Dopo la dieta mediterranea, la dukan è molto probabilmente uno dei regimi dietetici più conosciuti al giorno d’oggi. Informarsi sulla dieta dukan su dietagratis.com è il miglior modo per approfondire al meglio un argomento che interessa e che, fino a prova contraria, provoca anche un certo dibattito attorno a sé: esperti di settore, nutrizionisti o semplici persone che hanno avuto modo di provarla non sono tutti uniformemente concordi sui suoi benefici. Ma allora quali sono i pro e quali i contro di questa dieta?
Al di là delle polemiche, c’è da dire che questa è la dieta più seguita dalle star perchè pare avere effettivamente il potenziale di cui si fa vanto: sono molte le celebrities che nel corso degli ultimi anni hanno fatto un endorsement verso questo stile di vita, e quasi tutte si sono trovate concordi nel definirla efficace. Il pro, molto semplicemente, sta quindi nel fatto che la dieta dukan farebbe dimagrire.
Ma i nutrizionisti mettono in guardia perchè convinti del fatto che ci siano anche degli aspetti contro da valutare. Per conoscerli, però, bisogna per forza di cose far luce anche sul funzionamento di questa dieta. Pertanto diamole prima un’occhiata veloce e analizziamo solo poi la parte più “oscura” della questione.
Le fasi della Dieta Dukan – Prima di tutto bisogna sapere che la dieta dukan si compone di 4 fasi diverse. La prima è quella detta “fase di attacco”, caratterizzata da una durata che può variare da 3 fino a 7 giorni e che prevede il consumo di una alimentazione esclusivamente proteica: il fondatore di questo regime ha introdotto 72 alimenti nella rosa di quelli consentiti in questa particolare fase, ma è evidente che questo sia una sorta di periodo preparatorio che non può dare già adito alla perdita dei chili di troppo.
Terminata la prima fase, comincia la seconda che nel settore viene ribattezzata come fase di “crociera”. Durante questo periodo bisogna cibarsi di sole proteine per alcuni giorni e di alimenti diversi per altri, seguendo un percorso alternato che ha una durata soggettiva, ma nell’ambito del quale si dovrebbe riuscire a perdere 1Kg a settimana.
La terza fase è quella di “consolidamento” e anche in questo caso la durata è variabile sulla base dei kg persi: ciascun chilo perso corrisponde a 10 giorni di durata. In questo periodo si possono reintrodurre altri tipi di alimenti che non siano solo e soltanto proteici, per cui via libera a formaggi, pane integrale, pasta e frutta e anche a due pasti totalmente liberi!
E poi c’è la quarta e ultima fase, quella di “stabilizzazione”: raggiunto questo stadio si può tornare a mangiare tutto ciò che si vuole pur rispettando tre regole, ossia quella di mangiare solo proteine il giovedì, di consumare avena integrale tutti i giorni della settimana e di camminare almeno 20 minuti al giorno.
Dieta Dukan: perchè tante polemiche? – Nell’introduzione parlavamo della popolarità di questa dieta e abbiamo fatto anche riferimento alla testimonianza di alcune persone che si dicono certe dei benefici dei suoi benefici. Ma allora perchè ogni qualvolta si fa riferimento al dukan si apre la porte a un mare di polemiche? I nutrizionisti ritengono che il punto di maggior debolezza della dieta dukan stia proprio nelle prime due fasi, ritenute colpevoli di creare scompensi nutrizionali dovuti alla totale mancanza di carboidrati, di frutta e verdura: rinunciare totalmente e per diversi giorni a questi nutrienti non può che riflettersi in cali di energia e nella comparsa di dolori muscolari.
Ma non è solo questo il punto della questione, perchè l’aspetto veramente poco convincente della dieta dukan è che per lunghi periodi di tempo spinge il soggetto che ne fa uso a cibarsi di alimenti proteici dando luogo ad una dieta iperproteica che può provocare diversi danni: il colesterolo cattivo nel sangue, i problemi cardiovascolari, l’abbassamento delle difese immunitarie e l’attacco ad organi vitali come fegato e reni, sono solo alcune delle conseguenze che uno stile di vita iperproteico può procurare (per non parlare del rischio tumori, che come la scienza dimostra è ben più elevato nei soggetti che ingeriscono con frequenza le proteine animali, specialmente quelle che si trovano nelle carni rosse e negli insaccati).
Anche psicologicamente le cose non vanno tanto meglio, anzi, la dieta dukan richiede talmente tante rinunce e limitazioni tanto grosse da comportare inevitabilmente uno stress psicologico nel soggetto che tenta di stare al passo con i precetti che gli vengono prescritti. E in ultimo, ma non meno importante, bisogna sottolineare il fatto che durante la fase di attacco viene consigliato un consumo regolare (perchè giornaliero) della crusca d’avena: di per sé questo alimento non ripone grandi controindicazioni o effetti collaterali, ma è provato che mangiare crusca d’avena tutti i giorni apra al rischio stitichezza con tutti i problemi che ne derivano.