieta alcalina va consumato ogni giorno il 70-80% di alimenti alcalini e solo il 20-30% di alimenti acidi. Così si torna ad un sistema alimentare più simile a quello dei nostri antenati che si nutrivano soprattutto di frutta, verdura, semi e noci e non conoscevano i carboidrati raffinati di cui è spesso piena la nostra dieta attuale.
Cibi alcalinizzanti da preferire
I cibi alcalini da favorire sono frutta fresca, verdura, frutta secca come le mandorle, miglio, legumi sia freschi che surgelati, particolarmente i fagioli, e ancora patate e miele. In particolare sono da preferire tra le verdure: carote, sedano, biete, spinaci, broccoli, cavolfiore e zucca. Tra la frutta: mela, pera, arance (anche in succo), banane, fragole, ciliegie, mango, pompelmo, ananas, melone, datteri, avocado e uva.
Cibi acidificanti da ridurre
Sono da ridurre pesce, carne, soia e derivati, noci. È meglio scegliere fonti proteiche di origine vegetale anziché animale, riducendo comunque la frequenza d’uso di questi cibi al 30% massimo della quota di cibi acidificanti concessi nella dieta alcalina. Tra il pesce è meglio scegliere spigola, salmone, tonno o trota.
Cibi acidificanti da evitare
Pane e prodotti da forno, zucchero e dolci, bevande zuccherate, latticini e cerali raffinati. Questi ultimi vanno sostituiti con cereali integrali ma in piccole quantità. Fa eccezione il miglio che si può consumare a piacere.
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I benefici della lattuga rossa
La lattuga rossa è uno degli alimenti più ricchi di antiossidanti presenti in natura. Può essere un vero e proprio elisir di lunga vita nonché un alleato di bellezza, perché contrasta l’invecchiamento cellulare.
Dolci light a base di anguria
L’estate è tempo di frutta fresca e dessert leggeri e perciò vi proponiamo 3 ricette di dolci light a base di anguria. Con questo delizioso e succoso frutto di stagione prepareremo un frullato, una zuppa fredda di anguria, melone e pere e un gelato senza gelatiera.
Frullato di anguria
Questo dolce light si prepara con pochissimo zucchero sfruttando il contenuto naturale di fruttosio dell’anguria. Si può aggiungere latte vaccino ma a scelta scegliere un latte vegetale o sostituirlo con yogurt alla frutta o bianco. Si prepara in anticipo e si conserva in frigo, pronto da bere per rinfrescarsi in qualunque momento della giornata.
Ingredienti (per un bicchiere)
200 gr di anguria senza buccia
150 gr di yogurt magro o latte parzialmente scremato o latte vegetale a scelta
1 cucchiaino di zucchero
Preparazione
Frullate l’anguria, bastano pochi secondi. Passate attraverso un colino per eliminare i semi. Rimettete nel frullatore la polpa di anguria privata dei semi, il latte o lo yogurt e lo zucchero. Frullate per 2 minuti.
Zuppa fredda di anguria, melone e pere
È un dolce dissetante e freschissimo, decisamente ipocalorico, a base di sola frutta. Ha la consistenza di una zuppa ma si serve fredda ed è dolce. Si rifinisce con qualche foglia di menta fresca.
Ingredienti (per 6 bicchieri)
1 kg di anguria senza buccia
1 melone molto maturo
6 pere
Foglioline di menta fresca
Preparazione
Eliminate i semi dall’anguria, create alcune palline e mettetele da parte, il resto riducetelo in pezzi. Fate lo stesso con il melone e le pere. Frullate la frutta a pezzi fino a ottenere un composto molto fluido ma non totalmente liquido. Versate il frullato nei bicchieri e decorate con le palline di frutta e la menta fresca.
Gelato all’anguria senza gelatiera
Facile, veloce e non richiede neanche l’uso di una gelatiera: ecco la ricetta del gelato light più goloso di stagione.
Ingredienti (per una porzione)
150 gr di yogurt magro o mezzo bicchiere di latte
350 gr di anguria
120 gr di zucchero di canna
Preparazione
Tagliate l’anguria a cubetti, unitela a yogurt o latte e mettete tutto a congelare per circa due ore. Quando l’insieme si è congelato separate i cubetti, metteteli nel mixer insieme allo zucchero e frullate fino ad ottenere un composto spumoso. Il composto va riposto nuovamente in freezer per due ore, mescolando dopo un’ora circa.
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Le 10 regole per curarsi a tavola con l’immunonutrizione
Mangiare bene vuol dire prendersi cura del proprio corpo e soprattutto della propria salute. I cibi che assumiamo possono produrre una reazione da parte del sistema immunitario. Se l’alimento è altamente calorico, ricco di grassi e zuccheri, potrebbe determinare un’infiammazione capace di durare fino a 6-8 ore dopo il pasto.
Perché lo zucchero crea dipendenza, video
Ci siamo spesso chiesti perché lo zucchero crea dipendenza, come mai non sappiamo proprio resistere alla tentazione suadente di un dolce succulento. Lo scopriamo in un video che spiega esattamente cosa succede nel nostro cervello quando mangiamo qualcosa di dolce e perché ne vogliamo ancora.
Come mai, è una delle domande che seguono alla prima, c’è chi ama follemente i dolci e non può proprio farne a meno e chi invece riesce a vivere benissimo anche senza? Anche a questo dilemma, che chi ama i dolci non sa proprio spiegarsi, risponde il video che vi proponiamo.
Il filmato è in inglese ma con utili sottotitoli in italiano che aiutano a capire nei dettagli quali sono i processi innescati nel cervello dall’assunzione di zuccheri, i livelli di dopamina e insulina e i motivi per cui dopo aver mangiato un dolce ne vogliamo subito dell’altro.
È tutta colpa di un sistema di ricompense che si attiva nel cervello e che ci fa desiderare ancora più zuccheri di quelli che abbiamo assunto, in una spirale senza fine ma a cui si può mettere un freno. Il video spiega anche com’è possibile interrompere questa catena infinita di soddisfazione e nuova voglia di zuccheri, spezzando la vera e propria dipendenza che si crea e che non è molto dissimile, nel funzionamento, dagli effetti di dipendenza che creano alcune droghe.
Dopo aver visto questo video avremo in mano gli strumenti scientifici per dire basta a livello consapevole e concedersi un dolce solo una volta ogni tanto. Più difficile sarà però resistere davanti ad una vetrina piena di delizie della pasticceria. Ce la faremo? È il momento di mettersi alla prova.
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La dieta che “mima” il digiuno allunga la vita
Digiunare fa bene alla salute, con moderazione. Lo hanno detto in tanti. Arriva così un nuovo regime dimagrante che inganna il nostro corpo: si basa su un ridotto contenuto proteico e un mix speciale di grassi, carboidrati e micronutrienti, con un apporto calorico giornaliero dimezzato. Bisogna seguire questa dieta per 5 giorni ogni 3-6 mesi e non solo manterranno la linea, ma anche la salute.
Meglio mangiare pesche fresche o sciroppate?
La frutta sciroppata è deliziosa e pronta da consumare ma è meglio mangiare le pesche fresche o sciroppate? Ci sono vantaggi e svantaggi in ambedue i casi dunque l’ideale è valutare di volta in volta, tenendo però presente che le pesche sciroppate è meglio riservarle a qualche caso più isolato per il loro alto apporto calorico.
Essendo molto zuccherata e conservata, dunque sottoposta ad un processo di lavorazione molto articolato, la frutta scorippata naturalmente è molto più calorica della frutta fresca. La frutta di stagione dal canto suo offre il meglio dei valori nutrizionali tipici della frutta, dalle vitamine ai sali minerali, non alterati da procedimenti di trasformazione.
E quando la frutta fresca non è disponibile per questione di stagionalità? O nel caso in cui vogliamo preparare ricette che richiedono la frutta sciroppata, molto adatta alla preparazione di dolci? In questo casi scegliere le pesche sciroppate si rivela la soluzione più pratica.
In tutti gli altri è preferibile optare per il consumo di pesche fresche, specialmente nel periodo in cui sono di stagione, facili da trovare e da gustare al naturale. Un rapido paragone tra i valori calorici delle pesche fresche e quelli delle pesche sciroppate chiarirà ulteriormente il quadro che stiamo tracciando.
Per 100 grammi di pesche sciroppate assumeremo circa 55 calorie, quasi completamente provenienti dagli zuccheri necessari per la preparazione dello sciroppo di conservazione. Con 100 grammi di pesche fresche invece avremo solo 27 calorie, senza rinunciare al gusto dolce e zuccherino di questo delizioso frutto estivo. Vale la pena rinunciare alle pesche sciroppate in favore del frutto fresco, riservando la frutta sciroppata a qualche occasione sporadica.
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Dieta Barf, il crudismo per gli animali domestici
La dieta Barf è l’ultima moda per i nostri amici a quattro zampe, cani e gratti. Barf deriva da Biologically Appropriate Raw Food e promuove il consumo da parte degli animali domestici di cibi crudi, perché in natura il sistema predatore-preda certo non prevedeva una calda cucina, un padrone e un fuocherello. L’alimentazione punta quindi su carne cruda, soprattutto ossa con polpa.
Dieta delle star, il meglio e il peggio
La dieta delle star ci incuriorisce sempre molto, le celebrità sono sempre nella loro massima forma e sfoggiano un fisico invidiabile sui tappeti rossi e nelle occasioni speciali. Ma non sempre le loro diete sono anche sane o semplici da seguire. Scopriamo il meglio e il peggio delle diete delle star.
Angelina Jolie
Angelina Jolie segue un regime estremamente ferreo ma molto sano. I suoi pasti giornalieri sono se, composti da micro-porzioni perché mangiare poco ma di frequente mantiene attivo il metabolismo. La cena, però, non si consuma mai dopo le 8 di sera. Inoltre si abbinano tanta acqua e un po’ di sport.
Gwyneth Paltrow
Attenta all’alimentazione sana è anche Gwyneth Paltrow che da anni segue un regime flexitariano. Si tratta di una dieta vegetariana flessibile che non esclude del tutto le proteine animali ma sceglie principalmente frutta e verdura di stagione e cereali integrali.
Katy Perry
Katy Perry opta per la dieta dei 5 fattori che consiste in 5 pasti al giorno basati sui i 5 fattori principali dei diversi cibi e cioè: proteine, fibre, vitamine, acqua e grassi (rigorosamente di buona qualità). Tutto per un totale di 1200 calorie al giorno.
Uma Thurman
Uma Thurman è una crudista convinta, consuma solo alimenti non sottoposti a cottura ad alta temperatura che altera le sostanze nutritive del cibo. È uno stile alimentare che impone tante rinunce ma offre risultati perché si consumano soprattutto frutta e verdura al naturale e si eliminano quasi completamente gli alimenti confezionati.
Beyoncé
Per Beyoncé funziona la dieta Master Cleanse che si basa su una bevanda a base di succo di limone, sciroppo d’acero e pepe di cayenna ed è simile alla ricetta della limonata per la dieta del limone. Aggiunge tante verdure, frutta fresca e tisante drenanti per mantenersi snella e agile.
Victoria Beckham
La longilinea Victoria Beckham si tiene in forma seguendo i consigli del libro Honestly Healthy che ha scritto insieme a Natasha Corret. Sembra siano suggerimenti molto efficaci visto che la stilista è stata in grado di mantenere un corpo perfetto anche dopo le gravidanze.
Cindy Crawford
La supermodel Cindy Crawford si mantiene giovane e bella, nonostante i suoi 50 anni, seguendo i dettami della dieta a zona che suddivide ogni pasto in blocchi composti dal 40% di carboidrati, dal 30% di proteine e dal 30% di grassi sani.
Kirsten Dunst
Per Kirsten Dunst risulta efficace la dieta del ph. Si basa sull’assunsione di cibi essenzialmente alcalini che permettono al corpo di raggiungere l’equilibrio tra acido e basico.
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Prugne secche, proprietà e calorie
Le prugne secche sono una mamma per la salute. Sono estremamente energetiche, senza essere eccessivamente caloriche. Possono quindi essere uno snack delizioso, per rompere la fame tra un pasto e l’altro senza appesantire la linea. Quali sono le proprietà?
La dieta delle fragole, dimagrire e depurarsi
Perdere qualche chilo prima delle vacanze è possibile senza troppi sforzi con la dieta delle fragole. Siamo ancora in tempo per goderci il loro sapore succulento e le loro proprietà disintossicanti prima che passi la stagionalità di questo delizioso frutto rosso.
Le fragole aiutano a depurarci grazie alla capacità di combattere la ritenzione idrica ed eliminare le tossine. Offrono inoltre un alto contenuto di potassio, calcio, ferro e fosforo, minerali preziosi per la salute e utili anche per combattere la stanchezza di inizio estate, quando il caldo ci fiacca.
Grazie al contenuto di vitamine del gruppo B, C e PP che combattono i radicali liberi e migliorano l’aspetto della pelle. I semini esterni, inoltre, hanno un blando potere lassativo che contribuisce alla depurazione dell’organismo. Per il loro contenuto di fibre, infine, sono anche sazianti. Se vogliamo sfruttare tutte le proprietà della pianta e non solo del frutto è possibile utilizzare le foglie per una tisana depurativa.
Scopriamo dunque un menu tipo della dieta delle fragole da comporre giorno per giorno seguendo lo schema che segue.
Colazione
Un frullato di fragole unito a mele o ananas o albicocche o pesche.
Pranzo
65 grammi di di pasta al pomodoro o alle verdure e una coppa di fragole al naturale o con un cucchiaino di zucchero e limone.
Spuntino
Frullato di fragole e altra frutta a scelta, come a colazione.
Cena
Un pesce o una fetta di carne bianca o rossa accompagnati da verdure cotte o crude e macedonia di fragole, al naturale oppure con yogurt magro o al limone.
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