Perché i mirtilli fanno bene alla salute

Che i mirtilli siano ottimi alleati di benessere è cosa nota ma perché facciano bene è meno risaputo: scopriamo dunque perché i mirtilli fanno bene alla salute e come. Benché sia un piccolissimo frutto, ha grandi proprietà benefiche che agiscono su molti aspetti della nostra vita quotidiana.

mirtilli

Si tratta di frutti molto gustosi ma anche ricchissimi di vitamine essenziali per il nostro benessere. Si prestano a diverse interpretazioni a tavola perché oltre ad essere consumati freschi si possono utilizzare in numerose preparazioni dolci o aggiungere addirittura ad una insolita insalata mista.

Per cominciare i mirtilli agiscono positivamente sul sistema immunitario grazie all’alto contenuto di antiossidanti che contrastano i radicali liberi. Per la stessa ragione fanno bene alla pelle prevenendo l’invecchiamento cellulare. Grazie ai flavonoidi, in particolare, migliorano il funzionamento del cervello prevenendone il deterioramento.

I mirtilli fanno bene anche alla vista. Uno studio ha dimostrato che mangiare due porzioni al giorno di mirtilli abbatte il rischio di degenerazione maculare che interviene con l’avanzare dell’età. Inoltre riducono il rischio di attacco cardiaco e abbassano la glicemia grazie al loro ridotto impatto glicemico.

Sono utili anche nel trattamento di problemi legati all’apparato urinario visto che contrastano la proliferazione dei batteri all’interno della vescica. Chi soffre di cistite troverà grande giovamento nel consumo costante di questo frutto.

Grazie al loro tipico colore blu, infine, contrastano la crescita di cellule tumorali agendo come prevenzione contro il cancro. Ciò è dovuto alla presenza degli antociani, sostanze che si sono dimostrate efficaci nella prevenzione dei tumori.

Molti sono i buoni motivi per consumare con maggiore costanza questi piccoli, succulenti frutti inserendoli nella propria alimentazione quotidiana e trasformando un gustoso alimento in un prezioso alleato di benessere.

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La dieta del sorriso di Alain Mességue

Sorridere fa bene alla vita. Ma diciamoci la verità quando si è a dieta, la voglia di sorridere è l’ultima cosa che abbiamo nel piatto. Alain Mességue ha pubblicato il suo ultimo libro, intitolato proprio La Dieta del sorriso (Cairo Editore), in cui svela come scegliere i cibi giusti puntando su un regime che non tolga il buonumore.

Alain Mességue

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La dieta di Adele

Si è parlato molto nei mesi scorsi della trasformazione di Adele che ha perso tanto chili e ha fatto nascere un grande interesse intorno al suo cambiamento fisico: scopriamo la dieta di Adele, come ha fatto a dimagrire tanto e come mantiene la nuova forma.

dieta di Adele

Qualche mese fa la cantante aveva spiegato di aver modificato le proprie abitudini quotidiane smettendo di fumare e scegliendo un regime alimentare più sano e controllato. Adele è vegetariana e prepara personalmente i propri pasti.

Nonostante queste dichiarazioni le malignità non sono mancate, in molti hanno parlato di diete drastiche seguite solo per migliorare la propria immagine, creare un caso mediatico ed essere più competitiva su un mercato che sull’aspetto fisico ha sempre puntato molto.

Adele però ha tenuto a spiegare che non ha affatto messo in pericolo la propria salute, pur avendo perso oltre 30 chili. Lo ha fatto parlando al Sun, il tabloid inglese a cui ha raccontato la propria esperienza. E qualche rinuncia. Adele ha ammesso di essere stata sempre molto generosa con lo zucchero bevendo fino a 10 tazze di tè al giorno con due zollette per tazza. Abitudine che ha eliminato.

Oltre a modificare le cattive abitudini, la popstar ha optato per una dieta proteica. Il risultato, nell’arco di un anno di tempo, è una nuova forma fisica ma anche un diverso approccio alla vita: buone abitudini e molta più energia di prima. E di energia, con un tour mondiale alle porte e lunghe serate sul palco, una cantante come lei ha davvero un gran bisogno.

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Dieta, 10 buoni propositi per il 2016

All’inizio dell’anno, tutti abbiamo dei buoni propositi per dimagrire o comunque per proteggere meglio la nostra salute. È sicuramente questo un ottimo momento per prendersi un impegno serio verso se stessi e la propria linea. Attenzione, però, abbiamo appena detto 1 impegno, massimo 2. Per realizzare obiettivi concreti, è necessario non esagerare con la dieta, soprattutto quelle fai da te. Ecco quindi qualche “fioretto” da prendere in considerazione:

dieta-buoni-propositi

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La dieta disintossicante a base di ananas

Ieri abbiamo detto ufficialmente addio alle feste con l’Epifania che se le porta tutte via e oggi pensiamo già a depurarci: ecco la dieta disintossicante a base di ananas per perdere peso, contrastare la ritenzione idrica e depurare l’organismo dalla tossine accumulate nelle ultime settimane.

dieta disintossicante a base di ananas

L’ananas va consumato fresco in modo da sfruttarne tutte le proprietà nutrizionali al loro meglio. Contiene infatti molti sali minerali, tante vitamine e fibre che aiutano a regolarizzare il transito intestinale oltre a favorire il senso di sazietà.

La dieta a base di ananas non deve superare la durata di tre giorni perché è efficace in breve tempo e non prevede un consumo ben equilibrato di alimenti diversi, basandosi prevalentemente sul frutto che dà il nome alla dieta. È sconsigliata in gravidanza, a persone allergiche o intolleranti, a chi assume farmaci e a chi ha patologie specifiche che deve chiedere il parere del medico prima di seguire qualunque dieta.

Il primo giorno a colazione consumerete due fette di ananas con yogurt magro e cereali integrali. A metà mattina preparerete un centrifugato o un succo di ananas senza zucchero. Per pranzo ancora due fette di ananas insieme a carne o pesce alla griglia e ad un panino integrale. Per merenda potete scegliere tra uno yogurt o un frutto. A cena opterete per un minestrone leggero, un panino integrale e altre due fette di ananas.

Il secondo e il terzo giorno varierete i pasti modificando leggermente gli alimenti come segue. A colazione potrete mangiare fette biscottate con un velo di marmellata, a pranzo e a cena un’insalata con tonno o una pasta integrale al pomodoro. Vanno eliminati del tutto alcol, bibite gassate e zuccherate, dolci. È importante bere almeno un litro e mezzo di acqua naturale ogni giorno. Per i cibi prediligete cotture semplici e con pochi grassi, optando per le spezie come condimento.

Ma come scegliere l’ananas fresco senza sbagliare? Il ciuffo deve essere di un bel verde intenso, privo di macchie. Il frutto deve essere leggermente morbido al tatto ma senza essere molle, perché sia maturo al punto giusto. Consumate anche la parte centrale, più nota come gambo.

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L’uomo preistorico amava le fave e tutti i legumi

Se pensiamo all’uomo delle caverne lo immaginiamo carnivoro e cacciatore. In realtà, l’uomo preistorico di 10.000 anni fa preferiva i legumi nella sua dieta. Secondo i ricercatori dell‘Istituto Weizmann e della Israel Antiquities Authority, era specializzato nella coltivazione di legumi in generale, e fave in particolare.

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Tisane depurative per disintossicarsi dopo le feste

Con il periodo natalizio ormai concluso è il momento di ritrovare la forma, scopriamo allora alcune ricette per preparare delle tisane depurative per disintossicarsi dopo le feste. Senza dover ricorrere a diete drastiche, ma moderandosi nelle quantità ed eliminando gli stravizi, qualche tisana può fare molto per ripulire l’organismo sottoposto a prolungati sgarri.

tisane depurative per disintossicarsi dopo le feste

L’ideale è assumere con regolarità le tisane depurative per un paio di settimane in modo che il corpo possa liberarsi dalle scorie, migliorare la diuresi e ritrovare un equilibrio perduto a causa di troppo panettone. Insieme alle tisane è importante bere molta acqua e dire basta agli eccessi a tavola, naturalmente.

Tisana al finocchio

La tisana al finocchio è un grande classico. Il finocchio agisce sulla diuresi, migliora la digestione, combatte l’odiato gonfiore addominale. Preparate un infuso utilizzando 30 grammi di finocchio, 30 grammi di tarassaco, 10 grammi di menta, tutti ingredienti che si trovano facilmente in erboristeria. Bevete la tisana lontano dai pasti, due volte al giorno.

Succo di ortica

Strano bere dell’ortica, vero? Ma efficace. Stimola l’organismo, agisce sul pancreas, depura l’apparato digerente. Potete acquistare il succo già pronto che si trova in erboristeria o nei reparti naturali della grande distribuzione oppure utilizzare delle foglie fresche da centrifugare. Si beve due volte al giorno prima dei pasti principali.

Tisana al carciofo

Il carciofo ha proprietà depurative potenti, drena i liquidi, sgonfia la pancia, migliora la circolazione. Miscelate 30 grammi di foglie di carciofo e 30 grammi di semi di finocchio. Preparate un decotto da sorseggiare lentamente due volte al giorno. Può essere molto amaro quindi è possibile addolcirlo con un po’ di miele.

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Una pera al giorno per smaltire gli eccessi di Natale e Capodanno

Quante volte abbiamo celebrato le virtù delle mele? La pera non ha nulla da invidiare. Se state cercando di smaltire gli eccessi di Natale e Capodanno, questo sfrutto fa proprio al caso vostro. A dirlo è uno studio americano, condotto dalla Louisiana State University e pubblicato sulla rivista Nutrition and Food Science: il consumo regolare di pere aiuterebbe infatti a perdere peso a parità di calorie ingerite e di attività fisica svolta.

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Dieta vegetariana nemica dell’ambiente

Può mai essere la dieta vegetariana nemica dell’ambiente, benché si proponga di migliorare lo stile di vita e il suo rapporto con la natura e gli altri esseri viventi? La risposta è sì, lo afferma una recente ricerca americana pubblicata sulla rivista scientifica Environment Systems and Decisions che non ha dubbi: molte coltivazioni vegetali risultano meno eco-sostenibili rispetto all’allevamento di animali.

dieta vegetariana nemica dell'ambiente

La verdura, gli ortaggi, la frutta fanno senza dubbio bene alla salute ma non è così sicuro che facciano bene anche all’ambiente. In definitiva, consumare molta lattuga potrebbe essere ecologicamente disastroso, più di quanto non lo sia consumare cotechino e bistecche, con buona pace del nostro colesterolo.

Considerando lo stesso apporto calorico, la produzione di vegetali richiede un consumo di acqua ed energia maggiore rispetto all’allevamento di polli e maiali, con la conseguente ricaduta sull’ambiente in termini di effetto serra e sfruttamento delle risorse naturali.

La ricerca proviene dalla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Pennsylvania, e già infuria la polemica, specialmente tra chi sostiene la dieta vegetariana e chi invece si dichiara carnivoro convinto.

Incredibilmente, una scelta salutista in termini di dieta ha un impatto ambientale più grande. C’è infatti da considerare non solo l’uso delle risorse naturali ma anche il trasporto e la conservazione dei vegetali che richiedono un dispendio superiore rispetto alle carni trasformate.

I ricercatori hanno fatto anche qualche calcolo pratico. Se consumiamo più verdura, frutta, latticini e pesce aumentiamo i consumi energetici del pianeta del 38% utilizzando il 10% in più di acqua ed elevando le emissioni di gas serra fino al 6%.

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Dieta Zen delle tre P

Dopo le feste natalizie e l’ultimo scoglio ancora da superare con il Capodanno siamo già stremati, con svariati chili in più sul girovita e tanta voglia di ricominciare una dieta più sana, equilibrata e capace di toglierci quella zavorra extra. Parliamo della dieta Zen delle P che promette di farci perdere 3 chili in 3 settimane.

dieta zen delle tre p

Il regime alimentare di cui parliamo si basa su un apporto calorico giornaliero da 1300 calorie, è molto vicino alla dieta mediterranea e già nella prima settimana garantisce la perdita del primo chilo indesiderato. Ce n’è abbastanza per voler provare, no?

La dottoressa Sara Cordara, nutrizionista specializzata in alimentazione e sport, consiglia di ridurre i carboidrati sostituendo il primo piatto con una pasta a zero calorie. La prima P infatti riguarda proprio la pasta che potete scegliere tra rigataki, risino e shirataki. Essendo prive di grassi, zuccheri e proteine, saziano lo stomaco senza incidere sul conteggio calorico. Inoltre grazie alle fibre aiutano il transito intestinale. Si possono alternare alla pasta classica o al riso, consumandole a giorni alterni.

Le altre due P riguardano pandoro e panettone, i due nemici principali della dieta di questo periodo ma anche le delizie irrinunciabili delle feste. Non diciamo di no ma concediamo loro il giusto spazio e non di più: tre volte a settimana possiamo consumarne una fetta a colazione e aggiungere una merenda a settimana. Tutte le altre tentazioni vanno tenute a bada.

Per il resto basta essere equilibrati, moderare le porzioni, utilizzare solo 3 cucchiai di olio di oliva al giorno sbizzarrendosi invece con spezie, erbette, aceto e limone per condire i piatti. La prima settimana vanno evitati pane e patate che possono essere reintrodotti dalla seconda settimana.

Abbondate con gli ortaggi e le verdure, variandone il più possibile la tipologia e favorendo la produzione di stagione. Bevete almeno un litro e mezzo di acqua al giorno limitando invece gli alcolici (2 bicchieri di vino oppure una birra media ma un no deciso a cocktail e superalcolici).

Un po’ di attività fisica va associata a questa dieta, può bastare una camminata a passo svelto tre volte a settimana. Ogni 7 giorni godetevi una cena libera. Vedrete scendere l’ago della bilancia di settimana in settimana.

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Le calorie del Panforte, il dolce tipico di Siena

Se siete in dubbio tra Panettone e Pandoro, sappiate che di poco ma il Panettone è più light (360 calorie vs 400 calorie). Il vero problema delle feste non sono solo questi due tipici dolci ma tutte le meraviglie della tradizione che portiamo in tavola. Il Panforte è un prodotto meraviglioso che in questi giorni di stravizi non può assolutamente mancare.

panforte

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La dieta dei 22 giorni

dieta dei 22 giorni

La dieta dei 22 giorni è il regime alimentare del momento che molte celebrità hanno adottato con entusiasmo e successo. A promuoverla è Marco Borges, ha messo a punto uno stile di alimentazione vegano che in 3 settimane promette di cambiare abitudini, perdere fino a 11 chili e agire sul benessere generale.

Tra gli esperti di nutrizione più famosi tra le star, Marco Borges ha seguito diverse celebrità, tra cui Beyoncé. La popstar firma anche la prefazione del libro che illustra il programma alimentare più trendy del momento. L’idea si basa sul principio secondo cui in 21 giorni si elimina una cattiva abitudine, il ventiduesimo giorno è quello che dà inizio ad un nuovo stile di vita.

Il regime vegano, amato anche da Jennifer Lopez, Jay-Z, Shakira e Pharrell Williams, si è dimostrato efficace non solo nella riduzione del peso ma anche nel mantenimento di un buono stato di salute perché contrasta ipertensione e colesterelo e abbassa il rischio di soffrire di patologie cardiache.

Il libro spiega i principi della dieta ma propone anche un menu completo corredato da ricette adattate al gusto italiano e tenendo conto di una grande varietà di alimenti tra cui scegliere. A fianco ci sono consigli su questioni pratiche e la risoluzione di tutti i dubbi che possiamo avere nell’avvicinarci a questo regime alimentare.

Come funziona in pratica? Il regime è a base vegana, predilige i vegetali e i cibi integrali, elimina carne, uova, latticini, alcol e tutti gli alimenti trasformati per 22 giorni. Se ne dicono entusiaste le star che hanno adottato questo sistema alimentare perdendo i chili di troppo che non riuscivano ad eliminare con altre diete.

I pasti giornalieri sono 3, suddivisi ciascuno su un 80% di carboidrati (provenienti soprattutto da vegetali), un l0% di proteine e un 10% di grassi. Ogni giorno bisogna bere in abbondanza e prevedere 30 minuti di esercizio fisico. Questi i semplici principi di base della dieta dei 22 giorni.

La dieta crudista dimagrante per recuperare la linea dopo il Natale

La dieta crudista è una dieta di stampo vegetariana molto rigida e sicuramente efficace per perdere peso. Ovviamente è possibile anche mangiare carne e pesce, purchè siano crudi (possiamo quindi differenziare tra crudisti veg e crudisti onnivori). Anche se i veri amanti del raw foodism preferiscono consumare cibo caduto dall’albero e bacche. La dieta crudista può essere una scelta per disintossicare l’organismo, ma necessita di impegno e molta organizzazione.

riso non germinato

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Ricette Dukan per Natale

Ed infine eccoci arrivati alla vigilia di Natale, a domandarci cosa cucinare per il pranzo della festa se stiamo seguendo una dieta e non vogliamo strafare: ecco alcune ricette Dukan per Natale in modo da adeguare al vostro regime alimentare preferito anche i piatti delle feste.

ricette dukan per natale

Antipasti

  • crudità di carote, pomodorini e cavolfiore
  • involtini di bresaola e formaggio magro, chiusi da erba cipollina
  • salsiccia di pollo a fettine

Primo

Le tagliatelle al ragù sono un classico della cucina italiana, le prepariamo secondo la dieta Dukan scegliendo le tagliatelle di Konjac verdi accompagnate da ragù magro.

Preparazione
Rosolate un po’ di cipolla tritata con uno spicchio d’aglio in un dito d’acqua. Aggiungete 1 carota e 1 costa di sedano a pezzetti, timo, origano, alloro, sale e pepe e cuocete per 10 minuti. Aggiungete 300 grammi di tritato di manzo magro, sgranandolo bene, insieme a 2 pelati a pezzetti, coriandolo e 1 tazza di brodo di manzo magro. Portate a ebollizione, salate e pepate, lasciate cuocere a fuoco dolce per 1 ora. Cotto il ragù, fate bollire l’acqua per la pasta, sciacquate 2 confezioni di tagliatelle Konjac e cuocete per 3 minuti. Condite e servite.

Secondo

Un ottimo arrosto è sempre una scelta vincente perché accorda facilmente le necessità di chi è a dieta con il gusto di chi non ci pensa nemmeno di rinunciare ai piaceri della tavola. Lo prepariamo con una gustosa crema di cipolle.

Preparazione
Tritate 500 gr di cipolle e saltatele in padella antiaderente. Sfumate con un po’ di aceto di vino, ricoprite d’acqua, abbassate la fiamma e cuocete fino a che non ottenete una consistenza molto cremosa. A questo punto aggiungete 2 cucchiai di formaggio fresco magro, salate, pepate e mescolate bene. In una pentola a parte cuocete 500 gr di vitello per 45 minuti insieme ad un dado per bollito, bagnando con un po’ d’acqua via via. Una volta cotta, tagliate la carne a fette e servitela ricoprendo con crema di cipolle ed erba cipollina tritata fresca.

Dolce

Impossibile rinunciare al panettone a Natale? Allora prepariamolo secondo la ricetta Dukan.

Preparazione
Sciogliete 8 cucchiai di dolcificante in un po’ di acqua scaldata sul fuoco, otterrete uno sciroppo. Aggiungete della buccia d’arancia privata del bianco e tagliata a pezzetti, portando a bollore. A questo punto potete aggiungere 8 cucchiai di bacche di goji facendole ammorbidire. A parte scaldate 600 ml di latte scremato (non deve bollire) e scioglietevi dentro 2 cubetti di lievito, poi aggiungete 400 gr di glutine, 80 gr di proteine in polvere, 8 tuorli, 20 gocce di aroma al burro fuso Dukan, i semi di 2 baccelli di vaniglia e 2 cucchiai dello sciroppo precedentemente preparato e lasciato intiepidire. Impastate tutto, anche usando un robot da cucina. Lasciate lievitare l’impasto per 5 ore, deve raddoppiare di volume. Mettetelo nella forma e cuocete in forno preriscaldato a 180 grado per 40 minuti.

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10 consigli per depurarsi dopo il natale

Da domani via libera alle grandi abbuffate. Cercate di non esagerare. È dura contenersi ma è necessario fare un piccolo sforzo. Non è solo una questione di linea, ma bisogna evitare di appesantire il fegato. Quindi è giusto concedersi qualche vizio e qualche peccato di gola, ma è anche opportuno cercare di contenersi.  Gli errori più gravi possono essere individuati innanzitutto nell’abuso di alcolici e superalcolici, consumati in grande quantità durante le festività, sia come aperitivo sia durante il pranzo e, soprattutto, nel consumo di dolci in cui, oltre agli zuccheri, si riscontra un notevole carico di grassi. Ecco quindi qualche consiglio per depurarsi dopo il natale.

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Il pranzo dimezza calorie di Natale

Diminuire le calorie del pranzo di Natale è sfrenata utopia, così sembra almeno a chiunque abbia esperienza di famiglie numerose e zie che riempiono i piatti come fosse l’ultima occasione al mondo per mangiare. Eppure c’è un modo per mettere a punto un pranzo dimezza calorie di Natale, limitando i danni e tagliando notevolmente l’apporto calorico.

pranzo dimezza calorie di Natale

Durante i pranzi e le cene natalizi infatti ingeriamo un totale calorico spaventoso, che non di rado supera abbondantemente le 2000 calorie. Se calcoliamo la frequenza dei pasti luculliani, a fine feste avremo accumulato un bel po’ di chili di troppo. Anziché intervenire a posteriori con una dieta punitiva, proviamo a farlo prima dimezzando le calorie ma senza rinunciare al dolce tradizionale delle feste né al piatto preparato con amore dalla nonna.

La scelta migliore sarebbe evitare il dolce a fine pasto, riservandone una piccola quantità alla colazione o alla merenda. Ma non è sempre possibile e se siete appassionati di panettone non privatevene. Anziché mangiarne una grande fetta prendetene metà e tagliate le calorie altrove, bilanciando con il resto del pasto.

Per esempio: 100 grammi di panettone apportano poco meno di 400 calorie, dunque tagliamo patate, pane e frutta secca dal resto del pasto e otteniamo lo stesso risultato. Funziona anche se limitate o eliminate l’alcol, concedendovi solo il bicchierino del brindisi. In pratica, togliete calorie di qua, le aggiungete di là. Così evitate le spaventose somme ma non rinunciate a quello che vi piace di più.

Se il dolce natalizio lo consumate a colazione fate attenzione a non aggiungere altri zuccheri al pasto. Eliminate pane, burro e marmellata, torte, merendine, cappuccino col cacao o cioccolata calda. Un’altra strategia è bilanciare con i pasti dei giorni precedenti scegliendo una dieta leggera che prediliga le proteine e le verdure.

Avete a possibilità di scegliere il menu del pranzo o del cenone? Meglio ancora. Costruitelo così: un antipasto con verdure amare tipo carciofi in pinzimonio o radicchio e noci; un primo classico, per esempio tortellini in brodo; un secondo a base di proteine con contorno di verdure evitando però le patate e le torte salate. Alla fine, al posto di macedonia con frutta sciroppata e frutta secca concedetevi il panettone.

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10 carboidrati che puoi mangiare anche a dieta

Dito puntato contro i carboidrati. Molte volte vengono eliminati completamente dalla dieta, perché considerati i responsabili dei chili di troppo. In realtà gli zuccheri sono importanti e il consiglio dei dietologi è quello di consumarli con moderazione. Se siete quindi a dieta, ci sono almeno 10 carboidrati che potete mangiate. Ecco quali sono.

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Come mangiare senza stress a Natale

Già pensiamo con timore alla bilancia di Gennaio e alla dieta punitiva che ci imporremo finite le feste ma non è necessario essere così spaventati, ecco come mangiare senza stress a Natale godendosi i pasti e non pensando (troppo) alla dieta.

mangiare senza stress a natale

Le tentazioni sono tante e moderarsi è il primo passo per non esagerare e non ritrovarsi con abbondanti chili di troppo e infiniti sensi di colpa alla fine del periodo festivo. Non dobbiamo rinunciare a tutto, solo semplificarci la vita e sederci a tavola con gioia e qualche piccolo trucchetto furbo.

Prima avvicinarci alla tavola imbandita beviamo un bicchiere d’acqua che aiuta a creare un senso di sazietà. Evitate però di sgranocchiare i grissini in attesa degli antipasti.

Masticate lentamente, mangiate senza fretta, godetevi ogni pietanza scegliendo porzioni piccole e prendendovi tutto il tempo necessario per far iniziare la digestione proprio lì dove gli esperti dicono che comincia, in bocca. Così vi sazierete prima. Godetevi la conversazione a tavola, anche questo aiuta a mangiare più lentamente.

Non rinunciate a niente, assaggiate tutto, ma in piccole quantità. Al panettone non dite di no ma prendetene un pezzetto anziché una fetta accompagnata da crema e gelato. Scegliete i dolci di Natale meno calorici che vi abbiamo suggerito.

Godetevi il pranzo di Natale o la cena della vigilia ma bruciate qualche caloria in più con una lunga passeggiata all’aria aperta, se il tempo è clemente. In alternativa, un’escursione nella natura o una discesa sulle piste da sci faranno il loro dovere, con tutto il piacere che può darci una giornata in movimento.

Tenete in forma l’intestino rafforzando la flora batterica che aiuta a rendere la digestione più efficace, specialmente in questi giorni di pasti luculliani. I prodotti probiotici faranno al caso vostro, da assumere la mattina appena alzati, a stomaco vuoto.

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