Il Giappone è il Paese con il record di centenari. L’alimentazione e lo stile di vita sembrano essere il segreto per una vita lunga e soprattutto in salute. Per dimagrire, nel paese del Sol Levante è stata studiata una dieta che sfrutta le banane, importanti per l’alto contenuto vitaminico.
Se la dieta non funziona è colpa dello stress
Il successo di una dieta dipende da quanto siete stressati, lo dice uno studio che dimostra che se la dieta non funziona è colpa dello stress. Qualche volta dipende dalla nostra negligenza, da un po’ di lassismo nel controllo dell’alimentazione, nell’esagerare con sgarri e piccoli vizi di gola. Altre volte invece è tutta colpa dello stress.
Abbiamo un altro colpevole a cui imputare i nostri insuccessi a tavola quando cerchiamo di mantenerci ligi ad un regime alimentare ipocalorico nel tentativo di perdere peso e ritrovare la forma fisica.
La ricerca è stata condotta da un team di scienziati dell’Università di Zurigo che hanno evidenziato come lo stress, influendo sulle nostre capacità di autocontrollo, incida anche sul successo di una dieta.
Al risultato si è giunti attraverso lo strumento della risonanza magnetica a cui sono stati sottoposti soggetti a dieta che hanno scelto un comfort food al posto di uno snack salutare quando si trovavano in condizioni di forte stress emotivo.
La perdita del controllo provoca una serie di reazioni a catena nel cervello che ci inducono ad attivare meccanismi consolatori, disattivando nel contempo regioni che sovrintendono alle scelte ragionate e coerenti con un obiettivo di lungo termine. In definitiva, vogliamo una piccola gratificazione immediata anziché puntare ad un risultato soddisfacente più lontano nel tempo.
Ora sappiamo a chi dare la colpa quando non riusciamo a rinunciare allo spuntino ipercalorico ma resta insoluto il problema di fondo: ne conosciamo il motivo ma come ovviare? La risposta è già nel risultato della ricerca: imparare a tenere sotto controllo lo stress. Fosse facile.
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La dieta disintossicante dei tre giorni da fare al rientro dalle ferie
Rientrare dalle fiere è davvero traumatico. Bisogna riprendere i vecchi impegni, fare il carico di quello stress che avevamo pensato di aver dimenticato e fare i conti con la bilancia. Molto spesso durante le vacanze si prende qualche chilo, complici le delizie dei posti di villeggiatura, il tempo libero e le formile all inclusive. La cosa migliore è fare una bella dieta disintossicante, veloce perché dura solo 3 giorni e molto efficace.
La dieta della Coca Cola
La dieta della Coca Cola potrebbe apparire come un sogno a chi non sa rinunciare alla golosa bibita gassata americana. Si tratta in verità solo di una ricerca, finanziata proprio dalla Coca Cola, che supporta la Global Energy Balance Network nella promozione di una dieta che non tiene conto di calorie e peso degli alimenti.
Detta così parrebbe la realizzazione di ogni più sfrenato desiderio da parte di coloro che non ne possono più di pesare ogni pasto, conteggiare ogni caloria extra e limitarsi a tavola. Secondo il team di ricercatori che la Coca Cola ha finanziato nel loro studio, per mantenersi in forma basta l’esercizio fisico.
Addio diete? Sembrerebbe proprio di sì perché basterebbe fare regolarmente attività fisica per compensare gli eccessi a tavola, senza dover rinunciare a nulla. Così la multinazionale americana vuol dimostrare che il cibo spazzatura e le bibite zuccherate, nemiche giurate di ogni dieta ipocalorica, non sono poi così dannosi.
Non sono mancate le polemiche in risposta a questo messaggio che metterebbe in pericolo il concetto stesso di sana alimentazione, importante non solo per mantenersi in forma o perdere peso ma per la salute basilare del corpo. Margaret Chan, direttrice dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha subito detto la sua:
“La ricerca sostenuta dalle industrie diffonde dati inaffidabili e crea dubbi nel pubblico. Come abbiamo imparato dalla storia del tabacco, un’azienda potente può far credere qualsiasi cosa.”
I nutrizionisti hanno levato la voce in coro per sottolineare che puntare sull’esercizio fisico per mantenersi in forma è una scelta importante ma non si può tralasciare la qualità del cibo né trascurare il fatto che l’eccesso di zuccheri è nocivo per la salute.
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Farina 00, perché molte persone non la mangiano più?
Molte persone hanno scelto di eliminare la farina 00 dalla propria dieta. Come mai? Prima di tutto sono sempre più numerose le persone celiache o intolleranti al glutine, proteina di cui è ricca la farina 00. Seconda cosa è anche una questione nutrizionale: questo tipo di farina si ottiene attraverso la macinazione industriale del chicco di grano, che comporta l’eliminazione del germe (oli polinsaturi, vitamine, minerali) e della crusca (fibra e vitamine del gruppo B).
I cibi nemici della dieta
Quali sono i principali cibi nemici della dieta? Ve ne parliamo per imparare a riconoscerli ed evitarli. È difficile resistere alla loro golosità, ma è importante provarci e limitarne le quantità per il bene della nostra linea.
Il primo passo per evitarli o moderarli è dunque conoscerli, naturalmente. Ma anche così resistere alle tentazioni non è semplice, specialmente quando siamo in vacanza o usciamo a cena fuori. Controllare le porzioni e non esagerare con la frequenza può essere già un vantaggio.
Frittura
La frittura è deliziosa ma è decisamente la nemica numero 1 di ogni dieta. Il fritto andrebbe evitato tutto l’anno ma d’estate la digestione è più lenta e faticosa. D’accordo, rinunciare al fritto misto al ristorante sulla spiaggia è un peccato, ma che sia limitato ad una volta ogni tanto.
Alcolici
Gli alcolici sono molto calorici a fronte di un apporto nutrizionale pressocché nullo. In breve, aggiungono calorie vuote alla nostra dieta, facendo pendere pericolosamente l’ago della bilancia in avanti. In media l’alcol apporta 7 calorie per grammo. Un bicchiere di vino ne contiene 120, uno di birra circa 125, un piccolo aperitivo circa 75.
Grassi animali
Grassi animali come il burro, ma anche quelli contenuti nei salumi, sono da evitare come il peggior nemico di qualunque dieta e di ogni alimentazione sana. Meglio preferire olio d’oliva extravergine e frutta secca. Se non potete rinunciare ai salumi sceglieteli magri, come la bresaola.
Le 4 P
Pasta, pane, pizza e patate, noti anche come la 4 P, somigliano ad una temibile squadra di assassini che uccideranno la nostra dieta sul nascere. Non è necessario essere così drastici, ovviamente, ma limitarne drasticamente il consumo aiuta il regime alimentare ipocalorico.
Snack e merendine
I prodotti da forno sono tanti quanti i nostri desideri: brioche burrose a colazione, soffici merendine per la pausa pomeridiana, patatine e pizzette per accompagnare l’aperitivo sono quanto di peggio possiamo fare per mettere in serio pericolo la nostra dieta. Meglio optare per dolci fatti in casa o biscotti secchi nei quali è più facile controllare il contenuto di grassi e zuccheri.
Bibite gassate e zuccherate
Nemico assoluto della dieta è lo zucchero nascosto in alimenti nei quali spesso non ci accorgiamo della sua presenza cospicua. Fanno parte di questa categoria tutte le bibite gassate e zuccherate e moltissimi succhi di frutta confezionati. Da sostituire con centrifughe e frullati di frutta fresca.
Condimenti
Occhio ai condimenti troppo grassi come le salse, divieto tassativo di ricorrere a burro e margarina, moderare drasticamente l’uso del sale. Osservando questi semplici precetti la dieta risulterà subito alleggerita. Preferite spezie, olio d’oliva, aceto e limone per condire i vostri piatti.
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Crostacei: istruzioni per l’uso durante la dieta
I crostacei, come l’astice, i gamberetti e l’aragosta, sono considerati un cibo leggero, che favorisce la sazietà e contiene i grassi buoni.
Peperoncino, le proprietà e le qualità più famose
Il peperoncino è un ingrediente importante della dieta, perché oltre a essere un potente antiossidanti e anche in grado di migliorare la digestione, regolare la pressione e favorire la diminuzione di consumo di sale. Sono una fonte di potassio, calcio, beta carotene, vitamine A, C ed E ma la capsaicina, noti antinfiammatorio.
Aperitivi estivi light per chi è a dieta
L’estate è il periodo degli aperitivi sul lungomare, del divertimento e del relax, anche culinario, a cui non è necessario rinunciare: ecco gli aperitivi estivi light per chi è a dieta.
Che scegliate un aperitivo al bar o che decidiate di prepararlo in casa per offrirlo agli amici, ecco alcune idee leggere e fresche, per non eccedere con le calorie e non vanificare i risultati della dieta.
Succo di pomodoro
Al posto del cocktail, che contiene dalle 200 alle 450 calorie, scegliete un succo di pomodoro. Le calorie scendono a 17 ed è una bevanda gustosa, dissetante e fresca. Si può condire con sale, pepe, del sedano, una goccia di tabasco. Si serve ben freddo.
Pinzimonio di cruditè
Anziché tartine, patatine e noccioline, optate per un pinzimonio di cruditè a base di verdure. Carote, finocchi, cetrioli, sedano, peperoni tagliati a fiammifero e serviti con ciotoline di pinzimonio a base di olio d’oliva o di salsa preparata con yogurt al naturale, sale, olio ed erba cipollina.
Tartine veg
Il finger food a base di verdure è la scelta vincente che prende il posto di tartine e tramezzini con salse, salumi e formaggi stagionati, molto più calorici. Qualche idea? Rotolini di zucchine grigliate farciti di formaggio caprino e menta; piccoli peperoni arrosto ripieni di tonno accompagnati da crostini di pane integrale tostato; mini-parmigiane di melanzane grigliate con pomodoro e basilico.
Dolce allo yogurt
Per soddisfare la voglia di dolce preparate dei piccoli bicchieri a base di yogurt con mandorle o noci e miele oppure frutti di bosco e amaretti sminuzzati.
Spiedini di frutta
Uno spiedino di frutta fresca è sempre un’ottima scelta per accompagnare un aperitivo gustoso e sano. Potete alternare la frutta a dei tocchetti di formaggio fresco.
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5 miti da sfatare sulla dieta vegetariana
La dieta vegetariana (e ancora di più quella vegana) è spesso al centro di numerose polemiche: è una moda e si rischiano solo delle carenze nutrizionali. Non è assolutamente vero. Quello che hanno confermato gli ultimi studi è che è molto difficile sostenere quanto questo genere di alimentazione senza carne sia in grado di prevenire il tumore. Detto ciò, se seguita con attenzione, è un regime estremamente sano che dà al corpo tutto ciò di cui ha bisogno. Ecco quindi 5 miti da sfatare.
La dieta della donna più vecchia del mondo
Nguyen Thi Tru è la donna più anziana del mondo e il segreto della sua longevità sta nell’alimentazione: ecco la dieta della donna più vecchia del mondo per trarne spunto e imparare che una corretta alimentazione non sono migliora la qualità della vita ma contribuisce anche a renderla più lunga e sana.
La donna è vietnamita, ha 122 anni, vive in un sobborgo di Ho Chi Mihn City e vanta un esercito di figli, nipoti e pronipoti. Secondo la World Record Association è la donna più vecchia del mondo ed è ormai debole e sottile come un fuscello ma è riuscita a conservare lucidità e autosufficienza così a lungo grazie alla sua alimentazione.
Questa donna non ha mai assaggiato alcol e gli unici dolci che ha mai mangiato sono a base di zucchero di canna e banane. La sua dieta quotidiana ha previsto per più di un secolo verdura, riso, carne, pesce e frutta, quasi tutto proveniente dall’azienda agricola di famiglia.
Oggi non tutti possono vantare un’azienda agricola familiare da cui attingere direttamente i prodotti della terra di qualità, né possiamo sperare di poter vivere tutti in campagna dei soli frutti della natura. Possiamo però ispirarci a questa donna tenace, che ha visto passare davanti ai propri oltre un secolo di storia, per costruire un’alimentazione più sana e naturale.
Preferire proteine di qualità, provenienti da carne e pesce anziché da salumi e latticini, e optare per il riso e cereali integrali in luogo delle farine raffinate può essere un primo, significativo passo. Altrettanto importante è arricchire la dieta di frutta e verdure di stagione in buone quantità.
Eliminando – almeno limitando drasticamente – i cibi di produzione industriale forse non possiamo garantirci di oltrepassare il secolo ma sicuramente ci offriremo una prospettiva di vita più sana e chissà anche più lunga.
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5 consigli per non ingrassare durante le ferie
Andare in vacanza può essere un bel problema per la linea, che viene improvvisamente minata da attacchi di gola irreversibili, desiderio di relax e di mangiare qualsiasi cosa buona. E non è tutto, perché il caldo e le serate estive portano con sé un altro desiderio, quello di bere. No, non acqua, ma cocktail alla frutta e vino profumato. Ecco quindi qualche consiglio per evitare di ingrassare.
Le uova non fanno aumentare il colesterolo
Le uova non fanno aumentare il colesterolo, dice una recente ricerca australiana che mette la parola fine alla demonizzazione delle uova. In genere vengono evitate sia da parte di chi soffre di colesterolo alto e patologie collegate ma anche di chi è a dieta non vede di buon occhio la quantità e la qualità di grassi contenuti nel tuorlo.
I ricercatori dell’università di Sidney sostengono che mangiare uova non alza i livelli di colesterolo nel sangue, neppure in persone a rischio di malattie cardiache. Lo studio ha analizzato pazienti diabetici a cui è stato chiesto di mangiare 2 uova al giorno per un periodo di tempo che ha coperto un arco di diversi mesi. Contemporaneamente, però, seguivano una dieta magra e ben bilanciata.
Alla luce di questo risultati possiamo affermare che le uova non alzano il colesterolo? Secondo Nick Fuller, nutrizionista alla guida della sperimentazione clinica, la risposta è sì, purché la dieta sia povera di grassi saturi.
I pazienti hanno seguito una dieta a basso regime di grassi per 3 mesi mangiando 2 uova al giorno per 6 giorni a settimana. Un gruppo di controllo ha mangiato invece meno di 2 uova a settimana pur seguendo la stessa dieta del gruppo precedente, nella quale i grassi saturi erano stati sostituiti con grassi insaturi di buona qualità. Con le parole del medico che ha condotto la ricerca:
“Lo studio mostra che le uova non sono pericolose nel contesto di una dieta sana e che i pazienti di diabete tipo 2 possono in realtà beneficiarne, poiché sono una maniera nutriente e conveniente di migliorare il consumo di proteine e di micronutrienti. Pur essendo stato denigrato per decenni, il colesterolo nella dieta è molto meno dannoso per la salute di quanto gli scienziati non avessero pensato. L’effetto del colesterolo nel cibo sul livello di colesterolo nel sangue è in realtà molto limitato.”
Infatti il colesterolo alimentare non è l’unico di cui dobbiamo preoccuparci. È circa un quinto il colesterolo derivato da alimenti che circola nel sangue mentre il resto viene prodotto autonomamente dal corpo. È tuttavia importante osservare regole alimentari attente alla qualità del cibo e in particolare dei grassi ingeriti.
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La dieta della mente per prevenire la demenza senile
Come si può rallentare il declino cognitivo? Inevitabilmente il nostro cervello, con l’età, invecchia. Esiste però un regime alimentare che può rendere più lento questo scorrere del tempo, ridurre il rischio di sviluppare Alzheimer e regalare l’equivalente di 7,5 anni in meno a livello cerebrale se la si segue rigorosamente rispetto a chi la segue meno.
4 ricette estive light e veloci
D’estate abbiamo meno voglia di metterci ai fornelli per preparare piatti complicati, ecco dunque 4 ricette estive light e veloci da preparare in poco tempo e senza troppi sforzi. sono gustose e soprattutto fresche e leggere per non appesantirsi durante le lunghe giornate di vacanza al mare.
Pasta fredda con mozzarella, pomodoro e olive nere
Ingredienti (per 4 persone)
350 gr di pasta (penne o fusilli)
350 gr di pomodori maturi
200 gr di mozzarella
olive nere snocciolate
basilico
olio d’oliva
sale e pepe
Preparazione
Sbollentate i pomodori e riduceteli a pezzettini. Cuocete la pasta, scolatela sotto l’acqua fredda per fermare la cottura. Conditela con i pomodori, le olive, sale, pepe e olio. Unite alla fine la mozzarella a dadini e il basilico. Lasciate riposare in frigo per un’oretta.
Zucchine al forno
Ingredienti (per una teglia media)
5 zucchine medie
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 cucchiai di pangrattato
2 pomodori da sugo
basilico, prezzemolo, timo, maggiorana
sale
Preparazione
Tagliate le zucchine a metà seguendo il senso della lunghezza, scavatele appena. Sistematele su una teglia con carta da forno e farcitele con il composto di pangrattato, parmigiano ed erbe tritate. Aggiungete sopra le zucchine i pomodori a tocchetti e condite con un filo d’olio. Infornate a 180° per 35 minuti.
Peperoni ripieni al tonno
Ingredienti (per 4 persone)
8 piccoli peperoni rossi
300 gr di tonno sott’olio sgocciolato
1 uovo
2 fette di pane in cassetta
200 gr di mozzarella
mezzo bicchiere di vino bianco
2 cucchiai di pinoli
20 gr di pangrattato
basilico
olio d’oliva extravergine
sale e pepe
Preparazione
Frullate l’uovo e il pane privato della crosta, aggiungendo eventualmente un po’ di acqua fredda se il composto non risulta abbastanza morbido. Salate e pepate. Tagliate la mozzarella a dadini e aggiungetela al composto di tonno insieme a metà dei pinoli e al basilico.
Lavate e mondate i peperoni. Togliete la calotta superiore, eliminate i semi e farcite con il composto. Sistemateli in una teglia unta d’olio e cospargeteli con pinoli e pangrattato. Sul fondo della teglia mettete il vino. Cuocete in forno a 200° per 45 minuti.
Pomodori ripieni di riso
Ingredienti (per 4 persone)
8 pomodori maturi
8 cucchiai di riso
5 patate
olio extravergine d’oliva
vasilico, origano, prezzemolo
sale e pepe
Preparazione
Lavate i pomodori, togliete la calotta superiore e conservatela. Svuotate i pomodori, passate la polpa con il passaverdure e condite con sale, pepe, olio ed erbe. Unite il riso e lasciate macerare per un’ora e mezza.
Farcite i pomodori con il riso, chiudeteli con la calottina superiore e disponeteli su una teglia unta d’olio. Aggiungete le patate tagliate a spicchi, condite con sale e olio e infornate per 1 ora a 200°. I pomodori si possono consumare sia caldi che freddi.
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Dieta pegana, 5 consigli per seguirla
La dieta pegana è una dieta nuova e abbastanza originale, perché fonde la paleo dieta a quella vegana. Combinando i principi di questi due regimi dimagranti e riducendo le restrizioni dietetiche specifiche, si ottiene una dieta che è più equilibrata per quanto riguarda i macronutrienti, e più facile da seguire rispetto a una dieta strettamente paleo o vegana. Questo almeno quello che pensando i sostenitori. È realmente così.
Gli esercizi da fare al mare per ridurre la cellulite
Visto che possiamo approfittare delle vacanze per fare un po’ di sport in acqua, ecco alcuni esercizi da fare al mare per ridurre la cellulite. Può bastare addirittura godersi un piacevole bagno per lavorare su gambe, addome e glutei tonificando i muscoli e riattivando la circolazione.
Non servono attrezzi né un abbigliamento specifico, basteranno il solito costume da bagno e il mare, oppure la piscina. Torna utile anche la semplice battigia, per una passeggiata di salute che riattiva il microcircolo.
Camminare sulla sabbia
Una passeggiata sul bagnasciuga è ottimale per riattivare la circolazione delle gambe. Fatelo per almeno 30 minuti mantenendo un ritmo regolare, non necessariamente sostenuto. L’azione della sabbia sulla pianta dei piedi aiuta la circolazione sanguigna.
Correre sulla spiaggia
Correre in spiaggia è più faticoso che farlo in strada però è anche più efficace. In questo caso basteranno 20 minuti di corsa a ritmo lento, meglio se nelle ore in cui il sole è più basso e il caldo si attenua.
Camminare nell’acqua
Camminare nell’acqua è utilissimo per massaggiare le gambe con l’azione delle onde. È un’attività più intensa rispetto alla passeggiata sulla sabbia ma è anche più efficace.
Addominali in spiaggia
Gli addominali si possono eseguire ovunque purché vengano eseguiti con cura. Meglio ancora se lentamente, per lavorare con la muscolatura profonda. Così si combatte anche la cellulite intorno alla pancia e le odiose maniglie dell’amore.
Squat in spiaggia
Gli affondi sono l’esercizio ideale da eseguire in spiaggia perché molto semplice ma efficacissimo, sia per le gambe che per i glutei.
Squat con salto sulla sabbia
Una variante del semplice squat è quello con il salto, ottimo da eseguire sulla sabbia che attutisce l’impatto al suolo delle articolazioni. Si comincia con uno squat classico ma quando tornate in posizione eretta fate un salto verso l’alto, poi ripetete.
Pedalare in acqua
Stendetevi a riva ma dove l’acqua copre le gambe e cominciate a muoverle imitando il movimento della pedalata. Ripetete per 60 secondi, riposate 30 secondi e ricominciate. Eseguite l’esercizio per 3 volte.
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Expo 2015 di Milano, il 18 settembre è la Giornata mondiale della Dieta Mediterranea
La Dieta Mediterranea ancora una volta è protagonista assoluta dei dibatti legati alla salute e all’alimentazione. Dopo essere stata proclamata nel 2010 patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco, ora le sarà dedicata una giornata mondiale. L’evento si festeggerà il 18 settembre in occasione di Expo 2015, che ospitato dalla città di Milano ha proprio come fil rouge il tema dell’alimentazione e della nutrizione.