Tornare in forma dopo le vacanze, i consigli deli esperti

Il rientro dalle ferie è sempre traumatico, lasciare i ritmi rilassati delle vacanze, tornare al lavoro e salire sulla bilancia rovinano il buonumore: ecco i consigli degli esperti per tornare in forma dopo le vacanze.

tornare in forma dopo le vacanze

La prima regola è semplice, dire stop alle abbuffate, eliminare gli sgarri e tornare ad una dieta equilibrata e sana, ben variata e strutturata in modo da coprire il fabbisogno energetico giornaliero senza esagerare né con le calorie né con una loro eccessiva riduzione.

Reintegrare nella routine quotidiana un po’ di esercizio fisico, insieme ad un’alimentazione regolata, è il secondo passo per bruciare i grassi in eccesso che ci ha regalato l’estate tra frequenti aperitivi e cene con gli amici.

A tavola vanno preferite le proteine, meglio se provenienti dal pesce che ne è ricco e offre anche ottimi minerali e omega 3, acidi grassi essenziali per il corretto funzionamento del cervello e del sistema cardiovascolare.

Se il pesce fresco è difficile da trovare giornalmente e non ve la sentite di pulirlo e cucinarlo pensando che richieda troppo tempo, sceglietelo in scatola. Secondo il Dipartimento di Scienze dello Sport e della Salute Umana dell’Università “Foro Italico” di Roma il pesce conservato garantisce lo stesso apporto di proteine nobili e omega 3.

Ecco dunque il terzo passo: integrare il pesce nella dieta quotidiana. Proteine nobili, minerali essenziali per il buon funzionamento dell’organismo e preziosi Omega 3 sono elementi chiave di un’alimentazione che garantisce buona salute e permette di tornare rapidamente in forma dopo gli eccessi delle ferie.

La scelta vincente dunque è prediligere modello alimentare che opta per le proteine, riduce i grassi e sceglie solo quelli positivi, come appunto gli Omega 3. Nel contempo va moderato il consumo di carboidrati dando la precedenza a frutta, verdura e cereali integrali.

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La dieta per combattere la depressione e il suicidio

Ci sono dei cibi che non solo fanno bene alla salute, ma migliorano anche l’umore. Pesce azzurro, frutta secca, erbe come valeriana e passiflora, ma anche verdura e frutta fresca sono ricchi di nutrienti con virtù stabilizzanti dell’umore, ‘antidoto’ alla depressione.

depressione

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Pro e contro della dieta vegana

Coloro che hanno scelto di adottare un’alimentazione vegana sono in aumento ma visto che la dieta priva di alimenti di derivazione animale è diventata una vera e propria moda e non sempre una scelta pienamente consapevole è importante conoscere pro e contro della dieta vegana.

Pro e contro della dieta vegana

Il veganesimo è uno stile di vita che coinvolge molti aspetti della vita quotidiana, l’alimentazione ne è solo una parte: non consumare prodotti di derivazione animale, che si tratti di cibo, di capi di abbigliamento o di prodotti che prevedono lo sfruttamento degli esseri viventi è una scelta radicale che deve essere fatta con cognizione di causa e non per aderire ad una moda alimentare dominante.

Ogni dieta, d’altronde, può avere ricadute negative sulla salute se non viene seguita con scrupolo e attenzione al benessere dell’organismo per evitare di incorrere in pericolose carenze nutrizionali. La dieta vegana non fa eccezione, tanto più che rinuncia ad alimenti cardine dell’alimentazione tradizionale, dalla carne ai latticini, dal pesce alle uova.

La dieta vegana è un regime alimentare molto restrittivo che richiede particolare cura perché sia equilibrato e contenga tutti i nutrienti indispensabili al corpo per il buon funzionamento dell’organismo. I vantaggi che se ne ricavano, purché la dieta sia equilibrata e varia, sono moltissimi.

Pro della dieta vegana

Tra i pro della dieta vegena c’è un organismo più pulito perché si tratta di un regime alimentare che favorisce l’eliminazione delle tossine, abbassa il colesterolo e mantiene sotto controllo la glicemia. Di conseguenza il fisico è più attivo e dinamico perché si elimina anche il senso di spossatezza che spesso si associa ad un’alimentazione appesantita da proteine animali. Diversi studi hanno inoltre associato la dieta vegana ad una maggiore longevità.

Contro della dieta vegana

Gli squilibri nutrizionali derivati dall’eliminazione di alcuni alimenti, se non debitamente sostituiti con i corrispettivi nutrienti vegetali, possono essere pericolosi per la salute. Prima tra tutte si segnala la carenza di vitamina B12 che deriva soprattutto dalla carne. Un vegetariano può trarre questo elemento da latte e uova ma un vegano deve trovare fonti alternative di vitamina B12, eventualmente ricorrendo a integratori.

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La dieta della luna per disintossicarsi dopo le vacanze

La dieta della luna è una dieta detox che può essere molto comoda alla fine delle vacanze per riprendere la forma ed eliminare tutte le tossine. La moon diet è organizzata secondo le fasi lunari, sfrutta la forza gravitazionale esercitata dalla luna per aiutare il metabolismo e il drenaggio dei liquidi. In realtà non si tratta di una vera e propria dieta, ma di un’abitudine che può essere integrata al proprio stile alimentare, utile per sollecitare la depurazione alleggerendo il lavoro di fegato e reni.

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Alimenti ricchi di vitamina D

La vitamina D è essenziale per il nostro corpo e una buona quota del fabbisogno giornaliero, circa il 20%, deve essere introdotta tramite l’alimentazione: scopriamo quali sono gli alimenti ricchi di vitamina D da integrare nella dieta quotidiana per garantirsi benessere e salute.

alimenti ricchi di vitamina D

L’importanza primaria della vitamina D sta nella capacità di fissare il calcio nelle ossa e di migliorare l’assorbimento del minerale stesso introdotto attraverso la dieta. Il nostro corpo produce già vitamina D grazie alla luce del sole, ma possiamo e dobbiamo integrarla anche tramite il cibo.

Non sono molte le fonti alimentari di vitamina D2 e D3, cioè le forme necessarie al nostro corpo per la salute delle ossa, ma prestando la dovuta attenzione ai pochi alimenti che ne contengono quantità apprezzabili possiamo ottenere buoni risultati e variare anche la nostra dieta.

Ad esserne più ricchi sono soprattutto i pesci grassi come il salmone, le aringhe, le sardine, il merlusso e lo sgombro. Ottime quantità ne contiene anche l’olio di fegato di merluzzo, che però è più difficile da consumare quotidianamente. Latte e latticini ne contengono buone dosi, così come le uova. Fonti apprezzabili, anche se un po’ meno ricche, sono le verdure a foglia verde.

La carenza di vitamina D può provocare danni a breve e lungo termine dunque è essenziale prestare particolare attenzione a questo elemento così prezioso per la nostra salute, esponendosi regolarmente alla luce del sole e arricchendo la dieta quotidiana con alimenti scelti accuratamente. In caso di carenze è possibile tuttavia ricorrere a qualche integratore che va comunque rigorosamente consigliato da un medico.

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Dieta mediterranea: 7 benefici per la salute

La Dieta Mediterranea è una delle certezze che tutti dovremmo avere nella vita: seguire questo modello alimentare è il miglior modo che abbiamo a disposizione per proteggere quanto più possibile la nostra salute. Ma quali sono i benefici per la salute?

dieta mediterranea

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Dieta depurativa dell’uva

Con l’avvicinarsi dell’autunno e del momento delle vendemmia scopriamo le proprietà di un frutto tra i più deliziosi e utili per la depurazione dell’organismo: ecco la dieta depurativa dell’uva che si serve delle proprietà di questo succoso prodotto della terra per aiutarci a tornare in forma dopo le vacanze.

dieta depurativa dell'uva

Essendo ricca di acidi organici, l’uva combatte la ritenzione idrica, evita l’affaticamento del fegato, fornisce zuccheri, vitamine, sali minerali, fibre. Buccia e semi sono leggermente lassativi e favoriscono il transito intestinale, aiutando chi soffre di stitichezza. Inoltre la ricchezza d’acqua facilita la diuresi.

Per seguire la dieta depurativa dell’uva ed eliminare le tossine dal corpo si inizia con un fine settimana di dieta semi-liquida. In questi due giorni, a causa del ridotto apporto calorico, bisognerà dedicarsi al relax evitando sport e fatica fisica. Il resto della settimana invece si assocerà alla dieta un po’ di attività fisica, quali una camminata o un’uscita in bicicletta.

Con questa dieta si perdono fino a 2 chili a settimana e il corpo si depura liberandosi dalle tossine e dai liquidi in eccesso, con ottime ricadute anche sulla ritenzione idrica. Vediamo nello specifico come procedere.

I due giorni da dedicare alla depurazione saranno sabato e domenica, giorni in cui più facilmente ci si può dedicare al relax. Per una volta, quindi, una dieta che non comincia di lunedì. In questi due giorni assumerete tre pasti principali a base di verdure (e uva) e uno spuntino a cadenza oraria con tè verde e centrifugato. L’uva è l’alimento cardine, si arriva a consumarne 1 kg al giorno in totale, tra chicchi e succo.

Le proteine animali sono vietate, ammesse invece quelle contenute in yogurt e soia. In questi giorni il conteggio calorico giornaliero si ferma a 900 calorie. Dal lunedì al venerdì, invece, seguirete una dieta dissociata ipocalorica classica da circa 1300 calorie al giorno. I pasti principali sono sempre accompagnati da una porzione di uva che cresce progressivamente, dai 200 grammi del lunedì fino ad un 1 kg il venerdì.

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La dieta dei 7 ormoni per riattivare il metabolismo

Uscirà tra pochi giorni il nuovo romanzo che inaugurerà la stagione delle diete. Si tratta della La Dieta dei 7 Ormoni. Risveglia il tuo metabolismo e perdi 7 chili in 21 giorni, scritto dalla dottoressa Sara Gottfried. L’autrice è nota per i suoi bestseller del New York Times, si è laureata alla Harvard Medical Schoo, e si è perfezionata al MIT e all’Università della California a San Francisco in ginecologia. È specializzata nello studio dell’equilibrio naturale degli ormoni e da anni aiuta le donne a perdere peso, a disintossicare l’organismo e a vivere bene e in salute.

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Le diete più gettonate dell’estate 2016

La bella stagione si avvia al termine e pensiamo già a metterci in forma dopo le vacanze ma quali sono state le diete più gettonate dell’estate 2016? Scopriamo queli regimi alimentari sono stati i favoriti degli ultimi mesi, magari prendendo spunto per la remise en forme dopo le ferie se nel corso delle vacanze abbiamo sgarrato spesso e volentieri.

Le diete più gettonate dell'estate

Dieta detossinante

Questa dieta non ha lo scopo primario di farci perdere peso ma mira a purificare l’organismo. Si adotta una volta al mese e si fonda sull’assunzione esclusiva, durante quell’unico giorno, di alimenti detossinanti quali cicoria, quinoa, ananas, anguria, tè verde. Non è una dieta impegnativa e si adatta facilmente a diversi stili di vita.

Dieta del digiuno intermittente

Questa dieta ha lo scopo di risvegliare il metabolismo costringendolo a lavorare di più e bruciare più calorie intervenendo sui grassi anziché sulla massa magra. Due giorni a settimana si assumono solo verdure, gli altri giorni si continua a mangiare normalmente.

Dieta dell’indice glicemico

Scegliendo solo alimenti con basso indice glicemico si manterrà la curva costante evitando picchi e dunque la sensazione di fame quando essi tornando a scendere. Di preferenza si consumano quindi cibi a basso indice glicemico quali uova, pesce e carne riducendo gli alimenti ad alto impatto glicemico come pasta, pane e patate.

Dieta paleolitica

Nella dieta paleolitica non si calcolano le calorie ma si escludono tutti gli alimenti che i nostri antenati non erano abituati a consumare. Si prediligono frutta, verdure, carne e pesce, senza alcuna restrizione di tipologia o quantità, ma sono vietati alimenti quali cereali, latticini, zuccheri e legumi.

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La dieta da seguire durante il ciclo mestruale

Il ciclo mestruale è un momento delicato nella vita di una donna, caratterizzato spesso da dolore, debolezza, sbalzi d’umore, abbassamento della pressione e malessere generalizzato. La dieta ci può essere d’aiuto. Intendiamoci, non risolve il problema ma può attenuare alcuni disturbi tipici.

Obesità nuova proteina

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Dieta ed esercizi per dimagrire cosce e glutei

Dimagrire cosce e glutei è il primo obiettivo di ogni donna, specialmente alla fine delle vacanze estive oppure subito dopo le feste di fine anno. Scopriamo come migliorare la dieta e quali esercizi specifici eseguire per raggiungere il proprio scopo in maniera rapida ed efficace.

dimagrire cosce e glutei

A tavola è indispensabile adottare una dieta sana eliminando tutti i cibi dannosi per la linea oltre che per la salute. Vanno aboliti gli alimenti che provocano la ritenzione idrica, subito visibile sulla parte bassa del corpo, limitando drasticamente il sale e i cibi troppo salati. Vanno anche ridotti i grassi scegliendo solo quelli di ottima qualità, provenienti dunque da pesce, olio d’oliva e frutta secca.

Bisogna prestare attenzione anche alla cottura dei cibi, eliminando i fritti e favorendo la cottura al forno e al vapore, al cartoccio, stufata o brasata. In questo genere di cotture si possono infatti limitare o del tutto eliminare i condimenti.

Favorite il consumo di proteine magre, che devono prendere il posto dell’eccesso di farinacei. Attenzione però: i carboidrati non vanno eliminati ma solo ridotti e scelti con cura, favorendo cereali integrali, frutta e verdura di stagione.

Bere molto è un ottimo aiuto a tavola, ma non solo. Acqua a volontà ma anche tisane e tè verde aiutano ad eliminare i ristagni di liquidi che si depositano soprattutto su cosce, fianchi e glutei e provocano il fastidoso senso di gonfiore. Bevete spesso durante il giorno, meglio lontano dai pasti e prima di avvertire il senso di sete.

Abbiniamo a questa dieta sana del movimento fisico. Qualche sessione di allenamento aerobico a settimana aiuta a bruciare più calorie ma gli esercizi più utili sono quelli mirati, abbinati ad uno stile di vita sano, ad un’alimentazione controllata e ad un po’ di movimento quotidiano.

Alcuni esercizi in particolare sono utili per snellire le cosce e tonificare i glutei. Gli squat si rivelano i più efficaci e possono essere eseguiti in svariati modi per potenziarne gli effetti e lavorare con tutti i muscoli, sia delle gambe che dei glutei. Vi proponiamo una routine di allenamento completa che si concentra proprio su questo esercizio.

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La dieta multicolore da fare al rientro delle vacanze

Le vacanze non sono solo un momento fantastico di riposo e svago, sono anche una pausa dalla dieta e un vero e proprio pieno di tossine. È bene quindi programmare un rientro salutare, prevedendo una dieta multicolore volta a smaltire quelli che sono stati gli eccessi e a depurare il corpo. In che modo? I consigli arrivano dal dottor Porzio.

centrifugati dimagranti

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Grano antico, tutte le varietà coltivate in Italia

Ci sono molti tipi di grano antico che sopravvivono ai numerosi interventi dell’uomo nella selezione delle colture o che vengono reintrodotti dopo molti anni, addirittura secoli, di oblio. Scopriamo quali sono i più interessanti.

grano antico

La maggior parte dei grani antichi oggi conosciuti si sono prodotti spontaneamente in specifiche zone con climi e terreni particolari, altri sono stati reintrodotti dall’uomo che ne tenta una coltivazione biologica e senza i drastici interventi che i grani odierni hanno subito, dalla selezione genetica all’uso di fertilizzanti chimici.

RIGATONI INTEGRALI

Grano Senatore Cappelli

Tra i grani antichi è forse il più noto, risale all’inizio del ventesimo secolo, ha una qualità rustica e produce una semola eccellente sia per il pane che per la pasta. Oggi si coltiva soprattutto in Basilicata, Puglia, Calabria e Sardegna.

wheat grains timilia

Grano Timilia

È un antico grano siciliano coltivato tuttora nell’entroterra siculo. Si usa per preparare pane e pasta, ha una colorazione leggermente scura ed è altamente digeribile.

spoon wheat Khorasan

Grano Khorasan

Più noto con il suo nome commerciale Kamut, questo grano è originario dell’Iran ma diffuso in tutto il mondo ed è considerato un antenato del grano duro odierno.

Ancient grain kamut, Khorasan wheat, Triticum turgidum ? polonicum

Grano Saragolla

Nell’area del Cilento si coltiva questo grano duro che affonda le sue origini proprio nella zona mediterranea.

ripe wheat field and abandoned barns

Grano Solina

È una varietà di frumento tenero molto antica, di origine montana e particolarmente dell’area appenninica del Centro Italia, adatto dunque ai climi freddi.

wheat ears on sunset background.

Grano Gentil Rosso

Il Gentil Rosso è un altro grano tenero che ha origine nella zona appenninica centro-settentrionale dove per molti decenni fu la varietà più coltivata e che di recente si va riscoprendo. La sua farina è particolarmente adatta ai dolci.

Man Standing in a Wheat Field Holding Wheat Grain in His Cupped Hands

Grano Risciola

È un grano di collina coltivato sin dall’Ottocento la cui riscoperta parte dall’Irpinia, dove si coltiva nuovamente.

Farmer hand touching wheat ears

Grano Verna

Meno produttivo del grano duro più noto, è stato a lungo abbandonato ma conservato in purezza e oggi riscoperto, specialmente nell’area della Maremma.

Hands holding wheat

Grano Etrusco

Originario del Medio Oriente, in particolare dell’area tra Anatolia e Iran, è noto anche come grano del faraone. È più proteico di altre varietà.

fresh bread cob

Grano Sieve

Questa varietà di frumento tenero è coltivata soprattutto in Toscana, dove è stato riscoperto di recente insieme al grano Verna.

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Luna di miele con dieta vegana: l’ultima tendenza dei matrimoni

Sono sempre più numerose le coppie che scelgono la dieta vegana o quella vegetariana e per evitare di cadere in spiacevoli errori in uno dei momenti più romantici della vita, si scelgono anche viaggi di nozze con dieta verde. Lo dimostra l’ultimo rapporto Eurispes, che dimostra che l’8% dei neosposini ha scelto questo regime dietetico.

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Aquafaba, cos’è e come si usa

L’acquafaba è una novità che sta rivoluzionando il mondo della pasticceria vegana grazie alle sue proprietà che consentono di evitare le uova sostituendole egregiamente. Si tratta dell’acqua di cottura dei legumi, acquafaba infatti deriva dall’unione delle parole latine per acqua e fagiolo. È dunque un ingrediente completamente naturale che possiede numerose virtù utili in cucina.

Aquafaba

Le sue caratteristiche sono state scoperte nel 2014 da un vegano che lanciò la notizia su un food-blog ma è tuttora un ingrediente poco noto anche se sempre più spesso utilizzato nella preparazione di ricette vegane, soprattutto dolci ma anche maionese e burger.

La principale caratteristica dell’acquafaba è la possibilità di montarla con risultati molto simili a quelli dell’albume di uovo. Essendo dunque un prodotto schiumogeno ed emulsionante si presta a preparazioni vegane che rinunciano alle uova.

L’acquafaba ha inoltre proprietà nutrizionali non ancora analizzate con cura ma correlate ai legumi dalla cui cottura deriva. Dunque contiene una percentuale di proteine ma anche amici e saponine. Si ottiene dalla cottura di molti tipi di legumi ma i risultati migliori si avranno con i ceci. L’acquafaba derivata dai ceci, infatti, ha un sapore neutro e monta meglio.

Per montare l’acquafaba il prodotto deve essere ben freddo. È possibile poi incorporarvi altri ingredienti, proprio come fareste con gli albumi, amalgamando delicatamente e mescolando dal basso verso l’alto.

Intanto l’industria alimentare sta già sperimentando per proporre sul mercato il prodotto pronto da usare, anche in forma essiccata. Nel frattempo negli Stati Uniti si comincia a produrre la maionese veg a base di acquafaba ma il campo è enorme e le potenzialità vastissime. Volete provare a casa? Potete cominciare con l’acqua di conservazione dei ceci in scatola.

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La dieta detox da seguire dopo le ferie

L’estate sta finendo e i chili? Quelli purtroppo se non avete fatto i bravi, restano. Eccome. La cosa migliore, prima di mettersi a dimagrire e fare sport, è prevedere una piccola dieta detox per eliminare le tossine e ripulire il corpo dagli stravizi, tipici del periodo estivo. Quali sono le regole da seguire?

acqua detox

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La dieta iperproteica non fa dimagrire?

Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Call Reports rivela che la dieta iperproteica non fa dimagrire davvero come si crede. Nei primi mesi il calo di peso è evidente, ma si tratta di un vantaggio di breve durata. Viene sfatato dunque il falso mito secondo cui per dimagrire rapidamente e a lungo termine bisogna adottare una dieta a base di proteine.

dieta iperproteica

Le numerose diete low carb negli ultimi anni hanno riscosso grande successo garantendo un dimagrimento rapido ed efficace, ma secondo gli studiosi si tratta di risultati effimeri che a lungo termine non possono essere mantenuti.

Lo studio sperimentale che lo ha dimostrato, condotto dal professore di medicina e nutrizione Luigi Fontana, ha osservato che mangiare molte proteine induce una perdita di peso nei primi 6 mesi di dieta ma nell’arco di 12-24 mesi il risultato non si mantiene.

La ricerca ha evidenziato il meccanismo che attiva questo processo. Gli aminoacidi ramificati, cioè gli elementi basilare delle proteine che costruiscono il muscolo, devono essere assunti con l’alimentazione perché il corpo non è in grado di produrli. Si trovano soprattutto nei prodotti animali, o negli integratori che assumono gli sportivi per aumentare la massa muscolare. Se nell’immediato ciò produce un aumento della massa magra e una contemporanea diminuzione della massa grassa, d’altro canto stimola maggiormente l’organismo e accelera i processi di invecchiamento.

Di contro lo studio ha dimostrato che riducendo le proteine si migliora anche il controllo glicemico e si perde più peso sul lungo termine, senza tuttavia diminuire la massa magra. In definitiva è più importante mantenere una giusta dose di proteine, bilanciate con gli altri macro-nutrienti, anziché eccedere nella quantità come suggeriscono le diete iperproteiche.

Una linea guida generale consiglia di assumere circa il 12-18% di proteine sul totale giornaliero, la nuova ricerca suggerisce di ridurre la quantità al 10-12%. Al di là delle mode alimentari, quindi, sarebbe bene puntare sul giusto equilibrio degli alimenti per avere un corpo sano, un metabolismo attivo e non incorrere in sgradevoli effetti collaterali a lungo termine.

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Integratori brucia grassi, fanno male o servono realmente?

Gli integratori brucia grassi sono una moda, a dir poco virale. Promettono di tagliare la fame, le calorie e di conseguenza anche i grassi, favorendo il dimagrimento facile. Quanto è possibile tutto ciò? l’Istituto del consumo francese, che ha messo sotto la lente 20 integratori tra quelli più venduti sul web e nei canali di distribuzioni, ha fatto un po’ il punto su questo tema.

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